Frammenti di vita

Post N° 3389


Quanto tempo è passato da quando scrivevo qui! Oggi Francesco è andato con il papà dai nonni e io ho finito di sistemare casa e anche di fare quel benedetto albero di natale, così ho trovato un attimo di tempo per fare un salto qui e mi sono ricordata di avere un blog! Forse voi non sapete ancora del mio rospetto... il mio bimbo, la mia osa più preziosa. L’ho amato da subito. Forse solo una madre sa cosa significhi amare un figlio fin dal primo guizzo di vita. Te lo senti nel ventre,  nel cuore, nello spirito; un amore che non si può raccontare, si può solo provare.Per lui volevo solo la vita, la gioia, il sorriso.Ho pregato a lungo, e quando lo sentivo muoversi lieve dentro di me ho pregato ancora più intensamente. Vedevo i suoi guizzi nella mia pancia e già sapevo la sua esuberanza, la sua vitalità; avrei voluto piangere di gioia. Pregavo e speravo, e quando il mio ventre si è aperto in acqua e sangue ho urlato di gioia e di dolore, poi l’ho visto.Era bello, era perfetto... un maschietto!Ora sta crescendo, a Febraio farà un anno, e io lo amo ogni giorno di più!