nuvole

Angela


Questa mattina ho incontrato Angela Erano anni che non la vedevo e certo non avrei mai pensato di incontrarla proprio in quel luogo. Ero in coda per recuperare un numeretto saltacoda (e qui mi perdo... perchè devo fare una coda per prendere un numeretto che mi eviterà un'altra coda???) e me la ritrovo al fianco. Ci guardiamo e un po' sorpresi di ritrovarci li, ci salutiamo con un bel sorriso, di quelli che a volte rinfrancano e a volte sono solo maschere di ipocrisia. Il suo era vero, nonostante li per li non ricordasse neanche il mio nome, il mio anche.Dodici anni e rieccola li. Esattamente come l'avevo lasciata, il tempo non sembra esser passato per lei. Bella come il sole, allegra nonostante tutto.Parliamo del più e del meno, di questi dodici anni e di quello che ci è capitato nel frattempo.. mi parla del suo matrimonio e della figlia di ormai 6 anni e io le parlo delle mie vicissitudini, del perchè mi trovavo in quel luogo e della mia vita. Angela ... tutto quello che avrei voluto in una donna era rappresentato da Angela. Al tempo ne ero lucidamente innamorato. Lucidamente nel senso che la ammiravo, stravedevo per lei, facevo di tutto per finire nello stesso suo gruppo di lavoro.. e così a dire il vero facevano tutti i miei colleghi. Ma sapevo anche che era innamorata di quello che poi sarebbe diventato suo marito e decisi che era meglio una bella amicizia piuttosto che rovinare tutto con goffi tentativi di seduzione. Anche perchè allora io ero ancora un universitario senza alcuna prospettiva a breve, senza un soldo in tasca e un paio di anni più piccolo... tutti elementi a mio sfavore.... o forse ero solo "lucidamente" intimidito dalla sua bellezza.Il viso perfetto, splendide labbra che non dimenticherò mai, occhi neri e dal taglio orientaleggiante (che poi a me le orientali non mi hanno mai detto nulla...), quelle dita affusolate e quel corpo esile quante volte hanno frequentato i miei sogni... Troppo per me. Allora ho preferito starle vicino in amicizia, continuare a ridere e parlare senza mettere in mezzo altre cose... Anche questa mattina è riuscita ad intimidirmi. Eravamo il entrambi in attesa di una chiamata, attenti alla voce metallica dell'altoparlante e in silenzio.Ad un certo punto mi giro e noto che mi sta osservando con uno sguardo quasi interrogativo, ma terribilmente, e oserei dire sensualmente, profondo. Occhi negli occhi per qualche frazione di secondo... Non ho retto il suo sguardo... ancora una volta.Dopo le nostre reciproche chiamate, siamo andati a fare colazione insieme ...chi l'avrebbe mai detto dodici anni fa.. ho fatto colazione con Angela!!! Avrei voluto farle una battutina sui tempi andati, sul fatto che tutti noi eravamo segretamente innamorati di lei... ma ho preferito soprassedere e tenermi il mio pallido colorito al posto del rossore violaceo che mi prende tutte le volte che mi rendo conto di aver passato una soglia...Ci siamo salutati con un augurio reciproco, con un sorriso e un abbraccio. Fine della storia, probabilmente non la incontrerò mai più... almeno per i prossimi dodici anni