NUBE DI OORT
Quattro stagioni fanno intero l'anno, quattro stagioni ha l'animo dell'uomo.
Di due battiti uno solo, in silenzio osservo uno spicchio di cielo dove la luna danza furiosa a braccetto con le stelle, le illumina con il suo sorriso, ti osservo e respiro il profumo di questa notte, in un sogno, io e te seduti su sabbia fine e negli occhi l'universo, parlando di noi.
"Se e' ancora nella tua mente e' ancora nel tuo cuore." (Paulo Coelho)
Alcune notti se guardo la luna vedo le sue lacrime, quando arrivano a sfiorare il mio viso
sento un battito che accarezza la mente, in quel battito sento calore, chiudo gli occhi, i raggi mi sfiorano e io.. Ti respiro e mi piace.
TE LO REGALO...
...sono sulla scia dei tuoi pensieri, inevitabile disegnare una cornice che li racchiuda...
Vagamente Cinica
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Post n°173 pubblicato il 12 Ottobre 2011 da Specchio.del.cielo
Los ojos hablan en el silencio y atraversan noches demasiadas oscuras, hasta el alma y mucho mas toque de un corazón que en el aire, respira el olor de la piel que coje la emoción de los sentidos.... la respiración se pone loca y los gestos de amor no se detienen. No te pares y pones tus ojos en mi y nunca deja de escuchar aquella emoción que sientes de vivir ... TE (A)MO
Gli occhi parlano TI AMO
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Il profumo dei fiori le arrivava da fuori, attraverso le tapparelle socchiuse. Lei era distesa sul letto. Cercava di riposare, ma senza riuscirci. Si girava e rigirava tra le lenzuola bianche, sembrava non trovare pace. Chiuse gli occhi e lascio spazio ai suoi pensieri. Le immagini, nitide, presero forma nella sua mente...
Lui arrivò, entrò piano nella camera. Andò in bagno, fece una doccia veloce e dopo essersi asciugato andò a distendersi sul letto vicino a lei. La stava guardando in silenzio. Percorreva le linee del suo corpo con occhi pieni di desiderio. Le sfiorò piano con le dita la curva del collo poi le spalle fino ad arrivare all'incavo del fianco. Lei era sveglia, ma le piaceva quel gioco e continuò a far finta di dormire godendo ancora di quelle carezze.
Si mosse, ora era con la schiena sul materasso e il leggero vestito che indossava, svogliatamente lasciava intravedere il seno. Lui non resistette a quella visione e portò la sua mano proprio li... strinse piano accarezzandolo e poi baciandolo con una meravigliosa dolcezza. Sentiva le sue labbra umide giocare con il capezzolo, la sua lingua guizzare sulla pelle increspata dai brividi. Un gemito partì involontario dalla gola di lei... lo voleva addosso, lo voleva sopra di lei, lo voleva dentro di lei. Lo voleva semplicemente. Si mosse appena invitandolo ad osare di più, lui non si fece pregare...
un boato di follia scoppiò nei loro corpi impazziti.
Vagamente Cinica
BUONGIORNO
Lui dormiva ancora, Lei rimase per qualche minuto a guardarlo. Il suo respiro era regolare, il suo viso disteso... la sua espressione era dolcissima. Le prime luci dell'alba iniziavano ad invadere la stanza. Si alzò dal letto, indossò un vestito leggero poggiato sulla poltroncina in pelle e andò verso la cucina e poi fuori in veranda. Sedette sulla chaise long e rimase lì a guardare il giorno che nasceva. Alle sue spalle lui, si era alzato e l'aveva raggiunta. Le sedeva dietro e la stava stringendo. Lei si lasciò andare contro il suo petto, chiuse gli occhi e respirò l'odore del mattino mischiato a quello del suo uomo. Voltò il viso verso di lui posandogli un leggero bacio sulle labbra. Quel gesto fu come accendere un fuoco che subito divampò. Lui le prese la mano. Tornaro in camera dove consumarono la loro voglia di appartenersi, di sentirsi al centro del mondo...
lentamente, furiosamente si amarono.
Vagamente Cinica