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Programma del partito Sinistra Socialista


Economia Gli articoli 41 e 42 della Costituzione stabiliscono che l'iniziativa privata e la proprietà devono avere finalità sociali. La politica della privatizzazione e del liberismo ad oltranza, seguita negli ultimi anni, ha accentuato il divario tra le zone più ricche e quelle meno sviluppate del paese ed ha causato un aumento drammatico della disoccupazione nelle regioni meridionali. Si deve invertire la tendenza e riprendere a programmare l'economia. La concentrazione della ricchezza è ingiusta, chi si trova in una situazione di privilegio ha il dovere di aiutare chi si trova in una situazione di svantaggio. Le nostre proposte: 1)Istituzione di comitati tecnici regionali per programmare gli investimenti pubblici e privati nel territorio, costituiti da rappresentanti degli imprenditori e dei sindacati e coordinati dal Governo e dal C.N.E.L. in accordo con le regioni; 2)Azione più incisiva contro l'evasione fiscale e contributiva. 3)Potenziamento dell'Ispettorato del Lavoro. 4)Modalità più elastiche per il versamento dei contributi. 5)Riforma del contenzioso tributario. 6)Prolungamento dei termini di prescrizione per gli accertamenti. 7)Indicizzazione degli assegni familiari per il coniuge a carico. 8)Riduzione delle tredicesime per i lavoratori con retribuzioni elevate. 9)Imposta patrimoniale con aliquote progressive per i redditi non inferiori a €200.000,00 annui. 10)Ristrutturazione delle principali aziende privatizzate, che dovranno diventare società miste a prevalentemente capitale pubblico. Questioni Sociali La disgregazione colpisce sia i quartieri ricchi sia i quartieri popolari delle nostre città. Nei primi, per l'esasperato individualismo, l'indifferenza e le carenze nei rapporti familiari, tanti giovani, concluso il periodo scolastico, si trovano improvvisamente soli, privi di amicizie e senza appoggi esterni. Nei secondi, per le precarie condizioni economiche e sociali, all'emarginazione di carattere psicologico, si aggiungano disadattamento e criminalità. Una speciale attenzione merita la condizione poco dignitosa di migliaia di anziani non abbienti che, abbandonati dalle loro famiglie, non trovano posto nelle case di riposo quasi tutte private e con rette altissime e non ricevono nemmeno una buona assistenza domiciliare. Nuova Italia Unita propone: 1)Apertura di centri per il sostegno di giovani in difficoltà sovvenzionati dai comuni, gestiti dai consigli circoscrizionali e diretti da assistenti sociali. 2)Apertura di nuove case di riposo gestite direttamente da enti pubblici e convenzionate. 3)Apertura di centri d'assistenza telefonica per soggetti che si trovino in situazione di disagio socio-familiare. 4)Più assistenza domiciliare e la creazione di nuove strutture per aggregare gli anziani con tipiche attività di tempo libero. All'emarginazione e all'alienazione noi rispondiamo con l'aggregazione e la socializzazione. Politica Estera Con le vendette non si combatte il terrorismo e con le guerre non si liberano i popoli oppressi. L'Italia non ha nemici e deve ritirarsi urgentemente dal Kossovo, dall'Afghanistan e dal Libano. L'Italia, inoltre, deve impegnarsi attivamente nella ricerca di soluzioni pacifiche a conflitti pericolosi e che possono avere esiti imprevedibili. Il nostro partito non mette in discussione l'appartenenza dell'Italia alla NATO, che tuttavia deve restare un'alleanza esclusivamente difensiva. Attualmente le Nazioni Unite che non sono in grado di garantire la pace devono: 1)Essere potenziate e democratizzate con un'adeguata riforma dello Statuto che attribuisca maggiori poteri all'Assemblea, rimuova il diritto di veto, aumenti la rappresentatività del Consiglio di Sicurezza, consideri crimini contro l'umanità sanzionabili penalmente il genocidio, lo sterminio di minoranze etniche, i bombardamenti nei centri abitati e l'utilizzo di armi nucleari, chimiche e batteriologiche, e stabilisca che le missioni militari, non a scopo di pace, sono illegittime. 2)Istituire nuovi organismi per gli aiuti economici ed umanitari del terzo e quarto mondo, con la presenza diretta dei rappresentanti degli stati destinatari degli aiuti con il coordinamento delle N.U. stesse.   