Una vita a caso

Post N° 40


Comincio a sentire quell’atmosfera del Natale; quel freddo che ti entra nelle narici mentre passeggi per il centro, negozi con canzoni lente e familiari, strade illuminate, catene di luci appese alle finestre. Guardo il calendario. E’ già Dicembre. Mi sembrava ieri, quando sono tornata da Londra, quando ho salutato l’Estate con un cenno ed ho accettato che le ferie fossero finite. Mi sembrava ieri, quando assaporavamo il dolce aroma del cocco fresco sulla spiaggia.Non sento nostalgia dell’Estate.Penso soltanto che, in fondo, il tempo è maligno. Un tempo ladro, che divora istante dopo istante, lasciando soltanto briciole di ricordi.E’ già Dicembre, con il suo cielo bianco di nuvole, i colori spenti della natura che muore, le scritte dei bambini sui finestrini appannati delle auto. Ed ecco ancora quella sensazione: mi sembra di essermi persa qualcosa. Mi sembra di non aver assaporato appieno questi istanti, affogata nella monotona quotidianità della vita. No. Troppo doloroso pensarci, forse.MI alzo dalla scrivania. M'infilo gli stivali e il cappotto, scendo le scale. Per la strada, aria fresca; persone; sguardi; natura; sorrisi.Com'è affascinante, la vita.