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A Te, Maria, affido questo blog e tutti gli amici che lo visitano
Gesù, abbi misericordia di noi: salvaci
Coroncina alla Divina Misericordia!
-Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. -Padre nostro,Ave Maria e Credo. -Si usa una normale Corona del Rosario: -sui grani grossi: Eterno Padre io ti offro il Corpo e il Sangue di Nostro signore Gesu' Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto
-sui grani piccoli: Per la sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero! -Infine ripetere per tre volte: Santo Dio,Santo Forte,Santo Immortale abbi pieta' di noi e del mondo intero!
La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è una tragedia, affrontala corpo a corpo.
La vita è una avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la VITA, difendila.
(Beata Madre Teresa)
Oggi la gente è affamata d'amore, e l'amore è la sola risposta alla solitudine e alla grande povertà. In alcuni paesi non c'è fame di pane, la gente soffre invece di terribile solitudine, terribile disperazione, terribile odio, perché si sente indesiderata, derelitta e senza speranza. ha dimenticato come si fa a sorridere. ha dimenticato la bellezza del tocco umano. ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini. Ha bisogno di qualcuno che la capisca e la rispetti.
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Sappiamo che se vogliamo amare veramente, dobbiamo imparare a perdonare. Perdonate e chiedete di essere perdonati; scusate invece di accusare. La riconciliazione avviene per prima cosa in noi stessi, non con gli altri. Inizia da un cuore puro.
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Madre Teresa di Calcutta
IL VALORE DI UN SORRISO
Un Sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero da non poterlo Dare.
Crea felicità in casa; è sostegno negli affari;
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Dà riposo alla stanchezza;
nello scoraggiamento rinnova il coraggio;
nella tristezza è consolazione;
Di ogni pena è naturale rimedio.
Ma è un bene che non si può comprare, né prestare,
né rubare, poiché esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E se poi incontrate talora chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e date il vostro;
perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso
come chi non sa darlo ad altri.
Padre Faber
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Post n°9 pubblicato il 15 Maggio 2009 da pasqualepitari
Come figli di Santa Romana Chiesa, diamo il nostro sostegno morale e di preghiera al PAPA BENEDETTO XVI, incompreso e perseguitato.
Articolo di Renato Farina su “Libero” del 13/5/2009
Questo Papa non ha ricevuto proiettili addosso come capitò al predecessore, ma chiodi nelle mani e lance nel costato non mancano mai. È il suo destino. Pone gesti di coraggio leonino, usa parole trasparenti: ma è trattato come un tipo minore, bastonabile da chiunque gli passi vicino. La gente comune è con lui, e lo vede perseguitato, secondo la profezia di Isaia per il Servo di Jahvè: "Hanno contato tutte le mie ossa". Ma è una consolazione senza gloria di mondo. Questo viaggio in Medio Oriente nel cuore della tragedia del nostro tempo, ha rimesso in scena questo teatro dell'ingiustizia. Benedetto XVI mite e inerme ha osato andare dovunque non si doveva andare, perché ci si poteva scommettere che avrebbe scontentato tutti quanti pretendono di dettargli parole, gesti, sentimenti per la loro causa. Il Papa Bavarese è stato imprudente e fantasioso, senza mai alzare la voce, senza chiamare a sostegno cardinaloni o politici di livello mondiale; lo è stato più di quanto sia capitato di veder fare dal suo amico Karol Wojtyla. Ma hanno fortune diverse sul set dei leader mondiali. Il sigillo di Ratzinger è essere segno di contraddizione, ed essere umiliato. Osservatelo però: è come se questi schiaffi sul volto, francescanamente, gli regalassero la perfetta letizia. Il Grande Polacco aveva contro Breznev ma dalla sua Reagan, poi si scontrò con Bush padre e però aveva Gorbaciov a sostegno . Fu amato dagli ebrei per la visita alla Sinagoga di Roma, accusato per questo di eresia dai cattolici tradizionalisti di Lefèbvre. Fu apprezzato da islamici ed induisti. Ma a causa dell'indisponibilità al compromesso etico detestato dai progressisti alla Kung. E aveva dalla sua, forti e viventi, Madre Teresa e don Luigi Giussani. La malattia lo costrinse a pene private e pubbliche, ma fu venerato in vita dal popolo come già santo. Ratzinger? Tutti contro, o quasi. Obama gli va contro per aborto e ricerca sulle staminali. Il resto ve lo risparmiamo, ingratitudine dei lefebvriani compresa. Basti dire che pochi giorni fa, al Parlamento europeo, solo per un pugno di voti non è passato un emendamento di condanna personale contro di lui: l'accusa era di essere una specie di untore sacro, favorevole alla propagazione dell'Aids perché sostiene che i preservativi servono poco contro il contagio. Lo aveva detto in Africa. A 82 anni si è scapicollato sotto il sole feroce del Camerun e dell'Angola. Niente, trattato come fosse un sadico. Lui incassa, non reagisce.
