inferenze

ad impossibilia nemo tenetur!


Se si fosse sempre certi di ciò che si prova o di ciò che si è o si vuol diventare, non ci sarebbe motivo di chiedersi il perchè delle cose, di indagare sui meccanismi che governano l'animo umano e di riconoscere un proprio "simile" sdrada facendo.La verità è che quanto più conviene tenersi lontani da circostanze che possano infliggerci pene e preoccupazioni, tanto più conviene vivere situazioni che possano arricchirci interiormente, con la ovvia premessa di poterle e saperle riconoscere.E si torna, come in un cerchio, alla volontà di vagliare e sondare ciò che è altro da noi.Salvo poi, nonostante ogni vincolo e promessa con se stessi di buon senso e ottima volontà, non doversi imbattere nelle diversità più deleterie.In tutto questo svolge importante ruolo l'elemento della "sensibiltà", che tuttavia non può trovare la giusta affermazione se non accostata al raziocinio. Peccato che anche tra tali due componenti viga un rapporto di amore - odio...