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    Ciao Jenny

Post n°6 pubblicato il 02 Agosto 2007 da dylax
 

    Non correrai più sulle montagne e non andrai più nei tuoi negozi o dalla nonna a farti dare i biscotti.
Non correrai più con il tuo cane amico Tappo o sulle sponde dell'Adige fare bagni nel fiume. La neve sulla quale ti divertivi a fare scivolate divertendoti come una pazza.
Una volta ti facevi scrupoli ad entrare nelle chiese e riuscivi a far innamorare le persone cdei cani con i tuoi occhioni e la tua aria mite.
Però ormai dopo 16 anni non vedevi più, non avevi più l'odorato e l'udito era un pallido ricordo. Anche l'incontinenza ha fatto il suo lavoro.
Così oggi il veterinario e una lunga malattia hanno detto basta. 

La prima cagnetta che io abbia mai avuto oggi è morta.

Ciao
Jenny

 
 
 

    Il Gatto della Morte

Post n°5 pubblicato il 29 Luglio 2007 da dylax
 

    Un paio di giorni fa è venuta fuori quella notizia "imperdibile" e un pò dark del gatto che in una clinica negli USA saliva sul letto dei pazienti che sarebbero morti nel giro di 4 ore.
Premetto: io ho avuto gatti da quando avevo 8 anni e ne sono innamorato, ho avuto anche cani e mi piaccioni molto gli animali.
Premesso questo però mi devo smentire, se dovessi essere ricoverato in quella clinica (visto che domani parto per gli USA) e quel bel micio dovesse salire sul mio letto mi toglierei una soddisfazione: fare del mio meglio per prendere a calci e cazzotti il micio porta-sfiga.
Perchè?
Volete mettere la soddisfazione di menare l'angelo della morte?
Tanto che altro ti può succedere?

 
 
 

    Viva Venuti!    

Post n°4 pubblicato il 28 Luglio 2007 da dylax
 
Tag: Musica

    Ieri sera ottima serata di musica, a Torino alla manifestazione Muovitipositivo organizzata dalla UISP per riappropriarsi del famigerato Tossic Park a Torino siamo andati a vedere un gran bel concerto di Mario Venuti.
Do you remember? De Novo negli anni 80 poi diverse belle canzoni che sono passate da San Remo e anche in collaborazione con Carmen Consoli con la bella "Mai come ieri" di sei/sette anni fa (o forse di più?).
Insomma quasi 2 ore sul palco con l'amata chitarra, un bongo e una macchinetta da usare per inserire una base su un paio di canzoni ed è venuto fuori un concerto molto godibile e divertente. Venuti ha una bella voce, una buona tecnica alla chitarra che unisce a canzoni solide e divertenti, ma soprattutto mai banali. Molto apprezzate anche certe cover di pezzi di Paoli, Vanoni e dei Matia Bazar.
Devo dire che la sua passione per la musica latino americana gli ha dato molti spunti per arricchire le canzoni con sonorità legate molto al tango o alla musica brasiliana, tanto che mia moglie ha esclamato:" mi ricorda abbastanza Toquinho!".

Conoscevo Venuti di striscio, qualche sua canzone, qualche collaborazione ma francamente l'ho trovato bravo e pure abbastanza simpatico. Forse privo di quella vena di pazzia o di talento che gli ha spesso impedito di arrivare al Grande Successo. Però si è visto che è un autore/cantante/musicista da tenere d'occhio e magari anche da approfondire con qualche CD in più (se troverò il posto a casa dove metterli-mamma mia!).

 
 
 

