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AZZURRO..


Vivo in provincia di Alessandria; abbastanza vicino perchè questa città sia stata, da che ho ricordi, méta di sabato pomeriggi di shopping con i mei genitori (anni  '70..un must gli acquisti alla Upim o alla Standa), oppure, in età adolescenziale, di struscio sul Corso con le amiche, di scuola superiore che nella cittadina vicina dove abitavo non c'era...un po' una seconda casa, comoda, accogliente...I tempi cambiano...la prima vera rivoluzione politica ad Alessandria è stata l'elezione di un sindaco della lega nord;  Francesca Calvo, prima donna sindaco, lo è stata dal 1993 al 2002, passando tra l'alluvione del 1994, la prima proposta di abbattimento dello storico Ponte Cittadella e una malattia che inesorabilmente se l'è portata via nel 2003. Prima della Calvo, Alessandria era sempre stata governata dalla sinistra.Dopo la Calvo un'altra donna, Mara Scagni; ancora una volta a sinistra...ma forse la figura politica meno imponente, forse l'entourage non appropriato...le elezioni successive hanno consegnato Alessandria al popolo delle libertà.Libertà di fare ciò che decidono e vogliono loro, in piccolo come per il paese con Berlusconi. La prima azione di spicco appena approdati al governo della città è stata sostituire la luce gialla che segnalava il ponte sul tanaro, brutta a vedersi, è vero...ma che nelle serate uggiose che in quel punto particolare della città formano sempre banchi di nebbia più o meno fitta lo evidenziavano nitidamente anche da lontano...la seconda dare un segno tangibile dell'inversione di rotta politica...via gli attraversamenti pedonali a strisce bianche su fondo rosso (maledetti comunisti!) ma strisce bianche (credo perché non possano proprio cambiare colore, neppure volendolo) su fondo AZZURRO (cribbio!! chi arrriva in città DEVE avere ben chiaro da subito chi comanda!)...non importa se così gli attraversamenti pedonali perdono visibilità e attenzione, e diventano pericolosissimi.Per ora e per quanto ne so, Alessandria è (per fortuna) l'unica città ad avere operato questa trasformazione..e spero sia anche l'ultima!ma che senso ha mettere a repentaglio la sicurezza, la vita dei pedoni per non "cedere" e fare uso di un colore che politicamente rappresenterà anche l'opposizione, la minoranza...ma cavolo, le strisce pedonali non sono oggetto di contendere politico!!!!Se qualcuno da qualche parte ha deciso che gli attraversamenti pedonali dovessero essere evidenti, illuminati, resi sicuri e identificabili sarà perché è NECESSARIO che sia così? E non perchè l'ideatore della segnaletica "bianco su fondo rosso" fosse comunista bensì perché il colore rosso segnala da sempre pericolo e quindi richiama attenzione e cautela?Già il colore azzurro nelle sue tonalità (soprattutto scure, le strisce "blu parcheggio" sono OVUNQUE!!!) imperversa in ogni angolo della città, già questa giunta ha deciso (e operato proprio materialmente) la demolizione di un ponte che era stato oggetto di contendere tra belle arti e comune già ai tempi della ahimé storica e tragica alluvione del 1994, già il nuovo ponte Tiziano è stato chiuso per mesi in seguito a un incendio (giacché anche ad Alessandria come nel resto d' Italia la crisi non esiste, il ponte medesimo era in realtà un condominio occupato da senza tetto che trovavano rifugio sotto le sue moderne arcate) che ne ha pregiudicato la sicurezza, mesi fa...quanti morti dobbiamo contare prima che gli attraversi pedonali ritornino al colore consueto?Lo pensavo settimana scorsa, ero a Torino per commissioni...attenti amici torinesi, alle prossime elezioni...si comincia da terra (le strisce) ma si fà presto a colorare tutto di azzurro...perché oggi il nero fà troppo "lutto" e stona con l'ottimismo cui ci richiama il premier.