...l'altra verità

Le patatine distruttive!


  Le patatine distruttive!
Sgranocchiare patatine all'ora dell'aperitivo può alterare non solo il nostro stato di salute, ma ha conseguenze distruttive sulle foreste primarie indonesiane. Sotto accusa l'olio di palma e gli additiviMarktcheck, il servizio austriaco di Greenpeace di guida agli acquisti ha effettuato un confronto sulla qualità delle patatine che si trovano nei bar e nei supermercati e a cui i bambini spesso non riescono a rinunciare.Secondo la verifica alcuni prodotti contengono additivi come esaltatori di sapore con comprovati effetti collaterali. Tra gli ingredienti compare l'olio di palma, la cui produzione è ritenuta responsabile della distruzione delle foreste primarie indonesiane.Il gruppo di lavoro di marktcheck.at  ha giudicato in base a criteri ecologici  (ingredienti, trasporto, ogm, confezionamento, olio di palma) e a ciò che riguarda la protezione degli animali. Al posto di oli di provenienza locale molti produttori utilizzano gli oli di palma più economici provenienti dall'Indonesia. L'azienda indonesiana Sina Mas per far posto alle piantagioni avrebbe smembrato una grossa fetta di foresta pluviale, habitat degli Orango Tango. Purtroppo la legislazione non prevede una dichiarazione in etichetta dell'olio di palma, ma il suo utilizzo si nasconde sotto la dicitura "oli vegetali" o "grassi vegetali".Greenpeace ha contattato i produttori richiedendo di specificare che tipo di grassi hanno utilizzato. Un'alternativa più sostenibile è quella che prevede di utilizzare l'olio di girasole, ma sono ancora in pochi che vi ricorrono. Soltanto alcune aziende però hanno voluto dare informazioni dettagliate.Anche sulla provenienza delle patate è stato molto difficile recuperare informazioni precise.Mentre le patatine classiche non presentano particolari problemi di additivi, il problema si fa serio in quelle aromatizzate, ad esempio al gusto paprica. Diversi prodotti contengono l'esaltatore di sapidità E 621, un glutammato che funziona come appetitivo e può generare complicazioni di salute negli individui sensibilizzati.Un alto consumo può generare i sintomi di mal di testa o nausea, conosciuti come "sindrome da ristorante cinese".I consigli: si può sicuramente fare a meno di consumare questi prodotti, visti gli alti contenuti di sale e oli vegetali di dubbia provenienza. Preferire quelli che utilizzano olio di oliva o girasole.Fonte: marktcheck.at