Post n°216 pubblicato il 25 Agosto 2008 da mari27_
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Post n°215 pubblicato il 24 Agosto 2008 da mari27_
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Post n°214 pubblicato il 15 Agosto 2008 da mari27_
Se la tenessi un po' più con te avrebbe un senso Tanto da farsi ricercare, fiera di essere stata rinnegata.
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Post n°213 pubblicato il 10 Agosto 2008 da mari27_
Non era mai stato facile, per questo si buttava a capofitto dentro le notizie incessanti della radio, chè le orecchie potessero stordirsi. La sensazione bruciante che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, anelanti sintomi di presenze oscure che ritornavano alla memoria, non più uguali a se stesse, trasfigurate, perse nella frenesia del ricordo instancabile, ferite aperte come voragini. Ma un cartone piegato venne cullato dal vento e tutto tornò come prima, uguale, imperturbato. Lei era seduta lì. E fu allora che la memoria decise di abbandonarla come d'incanto. |
Post n°212 pubblicato il 04 Agosto 2008 da mari27_
E' come quando muori senza averne contezza; E' come quando muori ma sei sempre tra cielo e terra, chè la vita è stata tanto densa di te |
Post n°210 pubblicato il 23 Giugno 2008 da mari27_
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Post n°209 pubblicato il 12 Giugno 2008 da mari27_
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Post n°208 pubblicato il 23 Maggio 2008 da mari27_
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Post n°207 pubblicato il 15 Maggio 2008 da mari27_
...E allora forse avrà un senso questo trangugiare emozioni imperdibili. La corsa alla conoscenza di sè vola al raggiungimento di amalgama che non trova rispondenza in alcun modello predefinito. |
Post n°206 pubblicato il 12 Maggio 2008 da mari27_
Sentirsi più leggeri. |
Post n°205 pubblicato il 24 Aprile 2008 da mari27_
Ho visto una donna storpia e ammalata camminare a testa alta ieri sera. |
Post n°204 pubblicato il 22 Aprile 2008 da mari27_
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Post n°203 pubblicato il 30 Marzo 2008 da mari27_
Scarpe. Scarpe nere, rosse, blu. Migliaia di scarpe. O meglio, piedi. Piedi con scarpe nere, rosse, blu. Migliaia. Con tacchi, senza tacchi, con mezzo tacco, con alzatacco per sembrare più alti. Una frenesia altisonante, che ti immerge in un turbinio di sensazioni visive e uditive. Non ce la fai più, senti che non ce la fai se non ti regali un attimo di pace, tranquillità e pulizia dallo smog, dalle parole incessanti che ti circondano quasi a circumnavigarti. Sei in ostaggio, sei circondata, alza quelle maledettissime mani, non hai scampo. C'è tutto il mondo intorno a te, tutto il mondo che vive, ma non solo. Tutto il mondo che piange, scalpita, uccide, muore, sta male, mangia, beve, si dà allo shopping ammorbando il tuo stato di tranquillità da fobia da acquisto. Insomma...vale la prima: tutto il mondo che vive. Perchè vivere è tutto questo, e tanto altro. E allora? Cosa aspetti? Cosa ci fai rintanata in te stessa come nulla fosse? Osservi. Osservi vivere, osservi gli altri vivere, osservi gli altri acquistare, morire, scalpitare, lavorare, ambire, uccidere, bere. Ma tu stessa piangi, stai male, a volte sorridi, autoironizzi... Ecco, ecco, sì. Tu vivi soltanto a metà. Non è vero che non vivi. E' come se volessi risparmiare sulla vita. Sei avara. Non spendi per acquistare briciole di esistenza che potrebbero farti star meglio, non ti metti in gioco per adorare un dono che ti è stato fatto 33 anni fa e che vorresti spesso non aver mai ricevuto. E' solo che vorresti scappare. Via da tutto quel rumore, via! Vorresti pace e decidi di andare dove c'è caos, vorresti silenzio e ti rechi dove tutti strillano, vorresti... Vorresti...non prenderti in giro, perchè non sai neppure tu cosa vorresti. Questa è la più amara delle tue verità. Milano, 30 marzo 2008 |
Post n°202 pubblicato il 05 Marzo 2008 da mari27_
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Post n°200 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da mari27_
"Molte professioni possono farsi col cervello e
L'avvocato non può essere un puro logico né un
L'avvocatura è una professione di comprensione, di
Non credete agli avvocati quando, nei momenti di
Per questo amiamo la nostra toga, per questo
Beati coloro che soffrono per causa di
E, notate, di qualunque specie e grado di
Piero Calamandrei (da "Elogio dei giudici, scritto da un avvocato") |
Post n°199 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da mari27_
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Post n°198 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da mari27_
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Post n°197 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da mari27_
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Post n°196 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da mari27_
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Post n°195 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da mari27_
L'apparenza dona un inganno raro a dimenticarsi. Essa rifugge ogni classificazione ed al contempo pretende di classificare. Per me, che sono assai timorosa al riguardo, il suo spettro si affianca al fantasma delle tante persone incrociate lungo un cammino tortuoso, delle quali i miei sogni non possono fare a meno e delle quali mi rendo conto, ahimè, di non avere mai avuto conoscenza. Sarebbe più facile il palesarsi di ciò che pretende di rimanere nascosto, se solo l'apparenza non fosse così ricercata da divenire ormai la regola e non l'eccezione. |