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UFFA!!!


  C'era una volta un ufficio pubblico, gravato da lavoro costante e regolare (talvolta con picchi particolari, ma mai, comunque, "disoccupato") nel quale lavoravano quattro  "istruttori" e un "esecutore" amministrativo.Un' impiegata è andata in pensione a gennaio 2008, mai sostituita com'è ultimamente nella logica delle amministrazioni pubbliche; il lavoro che prima era suddiviso fra quattro impiegate più l' esecutore (la qualifica, prima, era messo) è rimasto lo stesso, diviso da tre impiegate e l' esecutore che, in ogni caso, oltre al lavoro manuale di spedizione quotidiana della posta (quindi fare buste, cartoline di ritorno di raccomandate, elenchi di posta raccomandata o assicurata, affrancatura etc.) si è volontariamente impegnata ad imparare anche a protocollare la posta, almeno le cose più semplici e spesso ripetitive.Dal momento che in un ufficio protocollo passa quotidianamente TUTTA  la corrispondenza, in entrata e in uscita, si capisce senza essere particolarmente arguti che la mole di lavoro è pressoché sempre la stessa, quando non in aumento  (e per questo basta indire un concorso, una gara d' appalto) e che quindi la mancanza di un' unità operativa incide sulla resa dell' ufficio.Da oltre un anno ci siamo organizzate senza la collega pensionata, alla meno peggio considerando che siamo tutte over cinquanta, che se abbiamo i genitori questi sono anziani e bisognosi spesso di cure e assistenza,che la salute personale non è più quella di vent' anni (ma nemmeno di dieci nni fa!) e che ognuna ha  proprie necessità personali; insomma l' ufficio continua a funzionare regolarmente.Da qualche mese abbiamo pure traslocato in locali adiacenti, con il disagio di essere "ufficio archivio e protocollo", che prima era tutto in un unico locale, nelle stanze attigue vi era l'archivio dove adesso dobbiamo comunque recarci più volte a settimana in quanto colleghi di altri uffici e utenti privati ci richiedono spesso di visionare vecchie pratiche.A questo punto cosa fa un' amministrazione attenta e responsabile?Trasferisce una collega (una delle tre impiegate rimaste) ad altro ufficio e al suo posto manda un altro esecutore amministrativo che proviene dalla casa di riposo dove prestava assistenza agli anziani ospiti!Anch'ella ultra cinquantenne, completamente digiuna di conoscenza di computer, di lavoro impiegatizio, e, naturalmente, assolutamente ignorante in fatto di protocollo.Ottimo elemento personalmente, nulla da eccepire sulla PERSONA, ma un peso a traino notevole per il lavoro. Non sa nemmeno accenderlo, il computer!Da due settimane ci barcameniamo alla meno peggio, con una mole di lavoro arretrato da sbrigare  cui quotidianamente se ne continua ad aggiungere, giacché la posta persevera ad arrivare ogni mattina incurante del nostro "momentaneo" disagio;  dai colleghi di altri uffici comprensione verbale, ma poi tutto è assolutamente urgente necessario subito…che bello lavorare per un ente pubblico! Considerazione,stima, riconoscimento di meriti….già… già.
So di bestemmiare in un periodo in cui molti temono di perderlo, il posto di lavoro; ma io ho lavorato nel settore privato e so che almeno la considerazione e la riconoscenza per il lavoro svolto, nel privato, in qualche modo c'è; ed è una motivazione non da poco all' alzarsi la mattina per andare al lavoro!