    21 luglio 2001  

Post n°3 pubblicato il 23 Luglio 2007 da dylax
 

    21/7/01 Genova

Giornata difficile quella. Già, si era in mezzo a una serie di manifestazioni che circondavano il G8 di Genova che si sono trasformate in vere guerriglie urbane in diretta TV. Inutile rivangare le cose ricordando cos'è successo, magari molti se li ricordano.
Purtroppo tutta qeusta vicenda ha lasciato delle ferite profonde e credo che ci vorrà del tempo per venirne a capo.
I casini di Bolzaneto, della scuola e della morte di Carlo Giuliani avranno molto tempo per essere sanati. Il guaio è che la vicenda di Placanica e Giuliani divide in due nettamente, sembra quasi che o si stia dalla parte dell'estintore o da quella della pistola e da qualisasi lato che la si veda c'è sempre una buona motivazione per dividersi: o da una parte o dall'altra.
Aggiungiamo poi che ci si è costruita attorno una valenza politica ben precisa che rientra nell'identificazione politica di due schieramenti quasi sbandierata dell'elezione della mamma di Giuliani in Parlamento con Rifondazione e il tanto chiaccherato tentativo di presentare il carabiniere nelle liste di AN.
In qeusta situazione anche un concetto che dovrebbe essere semplice come quella della Legittima Difesa non viene neanche presa in consierazione perchè non da abbastanza motivazioni per scannarsi e per creare muri altissimi. E' una posizione troppo neutrale per accogliere il favore delle parti e non c'è neanche uan posizione politica da associare. Quindi è destinata a fallire.
Ho visto dei forum dove ci si scambiava post su post inutilmente, tanto su questo argomento non ci potrà essere un vero dialogo tra chi la vede in maniera diversa: o pistola o estintore, non c'è nia d'uscita.

Che tristezza
Nel nostro bel paese abbiamo già tante vicende che ci dividono e che partono dalla nostra storia, dalla più remota a quella che è ancora cronaca. Dall'8 settembre del 45 al terrorismo, da Ustica fino al rapimento di Abu Omar.
Sinceramente non sento il bisogno di nuovi solchi tra le persone, di nuovi motivi per pensare che esistano due, o tre Italie diverse, che non fanno altro che litigare e non pensare che alla fine si vince insieme, si perde insieme e che insieme si dovrebbe anche dialogare.

 
 
 

Adios

Post n°2 pubblicato il 18 Luglio 2007 da dylax
 
Tag: Libri
Foto di dylax

Non prendete il titolo come il secondo e ultimo post del blog!

Piuttosto è il titolo del libro che ho finito un paio di giorni fa ed è scritto da quell'ottimo giornalista che risponde al nome di Toni Capuozzo.
Sono una serie di memorie di quando non era ancora un giornalista ma scorrazzava per l'America Latina alla ricerca di storie da raccontare e in un periodo dove tra le rivoluzioni sandiniste e le sommosse in Honduras sicuramente non mancavano gli spunti.
Così passa dalla visita al luogo dove è morto il Che in Bolivia a una visita in Amazzonia fino all'intervisa con Borges durante la guerra delle Malvinas tra Argentina e Inghilterra.
Leit motiv della storia è un parallelo con un'altro ragazzo che come lui è andato a vedere da vicino quanto le proprie idee fossero messe in pratica laddove ci fossero rivoluzioni proletarie. La loro storia è simile ma la differenza è stata che dove Toni ricavava disillusioni e senso di inutilità Elio invece trovava sempre maggiore l'attrattiva del fucile e del suo mettersi al servizio delle varie rivoluzioni.

Devo dire che è un libro che mi ha fatto molto pensare a quanto spesso ci si rinchiuda in ideologie e idee preconfezionate ma non si abbia la voglia, o la forza, di andare a verificare e in caso di errore, spesso non ci si rischi a far marcia indietro e ad ammettere che talvolta ci si può sbagliare.

Già, perchè in tutto il libro aleggia questa sensazione di disillusione nel vedere quanto la propaganda spesso contribuisca a formare le nostre idee e quanta fatica si faccia per ricredersi di fronte all'evidenza e che in realtà sia più facile piegare ciò che si vede alle proprie convinzioni.
La tristezza nell'impotenza di vedere un popolo come i Miskitos che vengono dipinti come controrivoluzionari di destra dai sandinisti ma che in realtà si rivelano come essere stati nel posto sbagliato nel momento peggiore e per questo vengono deportati, sterminati e infamati senza che nessuno alzi un dito per aiutarli. Vedere morire bambini di tubercolosi o di sapere di centinaia di persone in fuga bloccate tra campi minati, eserciti e boscaglie senza poter fare nulla se non distruggere proprie convinzioni. E rendersi conto che non serve a niente.

Io lo inserirei tra quei libri da leggere anche perchè Toni è uno dei giornalisti che vale la pena di ascoltare e di leggere magari non un libro da spiaggia, ma da viaggio si, assolutamente.

 
 
 
 
 

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Un blog di: dylax
Data di creazione: 13/07/2007
 

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