MOLTI NEMICI
Ratzinger ha amici, come ricorda lui, ed è vero. Ma contano poco. Questo viaggio è il massimo del rischio per un Papa, ma lo sarebbe anche per un capo politico mondiale. Ecumenico senza essere generico. Benedetto è stato in Giordania e ha pronunciato un messaggio di cristallina bellezza dal monte Nebo dove Mose salutò la Terra promessa: da quella terrazza evocante i millenni ha salutato gli ebrei come padri e fratelli, con i quali è essenziale per i cristiani cercare l'unità; poi è entrato nella moschea ad Amman e ha onorato gli islamici religiosi condannando quanti ideologizzano la religione negando libertà e praticando violenza. È poi passato in Israele dove ha visitato il museo dell'Olocausto. Qui ha parlato di «orrore della Shoah», dell'assurdità di qualsiasi negazionismo, era commosso, provato dal carico di dolore e di infamia scaricato sulle vittime: mai più antisemitismo, ha detto. È stato nella moschea della Cupola di roccia sacra ai musulmani, alla spianata delle moschee ha porto la mano per un dialogo vero e totale, «senza ambiguità» con i musulmani. Ha visto il Muftì di Gerusalemme e i due massimi rabbini di Israele. Oggi andrà nei Territori dell'Autorità palestinese, ne incontrerà i capi. Nessuno ha visto personaggi religiosi tanto importanti e contrapposti, ha parlato con gente di ogni idea e militanza in luoghi dove ci si ammazza da sessanta anni. Risultato: i giornali e le autorità israeliane lo hanno criticato, e questo è plausibile, ma lo hanno fatto in modo offensivo, addirittura inventandosi la storia mille volte smentita della adesione di Ratzinger adolescente alla Gioventù hitleriana. Ma il presidente della Camera di Gerusalemme ha fatto di peggio, attribuendogli sentimenti meschini, perché secondo lui avrebbe fatto un discorso sulla Shoah senza partecipazione, «dal di fuori», senza chiedere perdono per conto dei tedeschi e dei cristiani. In compenso i leader musulmani lo minacciano di morte dipingendolo su Internet con la faccia di maiale, i moderati lo trattano con antipatia perché filoisraeliano. Vicino alla spianata, dove il Papa ha teso la mano al Muftì, un gruppo di palestinesi distribuiva volantini dove si spingeva ad organizzare manifestazioni ostili in Galilea dove oggi giungerà Ratzinger.
IL POPOLO
Insomma in Terra Santa lo inchiodano come capitò a un tale di cui è vicario in terra. Eppure c'è un popolo silenzioso che gli vuol bene, un popolo senza potere. Cattolici del Medio Oriente e di tutti i continenti. Ma non solo, anche laici, anche ebrei, buddisti, persino islamici. Invece l'establishment lo vuole seppellire. Viene in mente san Paolo all'Aeropago di Atene, preso in giro da gente di cui nessuno sentirà mai parlare, perché proclamava la resurrezione. Ma alcuni lo seguirono... GRAZIE, PAPA BENEDETTO, PER IL TUO CORAGGIO. DIO E' CON TE. GESU' L'AVEVA DETTO: "SE HANNO PERSEGUITATO ME, PERSEGUITERANNO ANCHE VOI".
Commenti al Post:
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monika64_ds il 15/05/09 alle 15:54 via WEB
lo Spirito Santo soffia come e dove vuole e ci ha donato papa Benedetto in questo tempo...e mai come ora abbiamo bisogno proprio di un papa lui,che non ha paura di dire le cose come stanno e sa parlare a tutti con semplicità ...proprio per questo non è gradito a molti...dobbiamo sostenerlo con le nostre preghiere e il nostro affetto,ha bisogno di tutto il nostro amore...ma purtroppo spesso anche molti "cattolici" lo criticano...
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sagio5 il 15/05/09 alle 17:44 via WEB
Sono figlia della chiesa e come tale prego per le intenzione del santo Padre che è un uomo coraggioso e forte nonostante l'età.Lo spirito Santo di Dio guida sempre la chiesa verso una nuova rinascita ,e questa rinascita avverrà con la sofferenza,portando i suoi frutti ha suo tempo.I figli di Dio subiranno la sorte di Cristo come hanno perseguitato me,perseguiteranno anche voi,e allora coraggio uomini di Dio,andiamo avanti senza scoraggiarci..
