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Oggetto : Osservazioni scritte Nursing Up su regolamento Posizioni Organizzative

Post n°26 pubblicato il 13 Novembre 2009 da nursingup.ss

 

Per meglio evidenziare il nostro pensiero sul regolamento per il conferimento delle Posizioni organizzative  e per far si che non ci siano stravolgimenti su quanto da noi richiesto nella riunione di contrattazione del  29 Ottobre u.s. il Nursing Up con la presente nota intende ribadire in maniera scritta quanto detto nella riunione suddetta.

 

Chiediamo di inserire nel regolamento il requisito minimo di accesso, che per le posizioni Organizzative deve essere il possesso del Diploma di Scuola Media Superiore. Questo perchè troviamo assurdo che per il coordinamento di un unità operativa si deve essere in possesso di titoli universitari, mentre per un ruolo semi-dirigenziale e superiore al coordinamento, si rischi di avere persone che posseggono solo la Terza    Media o peggio la 5 Elementare.

Chiediamo ciò anche per dare la possibilità ai colleghi che a proprie spese stanno completando l’iter di studi aggiungendo anche master universitari, di mettere in pratica la loro preparazione.

Inoltre crediamo che se non viene posto un requisito di questo genere, troveremo ad occupare questo ruolo, i soliti noti , senza che l’azienda possa averne benefici o un ricambio generazionale, demolendo la tanto decantata meritocrazia.

Ricordiamo inoltre che senza l’accoglimento delle totalità delle nostre richieste, il NURSING UP, non apporrà la propria firma sull’accordo riguardante le Posizioni Organizzative

 
 
 

Oggetto : Incontro del 5 ottobre u.s. con l’Assessore alla Sanità On. Liori

Post n°25 pubblicato il 13 Novembre 2009 da nursingup.ss

 

 

In data 5 Ottobre 2009 , il Nursing Up, Sindacato degli Infermieri, è stato ricevuto presso l’assessorato alla Sanità dall’On. Liori, per fare il punto della situazione dell’assistenza infermieristica presso l’asl 1 di Sassari , l’Asl 2 di Olbia e Azienda Mista di Sassari

E’ stato un lungo e fruttuoso incontro , all’interno della quale sono stati toccati alcuni punti che stanno particolarmente a cuore al Nursing Up e di riflesso alla categoria infermieristica.

I rappresentati del Nursing Up hanno chiesto all’assessore interventi urgenti e strutturali riguardo ai seguenti argomenti.

 

  1. Carenza degli organici nelle tre Aziende: in particolar modo hanno chiesto l’intervento dell’assessore per accelerare la conclusione dell’iter del concorso per infermieri , in corso presso la asl di Sassari , ma valevole anche per l’azienda mista e l’asl 2 di Olbia.
  2. Stabilizzazione dei precari: solamente nell’azienda Mista e nell’Asl 1 di Sassari , si contano ancora circa 70 infermieri precari; perciò il sindacato ritiene giusto e doveroso , il riconoscimento della stabilizzazione di tutti i colleghi che prestano la loro opera, ormai da 5 anni. Senza il loro importante contributo molti reparti delle tre aziende sarebbero in pericolo di chiusura.
  3. Il Nursing Up ha chiesto un forte e deciso intervento dell’assessore sulla situazione degli Oss dell’Asl di Sassari. Nel 2007 circa 150 dipendenti sono stati riqualificati Operatori Socio Sanitari tramite la delibera °403 del 7 Dicembre 2007, in cui viene sancita la graduatoria del personale idoneo . Mai questi dipendenti sono stati inseriti negli organici dei reparti con maggior valenza assistenziale , quali medicine, ortopedie e chirurgie , ma sono stati dirottati verso altre strutture che non hanno niente a che vedere con le mansioni di un operatore socio- sanitario. Il Nursing Up disapprova la scelta fatta dalla vecchia dirigenza dell’asl , sostenuta fortemente da alcuni sindacati.
  4. Il Nursing Up ha chiesto inoltre uno stop al ricorso al reclutamento di personale straniero tramite agenzie interinali presso l’Asl di Olbia. Troviamo disdicevole che con tutti gli infermieri ancora disoccupati e inseriti in graduatorie, la dirigenza dell’asl di Olbia , si rivolga a personale straniero con evidente disagio per la continuità assistenziale.
  5. Rivisitazione della dotazione organica di tutti i reparti , non più attraverso le linee guida del decreto assessoriale del 29 giugno 1998 n 1957/3 , che molti problemi sta creando , ma attraverso al metodo assistenziale professionalizzante. Uno strumento studiato dall’Ordine nazionale degli Infermieri e in fase di sperimentazione in 120 asl della penisola, che potrebbe produrre effetti positivi per tutta l’assistenza al malato.
  6. Rivisitazione della dotazione organica dell’apparato amministrativo dell’Asl 1 di Sassari. All’interno degli uffici dell’asl troviamo ancora tantissimi dipendenti  con qualifiche non amministrative bensì infermieri , ota , ausiliari e oss. Tutto personale che potrebbe essere utile per dare respiro ai reparti in grave sofferenza di personale o al massimo si chiede la loro riconversione in personale amministrativo. In Tal modo si lascerebbero liberi posti negli organici sanitari che potrebbero essere occupati da forza lavoro giovane.

