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MILANO (Reuters) - Il gup di Milano Laura Marchiondelli ha rinviato oggi a giudizio l'ex-AD di Unicredit Alessandro Profumo e altri 19, tra manager ed ex dell'istituto e di Barclays, per una presunta frode fiscale che sarebbe stata commessa tramite una complessa operazione, denominata Brontos, con la banca britannica.
Lo riferiscono fonti legali, precisando che la prima udienza del processo è stata fissata per il primo ottobre.
Profumo, che attualmente è presidente di Monte Paschi di Siena, è accusato di dichiarazione fiscale fraudolenta mediante altri artifici, per aver dato l'ok alle richieste di approvazione dell'operazione indirizzategli dagli uffici specializzati del suo gruppo.
"Capisco che il gup non è il giudice del merito e quindi aspetto fiducioso e impaziente il giudizio pubblico, certo come sono della correttezza di ogni mio operato e che non potr quindi che essere riconosciuto come tale. In questo modo si porr anche fine al danno di reputazione che sto di fatto, inevitabilmente, pur ingiustamente, subendo", ha scritto Profumo in una nota diffusa da Mps.
Unicredit si è sempre detta convinta della correttezza dell'operato dell'istituto e dei suoi dipendenti.
RESPINTA ECCEZIONE DI COMPETENZA TERRITORIALE
Stamani inoltre, il gup ha respinto l'eccezione di competenza territoriale sollevata dalle difese di alcuni imputati il mese scorso per chiedere che il procedimento venisse trasferito a Roma, Bologna o Verona, sedi - a loro dire - degli istituti.
Dall'indagine, avviata qualche anno fa, è emerso che nel 2007 Barclays ha proposto a Unicredit un prodotto finanziario di "Profit participating instrument" - un Ppi, ovvero uno strumento di partecipazione agli utili - chiamato "Brontos". Con questa operazione, secondo l'accusa, Unicredit avrebbe realizzato operazioni con societ di Barclays per far figurare l'utile come dividendi di operazioni finanziarie, quindi soggette a un trattamento fiscale più favorevole.
Il prodotto invece di fatto costituisce uno strumento di investimento produttivo di interessi attivi e non un investimento in capitale di rischio assimilabile alle azioni, che danno dividendi. La differenza sta nel fatto che gli interessi per la normativa italiana sono tassabili al 100% mentre per i dividendi la tassazione è solo sul 5%.
Nell'ambito della stessa vicenda, lo scorso dicembre, il tribunale del Riesame ha annullato il sequestro preventivo da 245 milioni di euro disposto inizialmente nei confronti dell'istituto di piazza Cordusio spiegando che gli imputati non hanno disponibilit dei beni sequestrati.
(Sara Rossi)
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Roma, 5 giu. (Adnkronos) - L'attore italiano Pierfrancesco Favino, e il regista e produttore indiano Shekhar Kapur ('Elizabeth', 'Le quattro piume') sono, rispettivamente, i presidenti delle Giurie della sezione Orizzonti e del Premio Venezia Opera Prima 'Luigi De Laurentiis' della 69esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 29 agosto all'8 settembre prossimi. La decisione e' stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
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Roma, 4 giu. (Adnkronos) - ''Io ho gia' avuto qualche attacco quando ho sottolineato la necessita' di portare nelle chiese le grandi composizioni sacre che sono tra i capisaldi della letteratura musicale, e anche di riportare un certo decoro nelle musiche da fare in chiesa, perche' credo che la musica abbia un certo potere di elevare lo spirito di chi viene a pregare in chiesa''. Parola di Riccardo Muti, che oggi si e' confrontato con il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi, su 'In dialogo: fede e musica', moderati dal direttore de 'Il Messaggero', Mario Orfeo, dentro alla basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma.
Muti ha ricordato che la sua prima esibizione e' avvenuta in chiesa e che il suo primo 'Requiem' di Verdi l'ha diretto nella basilica di San Lorenzo a Firenze. ''Li' c'e' la cupola di Brunelleschi -ha detto il direttore d'orchestra- le tombe Medicee, l'altare del Verrocchio e il pulpito di Donatello. Basta questo per dire agli altri Paesi: 'Signo', una situazione come questa non l'avrete, potete avere grattacieli o altro ma questo no''', ha concluso accolto da uno scroscio di applausi. E ha parlato dell'impossibilita' di non essere colti dal dubbio, anche se si e' atei, quando si dirigono musiche sacre.
''Non si puo' mettere qualsiasi musica all'interno di una chiesa, la dimensione sacrale deve essere sempre custodita'', ha detto il cardinale Ravasi, prendendo le distanze dall'uso delle composizioni sciatte che per anni hanno accompagnato la liturgia. ''La musica deve tornare all'interno dei seminari -ha detto Ravasi- per poi far capire ai sacerdoti quali musiche devono essere eseguite nelle chiese, senza confondere la comprensibilita' delle composizioni con la banalita', come avviene oggi. Ma la musica -ha concluso- deve anche riuscire a registrare il mutamento e l'evoluzione dei tempi, come avvenne con la polifonia quando sostitui' il gregoriano. Per questo abbiamo bisogno di grandi compositori contemporanei''.
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ROMA (Reuters) - Le Aziende sanitarie locali hanno cominciato a sbloccare i primi pagamenti alle societ biomediche del distretto di Mirandola -il terzo al mondo del settore e che ora deve far fronte ai danni provocati dal terremoto - che vantano crediti col sistema sanitario nazionale per 500-600 milioni di euro.
Lo ha detto oggi il presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi, a margine della presentazione di uno studio sul settore.
"Ho parlato col ministro (dello Sviluppo economico Corrado) Passera, segnalando quelle che sono le richieste delle nostre aziende nel distretto... Non chiediamo soldi ma solo di ottenere i crediti con la sanit . Si tratta di molte centinaia di milioni, a naso 500-600 milioni", ha detto Rimondi.
"Al momento non ho notizie dirette dal ministro... Ma alla spicciolata da alcune Asl cominciano ad arrivare segnali e anche qualche pagamento".
Il distretto biomedico della provincia di Modena è il primo in Europa e il terzo al mondo dopo quelli di Los Angeles e Minneapolis. Secondo Assobiomedica, ha un fatturato di oltre 830 milioni.
(Massimiliano Di Giorgio)
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(ASCA) - Roma, 5 giu - Arrivano le Linee guida per le
controversie internazionali in materia fiscale. La circolare
21/E, di oggi, fornisce infatti, come spiega l'Agenzia delle
Entrate, chiarimenti riguardo la gestione delle controversie
fiscali in sede di procedura amichevole. Vengono, in
particolare, illustrate le diverse caratteristiche
dell'istituto a seconda delle fonti giuridiche di
attivazione, ossia le Convenzioni per evitare le doppie
imposizioni in vigore tra l'Italia e gli Stati partner dei
trattati e, in sede europea, la ''Convenzione arbitrale''
(90/436/CEE del 23 luglio 1990) relativa all'eliminazione
delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili
delle imprese associate.
Sono, inoltre, esplicitate le diverse fasi della procedura e
i rispettivi collegamenti con il diritto interno. Viene,
infine, fornita una guida puntuale sia sui requisiti
soggettivi e oggettivi di ammissibilita' sia sulle modalita'
di accesso all'istituto.
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