nuvole

Diario


Sveglia molto prima dell'alba, niente male come nuovo inizio dopo le vacanze di natale. Auto in garage (dopo i misfatti della settimana scorsa) e via, verso il traffico della città già sveglia. Incredibilmente il fiume di lamiera e luci scorre velocemente. L'onda verde pare stia funzionando o forse è solo un caso. Undici minuti e sono a destinazione. Parcheggio immediato, tra un albero e un'altra auto. Pago velocemente per due ore di sosta e mi avvio all'appuntamento, sereno seppur con la vaga sensazione di qualcosa che manca. E' anche vero che di solito ho con me la 24 ore che questa mattina, complice l'assenza di appuntamenti, ho lasciato a casa. La sensazione rimane.Non appena arrivo davanti l'edificio, si aprono le porte e la coda neanche troppo lunga inizia ad entrare. Davanti a me 31 persone, non tante, dovrei cavarmela con poco. Mi sento carico, positivo, quasi allegro... pur con quella sensazione...Decido perentoriamente che nell'attesa del turno, quasi come un premio per la mia strana ed efficiente puntualità, andrò a farmi un bel caffè!Nell'avvicinarmi alla zona bar.. passo davanti ad alcuni sportelli... ricordi di una altra coda veleggiano nella mente... ricordi di qualcosa che inizia a rimbalzarmi in testa... All'improvviso un brivido lungo la schiena che inizia a salire piano piano in superficie... Lo sento bene percorrere la mia spina dorsale ed arrivare in testa come quei giochi da luna park ...CAZZO!!! Ho dimenticato a casa i tagliandini codificati!!!!Corro fuori, percorso a ritroso... gli undici minuti diventano all'improvviso diciotto... Arrivo a casa, lascio l'auto in sosta selvaggia, entro in ascensore con un solo pensiero.. dove avrò messo i tagliandini???Nonostante il mio naturale e logico disordine (o forse proprio per quello) li trovo immediatamente...ventuno minuti dopo saluto e ringrazio l'infermiera inglese che mi ha prelevato il sangue per delle banali analisi periodiche. Si, adesso si che ci vuole un bel caffè!