(ASCA) - Roma, 9 lug - I Fondi sovrani stanno assumendo un
ruolo sempre piu' importante sui mercati globali
rappresentando ormai il 6% del Pil mondiale ma sono anche
percepiti come una minaccia dagli stati per la possibilita'
che ''taluni investimenti non siano effettuati per
motivazioni economiche ma per finalita'
politico/strategiche''.
E' quanto si legge dal discussion paper ''I Fondi Sovrani
e la regolazione degli investimenti nei settori strategici''
pubblicato dalla Consob.
I Fondi Sovrani, rileva lo studio, ''si sono affermati
come uno dei principali investitori istituzionali sul mercato
dei capitali mondiale. A fine 2011 gestivano assets per circa
4.600 miliardi di dollari USA, pari a circa il 6% del PIL
mondiale''.
Una stima ''per largo difetto del peso delle
partecipazioni dei Fondi Sovrani sulla capitalizzazione dei
mercati azionari dei principali paesi europei e' pari a circa
il 3%'' mentre in Italia ''oltre un terzo delle societa'
quotate e' partecipato da Fondi Sovrani, mentre questa
percentuale e' compresa fra il 15 e il 25% circa nei maggiori
paesi europei''.
Questi Fondi, sottolinea la ricerca, hanno tentato di
scalare alcune importanti societa' negli USA e in Europa ''e
cio' ha accresciuto i timori dei Governi circa le possibili
finalita' strategiche degli investimenti dei Fondi
medesimi''.
Infatti''e' l'eventuale trasferimento del controllo di
un'impresa strategica che puo', a determinate condizioni,
risultare una minaccia per la sicurezza nazionale e in tale
prospettiva va valutata la compatibilita' con la disciplina
comunitaria delle normative nazionali a tutela dei settori
strategici, quali quelle emanate in Francia, in Germania e,
recentemente, in Italia''.
''Se, infatti, l'operativita' dei Fondi Sovrani puo' avere
effetti positivi sui mercati finanziari in termini di
maggiore liquidita' e stabilita' - rileva lo studio - uno dei
maggiori timori che gli Stati destinatari degli investimenti
hanno avvertito e' relativo alla possibilita' che taluni
investimenti non siano effettuati per motivazioni economiche
ma per finalita' politico/strategiche dei Governi gestori dei
Fondi Sovrani''.