Una piccola radura circondata da castagni e abeti rossi, 12 piccole fiamme riunite ad elisse ciascuna con un guardiano. Le fiamme lentamente si innalzano sapientemente curate, il crepitare si unisce al calore ed insieme al colore delle lingue accarezza ogni cosa, la fiamma sembra essere unica ed il giallo sprigionato dalle rosse braci salendo assume una colorazione azzurra. I guardiani continuano con meticolosa cura ad allevare le fiamme, la luce azzurra sale decisa a perdersi nel buio. La guardo estasiato, non è soltanto luce, possiede un'energia possente. Lentamente prende forma un'idea, un'ipotesi, come se qualcosa stesse tentando di rendermi partecipe. Questa lama di luce potrebbe essere la mano tesa alla ricerca di altra energia, una comunicazione tra lontani fratelli, una delle infinite assi di un immenso recinto o piuttosto, ecco si, il trasferimento su nuove terre del germe della vita, che nasca altrove, come già accaduto qui. Questa notte assistiamo all' evento, la luce da un lato penetra a trovare il cuore rovente del pianeta e dall'altro, si fa vivida poi pare svanire per divenire un blu scurissimo, quasi nero e nella mente di ciascuno un immagine: distese assolate colorate in modo nuovo, lampi di luce, fragori sordi, bufere di vento. Adesso una certezza: la vita è approdata. La lama con infinita pazienza scende per tornare il fuoco conosciuto, il familiare crepitio consegna i suoi profumi. I guardiani del fuoco si allontanano appagati. Questa storia, morendo, ne ha generato una più grande.
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Una piccola radura circondata da castagni e abeti rossi, 12 piccole fiamme riunite ad elisse ciascuna con un guardiano. Le fiamme lentamente si innalzano sapientemente curate, il crepitare si unisce al calore ed insieme al colore delle lingue accarezza ogni cosa, la fiamma sembra essere unica ed il giallo sprigionato dalle rosse braci salendo assume una colorazione azzurra. I guardiani continuano con meticolosa cura ad allevare le fiamme, la luce azzurra sale decisa a perdersi nel buio. La guardo estasiato, non è soltanto luce, possiede un'energia possente. Lentamente prende forma un'idea, un'ipotesi, come se qualcosa stesse tentando di rendermi partecipe. Questa lama di luce potrebbe essere la mano tesa alla ricerca di altra energia, una comunicazione tra lontani fratelli, una delle infinite assi di un immenso recinto o piuttosto, ecco si, il trasferimento su nuove terre del germe della vita, che nasca altrove, come già accaduto qui. Questa notte assistiamo all' evento, la luce da un lato penetra a trovare il cuore rovente del pianeta e dall'altro, si fa vivida poi pare svanire per divenire un blu scurissimo, quasi nero e nella mente di ciascuno un immagine: distese assolate colorate in modo nuovo, lampi di luce, fragori sordi, bufere di vento. Adesso una certezza: la vita è approdata. La lama con infinita pazienza scende per tornare il fuoco conosciuto, il familiare crepitio consegna i suoi profumi. I guardiani del fuoco si allontanano appagati. Questa storia, morendo, ne ha generato una più grande.