Nuovo Mondo

Scenda Luce sulla Terra


La meditazione che viene proposta per il plenilunio, prima del momento in cui si è chiamati a recitare la Grande Invocazione, invita a visualizzare il lavoro immediato che, “secondo la nostra comprensione e le responsabilità da noi accettate”, possiamo compiere per “preparare il sentiero di luce necessario per il ritorno del Cristo”.Se non attentamente ponderate, tali affermazioni potrebbero apparire estremamente semplici; al contrario, secondo il mio modesto parere, propongono degli interessanti spunti di riflessione.Il primo è racchiuso nelle seguenti parole: “secondo la nostra comprensione e le responsabilità da noi accettate”.Uno dei cardini dell’Insegnamento è che ciascuno contribuisca come meglio può alla realizzazione del “Piano sulla Terra”, facendo il massimo che sappia di poter fare in base alla consapevolezza dei propri limiti, nel perimetro che da questi gli/le è imposto. Tali “limiti” non sono assoluti, né – come si usa dire – scolpiti nella roccia. Si tratta di linee di demarcazione – per lo più mentali – che riconosciamo attorno a noi e che, spesso, ci auto-imponiamo, con i comportamenti che agiamo e con le scelte che compiamo. Un perimetro, di qualsivoglia forma geometrica, qualifica una porzione di spazio e la rende riconoscibile rispetto allo spazio circostante; allo stesso modo, i limiti “psichici” ci rendono riconoscibili – anche, e forse soprattutto, a noi stessi – e stanno ad indicare che “esistiamo” in quanto coscienze (momentaneamente) separate dal Tutto! Per questa ragione è così difficile superarli, e per la stessa ragione sono soggetti ad essere modificati, dal momento che rispondono alla medesima legge cui risponde la coscienza: l’evoluzione!È qui che entrano in gioco la “comprensione” e la “responsabilità accettata”.La prima è frutto dello studio, unito alla meditazione: maggiore lo sforzo che si compie nel “praticare” questi due pilastri dell’Insegnamento, maggiore la comprensione che se ne ricava – che è cosa ben diversa dalla sterile “conoscenza” – e, conseguentemente, maggiore la possibilità di spostare “un poco più in là” i propri limiti personali. La “responsabilità accettata”, che possiamo tradurre con il termine “Servizio” (il terzo pilastro), deriva dalla comprensione; se, dunque, quest’ultima aumenta con l’aumentare dell’impegno profuso in studio e meditazione, ne consegue che anche la “responsabilità accettata” sia soggetta a mutamento ed ampliamento!Ecco, perciò, che quanto oggi riconosciamo come “il massimo che ci è possibile” (cioè “secondo la nostra comprensione e le responsabilità da noi accettate”), domani – ai nostri stessi occhi – apparirà come una inezia! E, al tempo stesso, osservando la questione dal punto di vista opposto, possiamo essere certi che ciò che forse oggi ci appare come “poca cosa”, non è altro che la premessa di ciò che potremo essere e fare domani… esattamente come le prime, tenui luci dell’alba sono la migliore premessa al sole che splenderà a mezzogiorno! Il secondo spunto è inciso nelle seguenti parole: “sentiero di luce necessario per il ritorno del Cristo”.Nella meditazione del giovedì, quella dedicata alla preparazione per la riapparizione del Cristo, si invita a visualizzare dei punti di luce tra gli uomini, che rappresentano coloro che appartengono al Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo e “gli uomini di intenzione spirituale e di cuore amorevole”, cioè tutti coloro che, consapevolmente o meno, stanno già lavorando per i propri simili. Poi, si invita a visualizzare la “vivida luce della Gerarchia che scorre verso l’umanità e lentamente si unisce alla luce che già è negli uomini”.È solo per mezzo della luce presente in noi esseri umani, impegnati nel vivere di ogni giorno, che la Luce superiore – per noi veicolata e incarnata dalla Gerarchia Spirituale del pianeta – può raggiungere ogni più nascosto recesso dell’umanità!!!In altre e semplici parole, il “sentiero di luce necessario per il ritorno del Cristo” è composto dai cuori degli uomini e delle donne che si risvegliano alla consapevolezza del Servizio all’Umanità e ne fanno la loro ragione di vita! Dunque, da chiunque intenda mettersi al servizio della Luce!“Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli”. (Mt 5:14-16) Vi abbraccio fraternamente! Vi aspettiamo su Facebook!Chiedete l’amicizia a “Nuovo Mondo”: http://www.facebook.com/nuovo.mondo.3 Cliccate “mi piace” sulla nostra pagina: http://www.facebook.com/pages/Nuovo-Mondo/348938808469315