Ho preferito aspettare qualche giorno.
Ho preferito aspettare per capire, senza essere rapito dalla rabbia.
Ho preferito aspettare che un uomo dello Stato fosse prima sepolto.
Ho preferito farlo anche per non dare maggiore risonanza al vociame ipocrita di tutti quelli che per una volta hanno perso l'occasione di tacere.
Io allo stadio non ci vado come vorrei. Non ci vado perchè sarei circondato da una massa di idioti, stupidi e violenti personaggi.. e chi di noi si andrebbe ad infilare in un tale ambiente?
Ambiente... non è un problema di stadi sicuri, vogliono solo far montare la polemica per avere i fondi per ristrutturarli (vergogna, siete solo parassiti), non è un problema del calcio ma è un problema insito al calcio (perfavore.. finitela di dire che quelli non sono tifoni... quelli SONO tifosi!), non è un problema dell'arbitro che assegna o non assegna un rigore a tuo favore, il problema è del giornalista che domani deve vendere più copie del concorrente o fare più share la sera delle polemiche in tv.
In fondo a tutto, il problema non è degli stadi, il problema è culturale.
Manca in questo Paese (che io continuerò a chiamare con la maiuscola) la cultura del rispetto. Il rispetto per l'altro innanzitutto!
La cultura del rispetto per le Istituzioni, per il senso civico, per un cazzo di semaforo rosso che qui da noi non rappresenta un imperativo inderogabile, ma un semplice consiglio di guida.... (per non parlare di quei campioni che ti lampeggiano per avverirti che da li a poco incontrerai un posto di blocco...)
Come si può pretendere da una massa di imbecilli nullapensanti (no, non sto parlando dei nostri politici ballerini ma di quelli che affollano gli stadi) il rispetto per le più elementari regole di convivenza, quando tutto il resto non va a rotoli solo per il buon senso di pochi che reggono la baracca???
Eccoli li, tutti in prima fila, a pontificare su questo e su quello.... tutti attorno al poliziotto che ha dato la vita, la sua e quella dei suoi cari, allo Stato. E cosa fa quello stesso Stato?
Parla a vanvera.... fa finta di indignarsi, va ai funerali dei loro sudditi caduti nell'adempimento del loro dovere.
Ma questi signori, il loro dovere quando inizieranno a farlo? Eppure sono anche ben pagati! Eppure hanno anche il vitalizio, una volta terminato il loro compitino... cosa hanno fatto finora, oltre che andare in tv a ballare il cha cha cha...?
L'ultima volta che ho visto una partita allo stadio, un mesetto fa, avevo al mio fianco un signore di oltre settant'anni. Durante l'intervallo mi ha parlato di Sivori e Boniperti, di Bettega e Platini. Lui ha l'abbonamento e va allo stadio tutte le volte che può, non sempre riesce a liberarsi... abitando a Losanna! Sopra di noi, in curva, un imbecille che per tutta la partita ha urlato al megafono cose imbecilli... sono tornato a casa con il mal di testa e così credo il mio compagno di avventura. Non abbiamo accennato ad una protesta... sarebbe finita male per noi. Quel signore aveva la serenità di chi assiste ad uno spettacolo negli occhi, senza alcuna rabbia, solo serenità. Lui probabilmente sa ancora cos'è il rispetto per gli altri.
Finitela di blaterare cose inutili, insegnate ai bambini di oggi cos'è il rispetto dell'altro.. domani saranno uomini migliori. Abbiamo perso una , due o forse tre generazioni ... insegnando loro come evitare le regole, come essere furbi e come soprassedere ai propri doveri... il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi e non solo dentro ad uno stadio.
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