Istruzione I molteplici tentativi di americanizzare la cultura nostrana hanno avuto come risultato che, oggi, i nostri giovani hanno del tutto dimenticato il retaggio del nostro Paese, lasciandosi irretire dai miraggi del capitalismo oltranzista propugnato da altre civiltà e perdendo nel tempo il senso di quello Stato che dovrebbe altresì tenerci uniti finalizzando il popolo al raggiungimento di fini comuni. Tutto questo sembra essere scomparso mentre sempre più forti si fanno le mire espansionistiche delle grandi lobby straniere che vedono nell’Italia, ed in particolare in quella del sud, una conquista facile per allungare le loro mani verso altri mercati. Un popolo dimentico della propria cultura non può opporsi ed è perciò considerato un bersaglio perfetto; Nuova Italia Unita propone con forza un ritorno alle nostre grandi italiche radici:  Le nostre proposte sono: 1)Revisione dell’intero sistema scolastico teso a riportare nelle aule i valori intrinseci della storia e della cultura italiana ed europea, con l’inserimento di due nuove materie per le scuole d'istruzione secondaria: EDUCAZIONE CIVICA ed EDUCAZIONE SANITARIA. 2)Le sovvenzioni dello Stato devono essere riservate alle scuole pubbliche mentre le scuole private si devono autogestire economicamente. 3)Si deve rilanciare l'edilizia scolastica per ammodernare le scuole già esistenti e costruirne nuove. 4)Uffici di collocamento decentrati, gestiti dai sindacati ed in raccordo con scuole professionali e licei. 5)Test propedeutici alle facoltà universitarie per i diplomati che abbiano conseguito un punteggio inferiore a 70/100. 6)Testi universitari gratuiti per gli studenti meno abbienti. 7)Termine massimo di 10 anni per i corsi universitari, esclusi i corsi di specializzazione e le università della terza età. 8)Creazione di una struttura chiamata “HUB UNIVERSITARIO” capace di tutelare e seguire gli studenti di ogni facoltà dall’introduzione nell’ ambiente accademico fino al loro debutto in campo lavorativo (per un anno dopo la laurea e fino alla stipula del primo contratto di lavoro).       Sanità Proponiamo: 1)Promozione della ricerca scientifica e reintroduzione del relativo Ministero. 2)Riforma del 118 (con l'ampliamento degli organici, controlli pubblici mirati e presenza di infermieri e medici nelle ambulanze). 3)Potenziamento delle guardie mediche e delle strutture ospedaliere, soprattutto nei piccoli centri. 4)Proponiamo il potenziamento dei CONSULTORI FAMILIARI attraverso l'inserimento al loro interno di figure, oltre a quelle già presenti, in grado di fornire anche consulenza sanitaria di tipo generale. 5)Informazione più continua sui compiti ed i servizi offerti da consultori e delle prestazioni garantite. Riteniamo necessaria una rivalutazione del consultorio in quanto mezzo che collega i problemi dei cittadini agli enti pubblici. Case Il diritto alla casa è un diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini e soprattutto ai meno abbienti. Le nostre proposte: 1)Revisione della legge del ’74 in merito ai criteri di assegnazione delle case popolari per agevolare i ceti meno abbienti; autocostruzione ed autorecupero finalizzata all’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. 2)Rilancio dell'edilizia pubblica (case popolari, scuole, luoghi pubblici ). 3)Modifica dei piani regolatori che consenta la costruzione di case popolari bivani e trivani da assegnare, per un periodo transitorio, a divorziati, separati, giovani coppie ed anziani con basso reddito ed un piano di riassetto edilizio ed urbanistico delle periferie (case, viabilità ed infrastrutture) per un'autentica integrazione di questi quartieri con altre zone della città. 4)Blocco indicizzato degli affitti e la riforma dell'Istituto Autonomo Case Popolari. 5)Indicizzazione dei contributi alloggiativi (buono casa) per le case già esistenti sul territorio con relativa revisione dei criteri di attribuzione. 6)Sanzioni per i proprietari che lasciano case sfitte; sanzioni più efficaci per i grandi proprietari di immobili colpevoli di cedere in affitto appartamenti fatiscenti e pericolanti a prezzi troppo elevati e/o sprovvisti dei documenti necessari che ne attestino l’agibilità. 