nuovaitaliaunita

LA GRANDE ILLUSIONE

Il recente G8 ospitato dall'Italia ha dimostrato,per l'ennesima volta,la propria pericolosa inutilità.
Il G8 si è limitato ad un esame della situazione e, senza prendere impegni,ha rinviato tutte le decisioni ai prossimi G14 G20 che ,nel 2010 dovrebbero indicare le nuove regole dell'economia globalizzata.
Gli inconsistenti esiti del vertice chiariscono sempre di più la precisa volontà degli “otto grandi” di non cambiare assolutamente nulla e di conservare l'esistente.

Noi socialisti,invece,pensiamo che non si possa continuare così e che sia arrivato il momento di cambiare.
La pretesa delle potenze capitaliste di governare il mondo e di imporre un unico modello di sviluppo valido per tutti i continenti che tutti i popoli non è altro che la versione aggiornata dell'assolutismo monarchico e la negazione della democrazia.
La globalizzazione liberista dell'Africa e dell'Asia consente agli stati egemoni di proteggere i propri interessi ed agli oligopoli multinazionali di accumulare enormi profitti.
Le guerre,secondo questa logica aberrante ,sono considerate un mezzo per controllare e dominare i liberi mercati.

La grande illusione continua ma sta per concludersi :
La spaventosa crisi in atto costringerà tanti a rivedere i propri piani e,se non s'invertirà la tendenza,travolgerà proprio quei potentati economici che per ora prosperano e opprimono i popoli.
Le cause della crisi sono lontane:
Negli Stati Uniti degli anni '80 l'esasperato liberismo del presidente Reagan che decise una drastica diminuzione delle tasse e la rinuncia a qualsiasi tipo di politiche sociali provocò un ulteriore concentrazione della ricchezza e l'impoverimento della società.

Gli stati Europei,spinti dalle destre conservatrici,imitarono passivamente le politiche liberiste seguite dagli stati uniti con conseguenze disastrose negli anni 90:

• Crollo degli investimenti

• aumento della disoccupazione

• propensione al risparmio ai minimi storici

• calo della domanda e rallentamento della produzione

Le banche,prive di liquidità per concedere ancora crediti dovettero a loro volta indebitarsi e tutto ciò portò alla recessione permanente.

Per uscire dalla crisi il neo liberismo imperante deve lasciare il posto al socialismo e dalle privatizzazioni selvagge si deve passare decisamente alla programmazione dell'economia.

La programmazione non è pianificazione statalista ma è lo strumento con cui i governi possono incentivare,integrare e sostituire l'iniziativa privata nelle zone in cui è carente o ,addirittura, dannosa.

Occore,inoltre,una distribuzione più equa della ricchezza con uno spostamento di risorse economiche dagli stati ricchi agli stati poveri e dai ceti più abbienti ai ceti popolari colpiti pesantemente dalla crisi.

La gestione dell'economia non può essere guidata dalle grandi potenze che della crisi sono responsabili,ma dagli organismi internazionali istituzionalmente competenti ,in particolare, il fondo monetario e le nazioni unite.

Il fondo monetario deve applicare quelli che erano stati i suoi principi ispiratori e che in seguito sono stati annullati dalla convertibilità del dollaro in oro , decisa nel 1971 dalla visione neoliberista dell'economia che penalizza i paesi in via di sviluppo costretti ad accettare condizioni vessatorie per accedere ai prestiti.

Le Nazioni Unite,che non sono in grado di garantire la pace devono essere potenziate e democratizzate con un'adeguata riforma dello Statuto che attribuisca maggiori poteri all'Assemblea, rimuova il diritto di veto, aumenti la rappresentatività del Consiglio di Sicurezza, consideri crimini contro l'umanità ,sanzionabili penalmente,il genocidio, lo sterminio di minoranze etniche, i bombardamenti nei centri abitati e l'utilizzo di armi nucleari, chimiche e batteriologiche, e stabilisca che le missioni militari con occupazioni territoriali, sono illegittime.

In italia la crisi economica è aggravata da una crisi politica che è giunta a punto di rottura:

PdL,PD,UdC,IdV,sono sigle che nascondono I partiti riciclati della casta capital militarista invecchiata e screditata ,i partiti comunisti,settari e ambigui sono usciti dalle istituzioni,in parlamento non c'è opposizione e la gente non crede più a niente.

Con una Sinistra distrutta,NIU ,il partito del socialismo nella pace e nella democrazia,è rimasta la sola alternativa alla conservazione centrista.

Noi non sappiamo se potremo cambiare qualcosa.ma sappiamo che le nostre idee,le idee della giustizia e dell'uguaglianza,resteranno per sempre e non potranno essere cancellate.

Per le elezioni europee vi abbiamo invitato a non votare,ora,invece,vi chiediamo di impegnarvi attivamente per impedire che i partiti dell'antipolitica portino all'anarchia un'Italia svuotata e rassegnata.Chi siamo e quanti siamo non ha alcuna importanza,N.I.U. Sinistra socialista esiste e si batte in una società che emargina i deboli e privilegia i potenti.Se siete di sinistra e non vi siete ancora arresi,collaborate con niu,un piccolo partito dalle grandi idee che lavora e vuole crescere.