inferenze

l'abbandono


Non era mai stato facile, per questo si buttava a capofitto dentro le notizie incessanti della radio, chè le orecchie potessero stordirsi. Si parlava di anime andate, spiriti vaganti, isole lontane e cavalli col busto di uomini. Era normale. La sensazione bruciante che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, anelanti sintomi di presenze oscure che ritornavano alla memoria, non più uguali a se stesse, trasfigurate, perse nella frenesia del ricordo instancabile, ferite aperte come voragini.Ma un cartone piegato venne cullato dal vento e tutto tornò come prima, uguale, imperturbato.Lei era seduta lì.Lui era altrove, in ogni dove lei non potesse percepirlo.E fu allora che la memoria decise di abbandonarla come d'incanto.