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Contro tutte le guerre


Nuova Italia Unita sinistra socialista si e' sempre battuta e continuera' a battersi contro le guerre preparate e dichiarate dai "potenti" che opprimono i popoli e li costringono a vivere nella paura e nel dolore.Massacrare e sterminare in nome della democrazia e della guerra al terrorismo ,un nemico non localizzato in grado sempre di riprodursi, e' una dimostrazione,se non di follia,quantomeno di poca lungimiranza.Chi detiene il "potere" ha il dovere di lavorare per il progresso dell'umanita' non per distruggerla con guerre insensate e devastanti.D'altra parte ,le regole della coesistenza pacifica contenute nei trattati e nello statuto delle Nazioni Unite si devono rispettare: Gli Stati sono sovrani ed i popoli hanno diritto all'autodeterminazione.Chiediamo,quindi,negoziati per il ritiro in tempi certi delle truppe straniere dai territori occupati (Kossovo,Afghanistan,Iraq) e la riforma delle Nazioni Unite che devono essere potenziate e democratizzate per garantire la pace ed aiutare i paesi poveri.L'Italia che,secondo gli articoli della  della Costituzione vigente,ripudia la guerra,non puo' proseguire a tempo indeterminato missioni  che hanno avuto costi economici ed umani altissimi.L'Italia,invece,deve avere una posizione politica meno condizionata dalle alleanze e deve impegnarsi attivamente,con le armi del dialogo e della diplomazia ,nella ricerca di soluzioni pacifiche a conflitti pericolosi e dagli esiti inquietanti.Nuova Italia Unita è un piccolo partito ma ha grandi idee ,le idee socialiste che sono l'unica alternativa alle politiche liberiste e militariste seguite negli ultimi 20 anni.In un paese dominato dalla vecchia casta conservatrice che non permette ai nuovi partiti nemmeno di presentarsi alle elezioni con l'espediente delle sottoscrizioni,la spinta al cambiamento deve partire dalle associazioni e dai movimenti presenti nella societa' che credono nella Giustizia e nella promozione dei diritti umani.                                                    SENZA PACE NON C'E' LIBERTA' 20112008                                                                                               il presidente Antonino Guercio