7)Aumento progressivo dell'ICI con esclusione della prima e della seconda casa. 8)Pubblicazione di un documento in continuo aggiornamento che tenga conto dei beni confiscati al momento disponibili e che sia di dominio pubblico. Occupazione Da sempre i giovani del sud più meritevoli sono costretti ad emigrare al nord Italia ed all’estero per trovare un lavoro legale e degnamente retribuito; al meridione rimangono così solo gli anziani e gli individui che sono venuti a patti con la criminalità e con le logiche clientelari profondamente diffuse, senza comunque dimenticare coloro che vorrebbero semplicemente essere cittadini della loro terra. Eppure alla nostra Sicilia così piena di risorse non manca nulla se non una classe di dirigenti politici all’altezza e del tutto avulsa a logiche criminali per cambiare radicalmente la situazione. Il lavoro non è oppressione ma strumento di dignità, libertà e benessere; le nostre proposte sono volte in tal senso a esautorare il potere di quei capitalisti che vedono nella gente e nel popolo solo una massa informe da dominare e sfruttare: 1)Ripristino dell'articolo 18 nel testo originario per difendere i lavoratori meno tutelati dai licenziamenti senza giusta causa. 2)Riforma dei concorsi che preveda la presenza di rappresentanti dei sindacati nelle commissioni, e graduatorie stabilite secondo criteri oggettivi per i candidati che abbiano conseguito il punteggio minimo nei test d'ingresso. 3)Riforma del lavoro part-time e dei contratti a termine che preveda una durata minima di due anni dei contratti stessi; i lavoratori licenziati dovranno essere iscritti in apposite liste del collocamento (Banca dati Informatica del Lavoratore) il quale dovrà specificatamente indicare una nuova occupazione entro 6 mesi dal licenziamento. 4)Centri per l'orientamento professionale dei giovani in cerca di occupazione. 5)Uffici di collocamento decentrati e gestiti dai sindacati. 6)Agevolazioni e sovvenzioni alle cooperative turistiche ed agricole. 7)Creazione di un grande progetto denominato “FILIERA CORTA” a vantaggio di tutte le piccole e medie cooperative di agricoltori, gestite dalle medesime, supervisionate dai comuni e di concerto con le più rappresentative realtà territoriali della logistica dei trasporti, finalizzato allo snellimento delle distribuzione locale, nazionale ed internazionale, di tutti quei prodotti agricoli alimentari e non che a tutt’oggi non godono che di una distribuzione frammentaria e parziale con lo scopo ultimo di garantire maggiori introiti ai produttori reali e maggior potere d’acquisto ai consumatori finali. 8)Dure sanzioni per chi sfrutta il lavoro nero (chiusura immediata e senza deroghe degli esercizi, sequestro degli introiti) con conseguente supervisione, durante la stesura di un contratto tra i due contraenti, da parte di rappresentanti dell’assessorato provinciale del lavoro che ne confermino la validità giuridica. Giustizia Nuova Italia Unita sostiene pienamente i magistrati nel loro costante impegno contro la criminalità e respinge gli attacchi all'autonomia della magistratura. Le nostre proposte sono: 1)Snellimento delle procedure nelle cause civili. 2)Aumento degli organici dell’impianto giudiziario. 3)Reintroduzione del reato di falso in bilancio. 4)Il prolungamento dei termini di prescrizione. 5)La riforma del giudizio in Cassazione nei procedimenti penali con norme che consentano la riapertura dei processi soltanto nei casi di: nuove prove; dolo dei giudici. 6)Termini perentori ed improrogabili (18 mesi) per le sentenze dei processi con imputati che, al momento del rinvio a giudizio, ricoprono le seguenti cariche: Presidente del Consiglio, Ministro, Senatore, Deputato, Presidente Regionale, Presidente Provinciale, Sindaco, Assessore. 7)Ergastolo per tutti gli individui colpevoli di associazione a delinquere di stampo mafioso, terrorismo e stragi, pedofilia. 8)Sanzioni più dure per i reati di riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione, uso e commercio di materiale pedo-pornografico (da 10 a 20 anni di reclusione). 