"Ho una gran voglia di ballare un valzer e di bere un boccale di birra fresca.
Fare una passeggiata in campagna e arrampicarmi su un albero di ciliegie per farne scorpacciate.
Togliermi di dosso camicia e pantaloni e fare un bel bagno al ruscello, come facevo da ragazzo, sotto il sole caldo dell'estate. Andare in paese e lì fare tardi giocando a carte o andando al cinema.
E poi, ho ancora voglia di fare l'amore con una donna sincera come un buon bicchiere di vino.
Eh sì, tutte queste cose le sogno giorno e notte, e quando vedo i prati profumati di mimose, vorrei togliermi le scarpe e bagnarmi i piedi di rugiada.
Poi guardo il mio bastone di legno ben levigato, che poco rassomiglia al tronco austero della quercia, e cammino piano perchè sono vecchio. Sì, sono vecchio.
E indosso calze di lana e scarpe antipioggia perchè i reumatismi si fanno sentire. Non mangio più ciliegie, ma pillolette colorate custodite in una bottiglina scura. e caramelle poche, non più come una volta.
La vita è questa, caro vecchio mio-Ma che vita è, se ho ancora voglia di piangere come un bambino, e stringere le mani di qualcuno?
E' un vecchio -diranno- non capisce più niente!Se non capissi più niente, non soffrirei come invece soffro.Ma "Coraggio!" mi dico, e a passi lenti seguo la mia strada.
Guardo il cielo, guardo l'orizzonte, mi soffio il naso e dò la mano al nipotino.
Un giorno, ne sono certo, ci toglieremo insieme le scarpe e correremo a piedi nudi sull'erba... "
("Vecchio" da "I titoli non contano" di Carmen Melese, Edizioni ADP)