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Latin lover o....


Volevo raccontarvi del ferragosto invernale che ho appena trascorso…ma qualcosa mi ha fatto cambiare idea.Succede che girovagando fra i blog ci si fermi a commentare un post che ci è piaciuto, interessato o proprio per il contrario…accade anche,di conseguenza, che magari si scambi qualche messaggio con l’autore/trice del medesimo.Tutto nella norma, vero?Credo rientri nella normalità anche che l’interlocutore maschio (lo so, termine importante…) in qualche modo, prima o poi, “ci provi”,fosse anche solo per gioco, per confermare (confermarsi) il proprio fascino…In questa ottica, se capita di scriversi con un nick che appartiene a uomo, romagnolo la fantasia immagino voli subito al “play boy”,al ”tombeur de femmes”, al “latin lover”per antonomasia dei quali si racconta spesso.E’ quasi “storia” la teoria della romagna méta di vacanze,soprattutto di straniere che venivano quasi apposta per innamorarsi ( o fareinnamorare) un bagnino, un “vitellone”…di solito giovani aitanti, cavalieri e maestri nell’arte del corteggiamento….sì, come no! FORSE una volta!E’ vero che il mezzo non aiuta, è vero che “qui” si trova proprio di tutto…ma a tutto, appunto, c’è (o dovrebbe esserci) un limite!Commento, come dicevo, un post; l’autore nel rispondere al mio commento mi chiede “per curiosità” se supero, per caso, il quintale e  gli rispondo, sottolinenado che non credo la cosa dovesse, comunque,  minimamente interessargli.Continuiamo a scriverci attraverso reciproci commenti, mi dice che posso sfogarmi tranquillamente, l’unica cosa che penso di avergli scritto che avesse riferimento “sessuale” era la mia convinzione che non credo che “l’ uomo” sia un animale monogamo (ma era in un contesto più ampio, non così, giusto per dire).Contemporaneamente mi scrive un altro uomo, sempre da Rimini e dintorni e al secondo messaggio mi scrive “siamo lontani, ma ingegnati che a settembre ci si possa incontrare” terzo messaggio: “in cosa sei specializzata?”Avevo già intuito ma chiedo conferma, si tratta di un amicodel primo interlocutore che pare “pratichi poco con la moglie”; che, a detta dell’amico, “ha le palle gonfie” ed è stato introdotto nella community proprio da quella bella personcina del suo amico che ieri mi scrive: " se mi dai il numero ho piacere di parlare con una nuova voce femminile, sapendo che appartiene ad una autrice di belle poesie e bei racconti. ma so già in partenza che non ci vedremo quasi sicuramente mai per due motivi.abitiamo troppo distanti e poi mi hai confessato a suo tempo che superi il quintale. e questo non mi fa venire una gran voglia di fare sesso con te. e poi fra l'altro avrei paura di sfiancarti.. se mi sono chiamato "….." ci sarà un motivo!! spero non ti offenderai ma amo essere sincero sempre.”Ora, a parte che davvero non riesco a comprendere quando e come io gli abbia fatto intendere che IO avessi voglia di fare sesso con lui…ma il savoir faire del romagnolo che tanto si decanta?Se la tecnica di corteggiamento è questa, signori, forse dovreste fare un corso accelerato se non proprio di “approccio”, almeno di buona educazione che in ogni occasione e ovunque non guasta mai.Sulla banalità poi del giudizio meramente estetico credo di avere già anche scritto in un altro post; i maschietti qui si dividono (abbastanza equamente, direi) tra quelli che pensano di farti un favore immenso a essere disposti a “sacrificarsi” a fare sesso con te e quelli che solo perché SCRIVI di essere grassa (perché il “signore” in questione non ha fatto riferimento alle foto che pure ho in foto gallery, dicendomi, sacrosantamente “non mi piaci”) ti dicono  “non ho voglia di fare sesso con te”…MA CHI TE L’HA CHIESTO?!?O, forse, si scrive SOLO a chi comunque si cerca poi di “conquistare”?E, se l’atteggiamento è questo, ci si riesce anche?Non ho parole…davvero, se una donna si sente “corteggiata” da parole così dirette, (io mi sono sentita piuttosto considerata una prostituta),schiette, “sincere” posso vergognarmene un poco?