9)Detenzione minima di 20 anni per coloro i quali vengano giudicati colpevoli di reati finanziari che hanno comportato danni gravi alla pubblica amministrazione ed ai privati, con restituzione delle somme alle parti lese a carico del condannato attraverso l’utilizzo dei suoi beni e di quelli a lui collegati. Ambiente Nuova Italia Unita si oppone alla costruzione di centrali nucleari che non risolvono il problema dell'approvvigionamento energetico e che possono creare una situazione di pericolo per le popolazioni del territorio circostante, noi proponiamo: 1)Riforma dell’AMIA, che dovrà essere obbligata dalla Regione a severi controlli tributari annuali tesi a verificare il corretto svolgimento delle proprie mansioni, indire un nuovo concorso pubblico entro l’anno 2008, ampliare i propri organici bandendo le metodologie clientelari che da sempre l’hanno contraddistinta, cessare immediatamente ogni privatizzazione in corso al suo interno, rispettare la quota del 35% di raccolta differenziata promossa dall’UE entro il 2009 e del 50% entro il 2010 pena il licenziamento in tronco dei propri dirigenti e garantire nell’imminente la creazione di una filiera logistica per la raccolta dei rifiuti e del loro obbligatorio riciclo attraverso metodologie non inquinanti (raccolta differenziata “a monte” tramite porta a porta, ulteriore differenziazione a valle tramite siti di ritrasformazione dell’energia, reimmissione nella catena del consumo mediante accordi con le altre realtà commerciali). 2)Sviluppo di energie alternative e politiche di risparmio. 3)Contestiamo l'utilità delle grandi opere e proponiamo di ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture già esistenti. 4)Potenziamento delle strutture ricettive e promozione delle attività turistiche e del terziario con il coordinamento delle Regioni. 5)Riapertura e manutenzione di tutti i monumenti del centro storico con attività connesse di valorizzazione dei medesimi totalmente aperta al pubblico. 6)Incentivi economici a tutti quei palazzi e ville storiche del centro o al di fuori di esso con la finalità di renderle aperte al pubblico e accessibili da parte di cittadini e turisti. Immigrazione Nuova Italia Unita considera sbagliata l'attuale normativa e propone: 1)Che gli immigrati extra-comunitari entrino in Italia provvisti di visto turistico e che dopo 3 mesi possano richiedere permesso di soggiorno con durata di 6 mesi. Alla scadenza del permesso gli immigrati dovranno dimostrare di essere in possesso di un valido contratto di lavoro affinché lo stesso sia rinnovato; 2)Apertura di centri di accoglienza gestiti da Regione e Comune. Prostituzione Il finto moralismo imperante nel nostro Paese in materia di prostituzione ha permesso scempi incredibili perpetrati ai danni di tutti coloro che rivolgono alla strada la loro attenzione lavorativa; non solo la prostituzione è aumentata ma, essendo gestita da criminali, permette a questi ultimi di arricchirsi in maniera sistematica sulle spalle di gente che non è in alcun modo tutelata dalla legge. Nuova Italia Unita vuole in tutti i modi strappare dalle barbarie della criminalità tutte quelle persone che, per bisogno o scelta, hanno deciso in modo incolpevole di gestire il proprio corpo come più gli aggrada mettendo a loro disposizione strumenti di tutela ed alla società strumenti di controllo. Nuova Italia Unita propone: 1)Riapertura delle case di tolleranza gestite dai comuni con periodici controlli medici e tributari supervisionate dalle questure e dirette da incensurati. 2)Creazione di un tariffario popolare stabilito dai comuni. 3)Inasprimento delle pene per i reati di sfruttamento della prostituzione e adescamento. Droga Per anni il problema della legalizzazione delle sostanze stupefacenti ha rappresentato un tabù invalicabile fatto di ipocrisia e finti moralismi da un lato, di anarchismo tout-court dall’altro. Nuova Italia Unita ha in mente un disegno chiaro e programmatico che rappresenta, al di là di ogni frizione ideologica, un punto di svolta per la soluzione della questione; si propone: 1)Stato unico responsabile dell'acquisto, della coltivazione e della commercializzazione di tutto ciò si definisce “droga leggera”. 2)Legalizzazione controllata e limitata delle droghe leggere. 