Nurse Pocket

C'è aria di primavera, eccì!


A volte mi chiedono qual sia la mia stagione preferita.Difficile rispondere, in ogni caso credo che la Primavera sia tra le prime quattro.Ma, nonostante le giornate scaldate dal sole, i boccioli sui rami e il piacere di cominciare a togliersi qualche chilo di lana di dosso, c'è sicuramente qualcuno che non riesce ad apprezzare fino in fondo questa stagione...Chi la sente arrivare prima degli altri, a suon di starnuti!
Le allergie sono in netto aumento negli ultimi anni, a causa di sistemi immunitari più fragili, viziati dai litri di detersivo e intossicati da città, in cui l'aria è sempre meno salutare. In ogni caso anche i nostri geni hanno la loro parte di colpa e per quelli non si può fare niente, se entrambi i genitori soffrono di allergie il nascituro ha il 75% di possibilità di sviluppare qualche allergia.Un altro fattore di rischio è la nascita per parto cesareo, che aumenta del 20% la probabilità che il neonato sviluppi un tipo di asma.Oltre a questo, aggiungono del loro anche coloro che progettono gli spazi verdi per i cittadini. Nei parchi infatti, è immancabile la presenza di almeno un albero di Betulla. Ebbene, la Betulla è tra le piante che causano il maggior numero di allergie, soprattutto nei bambini.Cosa capita dunque a chi soffre di allergia, quando nell'aria cominciano a circolare i primi pollini?
La reazione allergica si può definire come una risposta immunitaria eccessiva. Nel nostro organismo sono presenti delle cellule chiamate mastociti, al loro interno si trova l'istamina, che viene liberata quando il mastocita incontra l'allergene (come ad esempio il polline).L'istamina è un mediatore chimico dell'infiammazione ed è l'artefice di tutti i meccanismi, che portano ai sintomi dell'allergia: occhi rossi e lacrimanti, naso chiuso a causa della broncocostrizione e della produzione eccessiva di muco.Cosa può fare chi soffre di allergia ai pollini?Inanzitutto è importante cercare di individuare i fattori scatenanti la reazione allergica, quali tipi di piante nel caso dei pollini. In modo tale da evitare di piantarle nel proprio giardino e di limitare i contatti, per quanto possibile.Quando il nemico è stato individuato è possibile provare alcune tecniche di d  e  s e n s i b i l i z z a z i o n e, ovvero educare il proprio organismo a limitare la risposta immunitaria in presenza dell'allergene.Per quanto riguarda le piante inoltre è possibile, conoscendo il periodo di fioritura, agire per tempo e assumere degli antistaminici prima degli attacchi allergici.Il polline è la causa, ma può essere anche la soluzione... Non è pazzia, il polline è alla base di un rimedio naturale ai sintomi dell'allergia: il MIELE.In esso sono contenuti i flavonoidi, che bloccano la liberazione di istamina da parte dei mastociti.È un peccato non godere del piacere della Primavera a causa dell'allergia...In ogni caso, ogni stagione ha i suoi lati positivi, e se non potrete godervi in pace una biciclettata tra i pioppi, potrete sempre rifarvi con una camminata con le racchette in mezzo alla neve, quando i pollini saranno ben lontani dai vostri mastociti.