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in virtù di un che di invisibile


 
Ogni semplice osservazionenon basta a render ragione della bellezza di questa figura, è necessario invece un cortocircuito tra fantasia e intelligenza.  Un complesso gioco di spostamenti all’interno di un figura si rende comprensibile solo in virtù di un che di invisibile: nella dipendenza tra stabilizzazione e trasformazione. Quel giorno senza rendermene conto era inziato con un ricordo. La registrazione di fatti osservati il pomeriggio precedente senza alcuna cognizione se non delle risa che avevano accompagnato un incontro tra vecchi amici. Lei, la più semplice del gruppo con un cognome da impasto, farina, non sorrideva. Le pesava qualche ruga sul viso da bambola paffuttella.