3)Possibilità di acquisto nei limiti delle dosi prescritte dal medico curante. 4)Aumento delle sanzioni per gli spacciatori. 5)Classificazione delle sostanze in base ai principi attivi e sanzioni amministrative per i soggetti in possesso di quantitativi di droghe leggere superiori a quelle consigliate e di quelle pesanti tutte. 6)Quantitativo massimo non perseguibile 10  grammi. 7)Comitato di salute pubblica formato da esperti. 8)Carta medica per distinguere le tipologie dei consumatori. 9)Campagna di informazione e sensibilizzazione. 10)Prezzi stabiliti dagli enti pubblici. 11)Reinserimento in commercio della droga sequestrata previo controllo qualitativo. 12)Divieto di vendita ai minori e consumo. 13)Pene amministrative per coloro che vengono trovati alla guida e per coloro che svolgono mansioni di responsabilità sotto effetto di droghe. 14)Coltivazione domestica per un massimo di tre piante l'anno e relativa dichiarazione alla questura di zona. 15)Vietato l'import e l'export per i privati, lo spaccio di droghe e l'uso nei luoghi pubblici. Viabilità Per risolvere in maniera efficace il problema dell’inquinamento connesso alle gravi difficoltà strutturali del trasporto cittadino, Nuova Italia Unita propone: 1)Pianificazione ed attuazione di un trasporto pubblico capace di collegare in modo efficiente e funzionale gli scali passeggeri (porti, ferrovie, aeroporti) all’interland cittadino (servizi navetta per cittadini e turisti, affitto di biciclette e motorini elettrici in loco). 2)Una riforma dell’AMAT che preveda, oltre ad uno stop immediato alla sua continua privatizzazione i seguenti punti : -Chiusura del centro storico e implementazione di una Z.T.L. permanente. -Potenziamento e rinnovamento della flotta dei bus su tutto il territorio con riduzioni tariffarie drastiche per singole tratte, reintroduzione della figura dei controllori, proposta di metodi alternativi di pagamento (biglietterie elettroniche con sedi sul territorio e on line), emettitori di biglietti sugli stessi bus, progettazione di una rete di T.P. che tenga conto della reale esigenza dei cittadini inerente le proprie prospettive di mobilità (con analisi di mobilità effettuata quartiere per quartiere). -Integrazione di sistemi informativi alle fermate dei bus (pannelli informativi costantemente aggiornati da centrali informatiche). -Introduzione permanente e contemporanea alle soluzioni sopra citate delle targhe alterne su tutto il territorio. -Cancellazione delle zone blu capace solo di rendere più onerosi gli spostamenti di tutti i lavoratori senza di fatto risolvere le problematiche di esternalità e di impatto ambientale. 3)Controlli tributari periodici da parte dell’antitrust e dure sanzioni amministrative e penali per tutti quei dirigenti che hanno utilizzato i fondi destinati al T.P. per attività illecite e/o per fini personali. 4)Capillare disposizione di tutte le forze di controllo del traffico su tutto il territorio e impiego degli ausiliari come supervisori e attuatori del codice della strada. 5)Disposizione di una rete ciclabile capace di attraversare l'intera città. 6)Rinnovamento del manto stradale cittadino. 7)Gare d’appalto trasparenti e ad appannaggio esclusivo di società ed organizzazioni del tutto irreprensibili dal punto di vista giuridico e legale. 8)Creazione di un centro per il consolidamento delle merci e creazione e organizzazione di una rete cittadina adibita alla peculiare circolazione di mezzi pesanti in determinate fasce orarie. 9)Progettazione e attuazione di un piano turistico regionale d’accoglienza e di fornitura servizi (es: attività alberghiere con prezzi minimi e  massimi delle camere e del catering ). 10)Istituzione di un nucleo di poliziotti di quartiere specializzati nel combattere i crimini connessi all'ambiente e al patrimonio pubblico. 11)Introduzione di una campagna propagandistica (manifesti, cartelloni, comizi) atta alla pubblicizzazione dei trasporti pubblici e alla sensibilizzazione nei confronti delle energie alternative. 12)Istituzione di un responsabile della mobilità aziendale per tutte quelle aziende che operano con più di 300 dipendenti (oppure 800 se si includono le filiali) che adottino sistemi di car sharing, car pooling o bus collettivi.