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ciao Alessandro


Muore con la Porsche sotto un pullman               Bassignana - 29/07/2009Uno schianto frontale, la Porsche Carrera carambola sull’asfalto mentre il pullman di linea finisce nel fosso. Quando il rumore assordante dell’impatto si esaurisce, la scena è agghiacciante: Alessandro Bruni Bossio, 34 anni,è riverso sul volante della potente auto decappottabile, privo di vita.Sul pullman tra i diciotto passeggeri molti lamentano ferite di vario tipo mentre l’autista, rimasto illeso, tenta di prestare i primi soccorsi.Sul posto arrivano i medici del 118, gli agenti della polizia stradale di Valenza e i vigili del fuoco di Alessandria. Si deve attendere al lungo prima di poter rimuovere il corpo del 34enne dalla vettura mentre i feriti vengono accompagnati all’ospedale di Alessandria e Valenza. Gli agenti, intanto, iniziano i rilievi per tentare di capire l’esatta dinamica di quanto è accaduto. Erano da poco passate le 7.30 quando il pullman di linea Stat che collegaCasale a Milano, guidato da Pasquale Beatrice, percorrendo la strada provinciale 78 verso Bassignana, poco prima della rotonda, si è scontrato con la Porsche che arrivava dal senso opposto di marcia.L’impatto è stato violento e non ha lasciato scampo ad Alessandro Bruni Bossio. Saranno gli agenti a dover stabilire cosa è realmente accaduto.L’urto sarebbe avvenuto tra lo spigolo anteriore sinistro della potente vettura e lo spigolo anteriore sinistro del pullman. Cosa abbia provocato il primo impatto lo dovrà accertare la perizia e l’indagine della Procura. Nella giornata di ieri tutti i passeggeri si sono recati in ospedale per le medicazioni; i medici hanno riscontrato lesioni che vanno dai cinque ai trenta giorniRiporto, come sempre quando si tratta di cronaca, l'articolo così com'è stato pubblicato.Certo, leggere "muore con la porche"...forse che se fosse morto in bicicletta, in scooter avrebbe fatto differenza?Alessandro non era "l'amministratore delegato", non era "il figlio di....", era un ragazzo di trentaquattro anni, forse ritenuto fortunato perché non gli mancava il denaro, le auto sportive e gli agi...ma ERA UNA PERSONA, che non c'è più.Che non vedrà più un'alba, un tramonto, il sorriso di sua mamma né della sua ragazza; per lui il tempo si è fermato ieri mattina, una calda,assolata mattina di fine luglio, su una strada che ha percorso chissà quante volte, una strada dove, si dice, la macchina va da sola...certo in una cittadina piccola come quella in cui viviamo ci sarà folla al funerale, tutti dovranno poter dire "io c'ero", il loro piccolo attimo di celebrità...io penso alla mamma di Alessandro, al suo strazio.Io penso a un ragazzo che tante volte ho incontrato e salutato, col quale ho parlato...ciao Alessandro