NUBE DI OORT

VOGLIE SILENZIOSE...


PRIMA SERALei era quasi svestitae grandi piante indiscretecontro i vetri protendevano le fogliemaliziose, vicino, vicino.Seduta sulla mia poltrona,seminuda, giungeva le mani.Al suolo rabbrividivano di piacerei suoi piedini sottili, sottili.Io guardavo un piccolo raggiovagabondo, color di cera,sfarfallare nel suo sorrisoe sul suo seno - come mosca al roseto.Le baciai le caviglie sottili.Lei proruppe in un dolce sorriso brutaleche si sgranava in modulazioni argentine,una graziosa risata di cristallo.I suoi piedini si rifugiaronosotto la camicia: "Smettila ti dico!"Permessa la prima audacia,ridendo fingeva di punire!Le baciai dolcemente le palpebreche palpitavano tenere al mio labbro:ella ritrasse smorfiosettail capo: "Ah! di bene in meglio!...Ho due parole da dirti, Signorino..."il resto io glielo dissi sul suo senocon un bacio che la fece ridered'un bel riso pieno di desiderio... Lei era quasi svestitae grandi piante indiscretecontro i vetri protendevano le fogliemaliziose, vicino, vicino.Arthur Rimbaud
Ti penso, mi pensi, la paura, i pensieri, la vita,le aspirazioni, il realizzare il percorso,respirando, cercando, trovando, amando,ascoltando pensieri, costruendo realtà,vivendole con sogni che sembrano impossibili,dire, non dire, fermarsi e ripartire,sentirsi librare in un cielo infinito,atterare su di un prato d'emozioni,quelle che non t'aspettavi, quelle che facevano capolino in un cuore che ama, che non s'arrende,che batte, che sorride, che si perde,si ritrova, il suo movimento, un sussulto,come una cavalcata su di una spiaggia,mentre albeggia, mentre gli occhi,si abituano alla luce, il tuo corpo, i tuoi capelli che si muovono,e mentre ti volti, la tua voce...