la pioggia

Goccia dopo goccia... l'Oceano


Sai quando fantastichi tanto su una cosa e poi questa cosa può finalmente realizzarsi?Ti prende quella sottile ansia che cresce mano mano che passano le ore, i minuti, i secondi... Se non gli piaccio? E se lui non piace a me? Una pioggerella sottile e tagliente accompagnava il mio stato d'animo, perfettamente sincronizzata con esso... tic tic tic... sulla pelle....   
  E il mio pensiero andava alla corrispondenza di quegli ultimi mesi... mesi, non giorni...  
  riandava alla sensazione che provavo trovando il suo messaggio la sera e al sorriso che mi suscitava ogni volta e col quale andavo a letto, per ritrovarmelo la mattina dopo, intatto... 
   La pioggerella sottile si intensificò, decidendo probabilmente di accompagnare e sancire anche il nostro primo incontro.  
  Poi, inaspettatamente si arrestò, proprio come si arrestò quel treno proveniente da Roma. Quanto sono misteriosi i treni...! Soprattutto quella volta, il treno conteneva un mistero. C'era? Non c'era? Era venuto o un imprevisto aveva mandato all'aria tutto?  
  I miei occhi scorrevano sui volti delle persone che frettolosamente scendevano dal treno, lasciando il calduccio dei vagoni e proiettandosi nella frescura di quell'aria impregnata di pioggia.   
  Nessuno, nessuno corrispondeva all'immagine che avevo di lui: un uomo alto, bello, con straordinari occhi verdi e i capelli tinti di grigio. Nessuno, lontanamente gli somigliava. Non era venuto.  
  Il cuore aveva smesso di battere all'impazzata e lentamente si ritirava in un muto silenzio. Silenzio.Erano scesi tutti e ciascuno si era recato alla propria vita. Lui non era sceso, avendo deciso, probabilmente, di rimanere nella sua vita. Ed io ero lì, impalata, incredula, non accennando nessun movimento, ferma su una sola domanda che tagliava il silenzio: perchè?     Poi, l'imprevisto... quello che rende magica la quotidianeità dei nostri giorni... Un uomo alto, con i capelli brizzolati e occhi straordinariamente verdi scendeva dall'ultimo vagone  e veniva verso di me... ed eravamo soli su quel binario, affollato sino a qualche minuto prima. Soli, l'uno davanti all'altra...      
Complimenti per il tuo carattere, dolce, gentile, senza nessuna forma di prevaricazione... Ehi... cosa ha reso la tua giornata tanto bella? Cosa farai oggi? Darei metà del mio panino per saperlo... Bello sarebbe leggertelo negli occhi quello che hai provato... Sono sicuro che i tuoi sentimenti ti si dipingono sul viso... Ed ora i nostri volti erano finalmente l'uno di fronte all'altro... occhi negli occhi...ed io potevo vedere le ninfee galleggiare in uno stagno pulito, incontaminato... Non sei una che ha paura... chi comunica le proprie paure ad un estraneo come me non ha paura... Se la neve, puramente e semplicemente cristallo di ghiaccio, per te è magica... allora lo è! La passione è quella che senti tu, che provi tu... dentro di te  
 Dove andiamo?