L’elenco c’è ma non sono così sicuro di volerlo pubblicare, in fondo sono fatti privati. Di sicuro c’è il Pier, Bellicapelli, la femme fatale Santanchè, l'azzeccagarbugli nonchè interista La Russa e Calderoli per il quale non esiste ancora aggettivo degno e tanti altri fieri difensori della famiglia tradizionale, che nonostante i loro errori (cit. Casini) si ergono a paladini della primaria società naturale, la famiglia. Giusto.. i loro errori privati non devono riguardare la politica… almeno così io la penso, da laico. Pubblicamente difendono un loro punto di vista (loro e dei vaticani) e in democrazia è giusto che chiunque possa “sparare” la sua..E poi diciamola tutta… che nella vita privata facciano quello che di fatto osteggiano nella vita politica non è poi una novità in questo strano paese.Ma preso atto di questa “ipocrisia privata” che potrebbe anche non riguardare tutti gli altri ( a differenza di quello che pensano oltretevere il privato è privato e basta) mi chiedo perché queste persone possano usufruire di privilegi che consentono a loro onorevoli (e ai giornalisti…ma guarda un po’) di accedere ad alcuni diritti per i conviventi e a tutti gli altri cittadini no. Ma poiché in Italia avere risposte del genere è pura utopia, faccio una proposta di legge a lor signori o a chiunque abbia la facoltà di raccoglierla e portarla nelle dovute sedi legislative.La legge avrà un solo articolo: Con la presente legge si dispone l’abrogazione del fondo di solidarietà che prevede l’estensione dell’assistenza sanitaria ai conviventi more oxurio degli onorevoli deputati e senatori della Repubblica e ai figli eventualmente nati all’interno di questa (peccaminosa) convivenza.Signori.. in aula!
Proposta di Legge
L’elenco c’è ma non sono così sicuro di volerlo pubblicare, in fondo sono fatti privati. Di sicuro c’è il Pier, Bellicapelli, la femme fatale Santanchè, l'azzeccagarbugli nonchè interista La Russa e Calderoli per il quale non esiste ancora aggettivo degno e tanti altri fieri difensori della famiglia tradizionale, che nonostante i loro errori (cit. Casini) si ergono a paladini della primaria società naturale, la famiglia. Giusto.. i loro errori privati non devono riguardare la politica… almeno così io la penso, da laico. Pubblicamente difendono un loro punto di vista (loro e dei vaticani) e in democrazia è giusto che chiunque possa “sparare” la sua..E poi diciamola tutta… che nella vita privata facciano quello che di fatto osteggiano nella vita politica non è poi una novità in questo strano paese.Ma preso atto di questa “ipocrisia privata” che potrebbe anche non riguardare tutti gli altri ( a differenza di quello che pensano oltretevere il privato è privato e basta) mi chiedo perché queste persone possano usufruire di privilegi che consentono a loro onorevoli (e ai giornalisti…ma guarda un po’) di accedere ad alcuni diritti per i conviventi e a tutti gli altri cittadini no. Ma poiché in Italia avere risposte del genere è pura utopia, faccio una proposta di legge a lor signori o a chiunque abbia la facoltà di raccoglierla e portarla nelle dovute sedi legislative.La legge avrà un solo articolo: Con la presente legge si dispone l’abrogazione del fondo di solidarietà che prevede l’estensione dell’assistenza sanitaria ai conviventi more oxurio degli onorevoli deputati e senatori della Repubblica e ai figli eventualmente nati all’interno di questa (peccaminosa) convivenza.Signori.. in aula!