 

Per il Nursing Up la soluzione e di queste problematiche sono fondamentali per il prosieguo di una collaborazione corrette e costruttiva fra sindacato e istituzioni, senza la loro risoluzione il Nursing Up prenderà tutte le decisioni e iniziative che riterrà opportune per arrivare a far si chè gli infermieri siano messi in grado di assistere al meglio i degenti dei reparti ospedalieri.

 
 
 

RETRIBUZIONE DEL TEMPO PER IL “CAMBIO DIVISA”

Post n°24 pubblicato il 13 Novembre 2009 da nursingup.ss

 Il Sindacato Nursing up ritiene sia ormai giunto il momento di attivarsi presso tutte le istituzioni interessate , per ottenere il riconoscimento (attualmente negato), e quindi retribuire “come orario di servizio” il tempo impiegato per indossare le proprie divise. Come è ormai noto, la suprema Corte di Cassazione, con specifica sentenze 21 ottobre 2003 n.15374, n. 19273 8 settembre 2006 e n. 20179 22 luglio 2008 ha sancito che: “ai fini di valutare se il tempo occorrente per indossare la divisa aziendale debba essere retribuito o meno, occorre far riferimento alla disciplina contrattuale specifica, in particolare, ove sia data facoltà al lavoratore di scegliere il tempo ed il luogo ove indossare la divisa stessa(anche presso la propria abitazione, prima di recarsi al lavoro) la relativa attività fa parte degli atti di diligenza preparatoria allo svolgimento dell'attività lavorativa e come tale non deve essere retribuita, mentre se tale operazione è diretta dal datore di lavoro, che ne disciplina il tempo ed il luogo di esecuzione, rientra nel lavoro effettivo e di conseguenza il tempo ad essa necessario deve essere retribuito. La Regione Lombardia, con buon senso, ha provveduto ad emanare uno specifico provvedimento a valenza regionale mediante il quale indica alle aziende che laddove per disposizione aziendale, l'azienda impone al proprio personale di indossare una divisa e , come per gli infermieri per ragioni igienistiche, la vestizione-svestizione avviene in “servizio”, il tempo occorrente per indossare tale divisa, deve essere computato come “orario di lavoro” e qundi , a nostro avviso, tale periodo deve considerarsi come tempo retribuibile. In conclusione......... CI ATTIVEREMO PRONTAMENTE PRESSO LA REGIONE SARDEGNA PER OTTENERE L'EMANAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO REGOLAMENTARE CHE RICONOSCA, ANCHE IN VIA TRANSITORIA ED IN ATTESA DI SPECIFICHE CONTRATTAZIONI AZIENDALI, L'INCLUSIONE NEL TEMPO DI LAVORO DEI PERIODI NECESSARI AL “CAMBIO DELLA DIVISA” DA PARTE DEL PERSONALE INTERESSATO, IN QUANTO AVENTE TITOLO, E QUINDI LA SUA REMUNERAZIONE CHE SECONDO I NOSTRI CALCOLI SI AGGIREREBBE INTORNO AGLI 80 EURO MENSILI Da sempre al vostro fianco, vi porgiamo distinti saluti IL COORDINAMENTO SINDACALE NURSING UP

 
 
 

Oggetto : Indennità festiva infrasettimanale art.44 comma 12 CCNL Comparto Sanità

Post n°23 pubblicato il 13 Novembre 2009 da nursingup.ss

 

Al Direttore Amministrativo

Alla responsabile del Servizio personale

A tutti i colleghi turnisti

 

 

Vista la nota del Servizio Personale prot.5454/sp, il Nursing Up ritiene che il servizio personale ha omesso di divulgare una parte dei pareri aran n° 5 e 6 del 23.03.2004.

 

In effetti l’Aran dice che chi usufruisce del recupero del festivo infrasettimanale lavorato, non ha titolo alla indennità prevista dall’art. 44 – comma 12 - del CCNL 1.9.1995, pero dice testualmente sempre nel parere n°6   “ Nel caso, invece, di mancato recupero del giorno festivo infrasettimanale, il dipendente ha titolo alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la prevista maggiorazione nonché alla indennità di turno festivo con le modalità stabilite dal richiamato art. 44 del CCNL 1.9.1995, non avendo la norma contrattuale in esame previsto la incumulabilità dei diversi benefici.”

