ricorsi scontrosi

Torio

Un piccolo vecchio ponte in pietra, mostra la sua solidità con arcuata forza.
Qui sopra posso ammirare la quiete delle poche acque intente a scorrergli dentro, placide e limpide a muovere il fondo senza fretta.
Tutto pervaso da una divertita flemma.
Foglie, insetti, rametti, inventano il loro percorso con serena allegria.
Con le braccia raccolte sulla tiepida balaustra mi perdo a seguire la vita lì sotto.
Ma presto rimane poco di me, il resto vaga nei ricordi dell'infanzia.
Incontro vecchie foto, persone dimenticate, sorrisi, carezze, luoghi e profumi.
Chiudo gli occhi per sentire le voci, ogni volta è con sempre maggiore fatica.
Questa volta no, sento i rimbrotti, riconosco i toni, mi avvicino sin quasi a toccare.

Il vociare cambia, ora le cicale prevalgono e mi costringono a tornare al vecchio ponte.

Per un attimo, lì fuori, una nuvola raffredda ogni cosa, una antipatica consapevolezza mi pervade.
Tanto più ti avvicini ai ricordi tanto più ti allontani dalla vita.

E con le braccia raccolte sulla tiepida balaustra mi perdo a seguire la vita lì sotto.