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donprof il 15/05/09 alle 18:37 via WEB
Ciao io da umile peccatore rispetto il s. Padre
un cordiale saluto
Enzo
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sole.cp il 15/05/09 alle 18:53 via WEB
Buona sera padre,Padre Pio diceva "Tutto si paga sia nel bene che nel male." e Gesù disse " Quello che hanno fatto a me lo faranno a voi" beati i perseguitati nel mio nome".nessuno è escluso ma chi cerca il bene ha un amico grande ed è Gesù che porta la croce con lui-grazie Gesù per restarci accanto anche se commettiamo errori.ti amo Gesù.<<<<<<<<padre visiti l'altro mio blog giglio.pc. buona sera padrenella gioia e nell'amore di Gesù e Maria. carolina
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terri_1958 il 15/05/09 alle 19:00 via WEB
bhè ci vuole coraggio x determinate azioni, o per dire alcune cose.....bhè Lui c'è l'ha! Ecco perchè è importante nel bene o nel male, essere o caldi o freddi. Pregherò x lui....e cosi sia.
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dolcevita48 il 15/05/09 alle 22:05 via WEB
"Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto"......
Prego affinchè il Signore benedica e sostenga sempre di più il nostro amatissimo Papa Benedeto XVI.......
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akkuaketa il 16/05/09 alle 07:47 via WEB
diciamo anche che chi è contro la Chiesa parla bene dei papi morti per denigrare quello in vita. io ricordo nitidamente quello che si diceva di GiovanniPaoloII ai tempi della campagna referendaria sull'aborto. tale che nei primi minuti succesivi all'attentato in p.zza s. pietro io pensai ad un atto ideologico in seno al feroce dibattito politico di allora. questa Nuccia l'ho già conosciuta sul web, forse un altro blog. con te mi è venuta a trovare la seconda volta. aprrofitterà per conoscerla meglio. ciao, h2o
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kiwibyfam il 16/05/09 alle 09:40 via WEB
cosa posso dire io padre? nulla, non sento di dire qualcosa:-)
sereno giorno ....kiwi
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lucved il 17/05/09 alle 16:42 via WEB
Ciao Padre Pasquale, che dire chi segue Gesù e sempre perseguitato, dico grazie Papa Benedetto Dio sia sempre con tè, ti auguro un sereno pomeriggio con un sorriso..Lucio..
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gelix il 18/05/09 alle 00:51 via WEB
soprattutto più perseguitato direi... da tempo un po' in tutti gli ambiti politici, culturali e religiosi è venuta meno la dialettica, la comprensione dell'altro e la critica costruttiva e al posto del dialogo regna sempre più spesso l'insulto, l'offesa la mancanza di rispetto per tutti e tutto, ma tranquillo il santo padre è una roccia molto dura e non teme confronti... ciao buona settimana,ernesto
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pasqualepitari il 19/05/09 alle 01:11 via WEB
Le vostre riflessioni, amici miei, sono una solidarietà forte al Santo Padre. Dio vi benedica. Pietro è la "ROCCIA" su cui Gesù ha posto la sua Chiesa.
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Pulcino.79 il 23/05/09 alle 18:22 via WEB
Ecco, davvero bravo caro frate, pubblichi l'articolo di renato farina di Libero, cioè di un quotidiano che ha "santamente" sostenuto tutte le guerre di USA e israele, nonostante la ripetuta contrarietà del grande Giovanni Paolo II!!! Se papa Ratzinger(che io comunque rispetto) avesse voluto fare un buon servizio cristiano, sarebbe dovuto andare a Gaza, cioè in quel martoriato pezzo di terra i cui abitanti vengono uccisi e bombardati giorno e notte, di una terra e di un popolo, quello palestinese, osteggiato da tutti i governi e dalla gran parte delle opinioni pubbliche mondiali. Cristo stava dalla parte di coloro che erano odiati dalla società, insomma stava dalla parte degli "scarti".
E bene che ve ne ricordiate.
Saluti e che Dio vi benedica!
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faccia_di_angelogv il 03/06/09 alle 15:47 via WEB
Io sono un conclamato in AIDS.
ma tutto cio mi porto avanti la mia croce senza vergona. amo Dio e lo spirito santo,suo figlio Gesù.
oggi sono una grande testimonianza,
Gerardo vi abbraccia.
pace a tutti voi.
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