Presentazione

Prendersi cura di sé attraverso l’alimentazione, più facile a dirsi che a farsi. Ormai abbiamo perso l’istinto primordiale che guidava i nostri antenati nella scelta dei cibi, e spesso mangiamo – senza effettivamente “nutrirci” – cibi “finti” solo insaporiti da incredibili quantità di sale, aromi, additivi, dolcificanti, che lì per lì forse danno sollievo alle nostre voglie psicologiche, ma che l’organismo non riconosce, e quindi non sa che farne. Un buon equilibrio psico-fisico, indispensabile per far fronte a stili di vita sempre più impegnati e movimentati, si può raggiungere solo soddisfando i reali bisogni del  corpo: adottando un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente corretta. Tenendo inoltre in considerazione che non esistono gli alimenti “magici” troppo spesso predicati da teorici riduttivi,  ma che ognuno ha delle proprietà nutrizionali benefiche che sono efficaci solo nell’ambito di uno stile alimentare bilanciato ma soprattutto adeguato alle esigenze del singolo individuo. Ad esempio, se è vero che la bromelina contenuta in una fetta d'ananas trova la sua azione nel metabolismo dei grassi, ci rendiamo facilmente conto di come il suo effetto sia trascurabile se consumata al termine di un pasto abbondante di grassi, calorie e sostanze nocive. Entrare in un supermercato è come districarsi in una giungla, e ci lasciamo sedurre da tutto ciò che è più pubblicizzato , con liste ingredienti di dieci righe, che hanno subito lunghi processi industriali - e infatti sono anche i prodotti più costosi - ma che come nutrimento valgono davvero poco oltre ad essere ipercalorici. Non bisogna essere drastici, ma la chiave è risvegliare il nostro istinto alimentare assopito, riscoprendo gradualmente il gusto delle cose genuine, e apprezzandole nella forma il più possibile vicina a quella che la natura ci offre.