A mani aperte

Declinazioni di giornalismo


Dopo una mattinata quasi piatta e un primo pomeriggio con l'idea...mi documento per quel focus che devo preparare...ecco che arriva lui. Il comunicato stampa.Lui che mi rompe le uova nel paniere dei miei programmi di fuga rapida dalla redazione. Sono contenta di scrivere. Mi rendo conto di essere pure una fortunata perché a meno che non parta una scarica elettrica dalla presa posizionata a due centimetri dai miei piedi, sotto la scrivania, oppure non si verifichi un terremoto, un'inondazione o un evento naturale imprevedibile, non rischio di lasciare mani nei macchinari e, in linea di massima, non rischio di farmi male. Anzi, se vengo in jeans e maglietta  - come oggi - c'è pure qualcuno che mi fa i complimenti per lo stile casual ma glamour. Perché se non devo andare in giro a vedere gente e fare cose, alla fine la giacca o il tailleur non serve.Ma il giornalismo è anche questo. Che quando pensi di aver finito, una mail ti inchioda alla scrivania. E, come dice il capo di un'amica/collega...puoi sempre dire di no, ma è molto meglio se dici di sì.Ok, al lavoro gente