A mani aperte

chiedetemi se sono felice


Sono a casa. E quanto è bella casa mia, la mia tastiera del pc, il mio materasso memory, il mio bagno e la mia macchinetta del caffè!Ho un sacco di immagini da mettere a fuoco nella mente, tante da sistemare nel pc e da scaricare dalla macchina fotografica. Anche se, a dire il vero, non ho completato la seconda scheda di memoria: 1789 fotografie in aggiunta alle 220 della prima scheda proprio non sono stata in grado di scattarle!Un po' abbronzati, un po' scombussolati, con qualche livido e un pezzo di dente in meno (ebbene sì...), la neofamiglia Fantozzi - come ci siamo allegramente soprannominati considerato tutti i 15 giorni di viaggio di nozze - ieri notte si è goduta alla grande la sensazione interiore di casa nei momenti di festa. Fuori, ad attendere il nostro ritorno, c'erano ancora le scale addobbate a festa e la scritta just married sulla porta; dentro, una delle belle orchidee nell'anfora reduce dall'addobbo della chiesa, le rose stupende di Serena che qualcuno mi ha gentilmente fatto seccare, il bouquet della mia damigella d'onore, i confetti millegusti, qualche scatola e tutti i giochi di Elisa in ordine (santa donna, quella delle pulizie che mi  venuta un paio d'ore negli ultimi giorni...).Sì, il frigo era vuoto, spento e completo di eco; le valigie sono immense da disfare e la montagna di panni è insormontabile; bimbapasticcio è intrattabile e ha già detto che non vuole tornare in quella brutta scuola (????); cicciocane e cicciogatto sono in postdepressione da fintoabbandono...però chiedetemi se sono felice.E vi risponderò che sì, sono felice.Vado a stendere la prima lavatrice. Con calma, vi racconterò....sono tornata.