nuovomondoanno0

Sconforto


"Hai perfettamente ragione. La mia curiosità è grande.Per cosa ti servo?Perchè è un onore incontrarmi?Cosa sono per te?" "Per me sei Il frutto di un lungo lavoro,l'insieme di teorie e l'arrivo ad una partenza." "Mi piace guardare in faccia le persone con cui parlo.Non mi hai ancora concesso di farlo." "Lo so . c'è una ragione ben precisa in questo." "Quale?" "Non sono di qui.Non sono nemmeno qui vicino per questo non mi puoi vedere." "E allora come posso sentire quello che dici?" "Credi che il tuo cervello sia capace di usare solo i cinque sensi?Non hai ancora fatto caso che non è con le orecchie che mi stai ascoltando e che la mia voce non ha una direzione o un tono?Non si nemmeno se sono maschio o femmina." D'un tratto la consapevolezza di quelle parole mi inizia a pesaere come un macigno.La mente si svuota e lo sconforto mi avvolge e mi morde letale alla gola,le forze mi mancano e crollo sulle mie ginocchia facendo un tonfo sordo sulla terra e sull'erba. "Sono pazzo.Non ho alòtra spiegazione.E' vero la tu avoce è nella mia mente e io non la sto sentendo con le orecchie.Devo farmi visitare forse ho ancor auna speranza!"