 

Nel parere n°5  l’Aran ribadisce quanto su esposto , cioè che chi decide di mettere in pagamento il festivo infrasettimanale lavorato oltre all’indennità prevista dell’art.44 comma 12 ha diritto anche alla maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo ed infatti di seguito mettiamo il parere nella sua interezza :

“Nel caso di richiesta da parte del dipendente del pagamento del servizio prestato in giorno festivo infrasettimanale, allo stesso compete il compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo senza pregiudizio per la indennità £. 30.000 lorde (€ 15,49) prevista dall’art. 44 – 12° comma – del CCNL 1.9.1995 per il servizio di turno prestato per il giorno festivo ”

 

Perciò il Nursing Up chiede Servizio del Personale di correggere la nota n°5454/sp, e di divulgare presso i colleghi turnisti che oltre all’indennità festiva che compete come da art.44 comma 12 del CCNL 1.09.95, per coloro che decidono di mettere in pagamento il festivo infrasettimanale lavorato , compete anche la maggiorazione per il lavoro straordinario festivo ( maggiorazione del 30 % ) e ricordiamo che sempre secondo i pareri Aran, a cui si rifà la nota del servizio personale, non esiste incumulabilità.

Chiediamo perciò che venga rivista in maniera corretta la suddetta nota, per evitare un evidente danno per il personale turnista.

In attesa di riscontro , porgiamo distinti saluti

 
 
 

Oggetto : Richiesta parziale modifica Bando di Concorso per Infermieri

Post n°22 pubblicato il 26 Aprile 2009 da nursingup.ss

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Al Direttore Generale

Al Direttore Sanitario

Alla Responsabile del Personale

E p.c. All’Assessore Regionale alla Sanità

On. Antonio Angelo Liori

Al Presidente della Provincia di Sassari

Al Consiglio Provinciale di Sassari

 

 

Oggetto : Richiesta parziale modifica Bando di Concorso per Infermieri

 

Il Nursing Up , presa visione del bando di concorso per Infermieri, pubblicato sul B.U.R.A.S. del 30 Marzo 2009 e poi sulla Gazzetta Ufficiale del 17.04.2009, vuole con la presente evidenziare come questo bando preveda delle criticità che se non corrette sarebbero certamente discriminatorie per il personale precario che in questi anni ha prestato servizio a tempo determinato nell’Asl 1 , nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari e in tutte le altre Aziende Sanitarie della Sardegna.

 

Chiediamo innanzitutto la revoca della possibilità di effettuare una pre-selezione se al 18 maggio vi sono più di 200 domande di partecipazione al concorso, in quanto i soli colleghi con contratto a tempo determinato attualmente in servizio nelle sole Aziende Sanitarie della provincia di Sassari sono circa 150. Se a questo si aggiunge il fatto che l’Asl di Sassari ha stipulato con altre Aziende Sanitarie della Sardegna, tra cui l’Asl di Olbia e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, varie convenzioni per l’utilizzo reciproco delle graduatorie concorsuali è facilmente prevedibile che il numero sarà certamente sforato . Si ritiene più corretto dare l’opportunità a tutti coloro che ne faranno richiesta, considerato inoltre che il d.p.r. 220/2001 che regolamenta la disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del Servizio sanitario nazionale non fa menzione delle pre - selezioni.

 

Si ritiene inoltre gravemente sbagliato e discriminatorio la mancata considerazione dei titoli di carriera dei colleghi precari in quanto il bando prevede un punteggio destinato esclusivamente a coloro che sono già in servizio di ruolo nelle Aziende del S.S.N. Questo fatto pone seri interrogativi circa la regolarità del bando che si pone palesemente contro la Legge. Infatti l’art.20 comma 1 del D.P.R 220/2001 cita testualmente: “Ai soli fini della valutazione come titolo nei concorsi di assunzione, il servizio a tempo determinato prestato presso pubbliche amministrazioni, in base alle tipologie di rapporto di lavoro prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro, e' equiparato al servizio a tempo indeterminato.”

Si chiede pertanto all’amministrazione, l’adeguamento del bando in maniera che anche chi ha prestato servizio a tempo determinato nelle varie Asl , tra cui la nostra che ha un alto tasso di precariato proprio fra gli infermieri, possa vedere riconosciuto il proprio periodo lavorativo.

Si ricorda inoltre che sull’argomento lo stesso Consiglio Provinciale di Sassari con delibera n. 24 del 29 luglio 2008 ha impegnato il Presidente della Provincia ad investire la Conferenza di Distretto del problema dei concorsi per infermieri professionali, chiedendo una selezione concorsuale che tenga conto, per quanto possibile, del periodo lavorativo già prestato in ambito sanitario.

Il Nursing Up , proprio per tutelare i colleghi infermieri che si accingono a presentare domanda di partecipazione al concorso , chiede alle SS.LL , destinatarie della presente nota, di intervenire per modificare parzialmente il bando di concorso in base alle nostre segnalazioni e in base alla normativa vigente.

 

 

Il NURSING UP chiede risposta in base alla legge 241 del 1990 (modificata ed integrata dalla legge n°15 del 2005 e dal D.l. n°80 del 2005 ) ma anche al D.lgs 29 del 1993

 

Sassari 22.04.2009

 

Il Referente provinciale Nursing Up

Alessandro Nasone

 
 
 
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