Al responsabile Servizio Infermieristico P.O. SassariAlla P.O. Area Critica SSAl Coordinatore Rianimazione SSE p.c. Al Primario Rianimazione SS Il Nursing Up, su richiesta di alcuni colleghi dell’Unità di Rianimazione dell’Ospedale SS.Annunziata di Sassari, chiede alle S.V. di intervenire affinché nella turnazione vi sia sempre e comunque un congruo numero di infermieri. Troppo spesso infatti i colleghi , si trovano a gestire un reparto di 15 malati ( le cui condizioni non saremo certo noi a descrivere, dato che crediamo lo conosciate abbastanza bene ) con 5 unità di mattina , 3 di pomeriggio e 3 di notte. Sappiamo tutti qual è il carico di lavoro di un Infermiere di Rianimazione, i pazienti sono completamente dipendenti dalle cure che i colleghi prestano loro e spesso un così esiguo numero di infermieri non può soddisfare al meglio tutte le esigenze di un paziente così complesso. Ultimamente inoltre si è avuto un accrescimento delle prestazioni infermieristiche dovute ad un aumento delle consulenze ed urgenze provenienti da altri reparti, soprattutto dal Pronto Soccorso, ciò a provocato che i colleghi soprattutto nel turno del pomeriggio e di notte , non riescono ad ottemperare al meglio al lavoro all’interno della struttura, ciò a provocato un sensibile aumento delle infezioni ospedaliere nonché delle piaghe da decubito. Un infermiere deve attendere a 3 e a volte anche a 4 pazienti, mentre le direttive regionali parlano di un Infermiere ogni due pazienti e non ci dilunghiamo anche sull’aumento dei costi sostenuti dall’azienda dovuti alla dilatazione delle giornate di degenza, spesso infatti i pazienti non riescono ad essere trasferiti per la presenza di infezioni ospedaliere.Chiediamo perciò alle S.V. un miglior controllo della turnazione, suggerendo che fino a quando non ci sia un integrazione di personale infermieristico, vi sia per il turno del mattino minimo 7 infermieri, al pomeriggio 4 e per il turno notturno 3. Cogliamo l’occasione per rammentare che una prolungata esposizione ad un carico di lavoro così elevato , può provocare sia danni fisici che una maggiore facilità, per i colleghi , di andare incontro al fenomeno del Burn-out.Sollecitiamo fin da ora il servizio infermieristico di intervenire affinché la dotazione organica dell’Unità di Rianimazione sia adeguata agli standard nazionali e regionali , che indicano che per un unità di 15 degenti debbano esserci 33 infermieri turnisti, allo stato attuale si contano 25 turnisti reali e 2 infermiere esentate dalla turnazione, inoltre in organico sono presenti 2 maternità non sostituite e 1 infermiera in infortunio sul lavoro.Il NURSING UP chiede risposta in base alla legge 241 del 1990 (modificata ed integrata dalla legge n°15 del 2005 e dal D.l. n°80 del 2005 ) ma anche al D.lgs 29 del 1993.In attesa di riscontro , porgiamo distinti saluti.Sassari 26.01.2009
Turni Rianimazione SS.Annunziata
Al responsabile Servizio Infermieristico P.O. SassariAlla P.O. Area Critica SSAl Coordinatore Rianimazione SSE p.c. Al Primario Rianimazione SS Il Nursing Up, su richiesta di alcuni colleghi dell’Unità di Rianimazione dell’Ospedale SS.Annunziata di Sassari, chiede alle S.V. di intervenire affinché nella turnazione vi sia sempre e comunque un congruo numero di infermieri. Troppo spesso infatti i colleghi , si trovano a gestire un reparto di 15 malati ( le cui condizioni non saremo certo noi a descrivere, dato che crediamo lo conosciate abbastanza bene ) con 5 unità di mattina , 3 di pomeriggio e 3 di notte. Sappiamo tutti qual è il carico di lavoro di un Infermiere di Rianimazione, i pazienti sono completamente dipendenti dalle cure che i colleghi prestano loro e spesso un così esiguo numero di infermieri non può soddisfare al meglio tutte le esigenze di un paziente così complesso. Ultimamente inoltre si è avuto un accrescimento delle prestazioni infermieristiche dovute ad un aumento delle consulenze ed urgenze provenienti da altri reparti, soprattutto dal Pronto Soccorso, ciò a provocato che i colleghi soprattutto nel turno del pomeriggio e di notte , non riescono ad ottemperare al meglio al lavoro all’interno della struttura, ciò a provocato un sensibile aumento delle infezioni ospedaliere nonché delle piaghe da decubito. Un infermiere deve attendere a 3 e a volte anche a 4 pazienti, mentre le direttive regionali parlano di un Infermiere ogni due pazienti e non ci dilunghiamo anche sull’aumento dei costi sostenuti dall’azienda dovuti alla dilatazione delle giornate di degenza, spesso infatti i pazienti non riescono ad essere trasferiti per la presenza di infezioni ospedaliere.Chiediamo perciò alle S.V. un miglior controllo della turnazione, suggerendo che fino a quando non ci sia un integrazione di personale infermieristico, vi sia per il turno del mattino minimo 7 infermieri, al pomeriggio 4 e per il turno notturno 3. Cogliamo l’occasione per rammentare che una prolungata esposizione ad un carico di lavoro così elevato , può provocare sia danni fisici che una maggiore facilità, per i colleghi , di andare incontro al fenomeno del Burn-out.Sollecitiamo fin da ora il servizio infermieristico di intervenire affinché la dotazione organica dell’Unità di Rianimazione sia adeguata agli standard nazionali e regionali , che indicano che per un unità di 15 degenti debbano esserci 33 infermieri turnisti, allo stato attuale si contano 25 turnisti reali e 2 infermiere esentate dalla turnazione, inoltre in organico sono presenti 2 maternità non sostituite e 1 infermiera in infortunio sul lavoro.Il NURSING UP chiede risposta in base alla legge 241 del 1990 (modificata ed integrata dalla legge n°15 del 2005 e dal D.l. n°80 del 2005 ) ma anche al D.lgs 29 del 1993.In attesa di riscontro , porgiamo distinti saluti.Sassari 26.01.2009