inferenze

Elogio di chi...


Era coscientemente attento e stupidamente attratto dalle belle cose. Persino un'amicizia così particolare non gli destava il minimo picco di ilarità, o di disagio.Tutto complottava affinchè egli ottenesse l'orrenda consapevolezza dei suoi errori, che poi gli sarebbe servita per glorificare la propria intelligenza nel comprenderli.Gli astri tremavano al cospetto della sua persona, specie la notte, quando la sua bellezza rifulgeva linda al di sopra dell'orizzonte, come a tracciare una linea visibilmente luminosa. Come una coltre di nebbia, che rischiarava tuttavia, senza turbare la vivacità delle cose e dei suoni.Era placido il suo dormire, somigliante al lento scorrere del fiume, in un tutt'uno con la naturale bellezza dei sensi.Incantato.E tuttavia vivo, vorace di emozioni eterne.  Nota: se mai qualche anima vagante si dovesse imbattere in questo post, potrebbe trovarlo - anzi, quasi certamente lo troverà - spoglio, senza senso alcuno. Scrivo questa nota per comunicare ai cibernauti che con tale blog non intendo suscitare attenzione nè meraviglia in essi. Già la semplice lettura anche se rarefatta, annoiata o meramente indifferente è sufficiente, e non risulta necessaria al raggiungimento dello scopo: nutrire anzitutto l'animo di chi lo ha creato. Ringrazio comunque tutti coloro che si soffermeranno anche su di una piccola, stupida parola.