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Dovevo tornare

Post n°37 pubblicato il 04 Febbraio 2018 da leonardo541
Foto di leonardo541

TORNO SUBITO

 
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1000MIGLIA

Post n°36 pubblicato il 17 Maggio 2016 da leonardo541
 
Tag: Eventi
Foto di leonardo541

Dalle 15:00 alle 22:00 chiuso argine del po

 
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E gli italiani dormono sotto i ponti

Post n°35 pubblicato il 05 Ottobre 2015 da leonardo541
 
Tag: notizie
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?

 
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ANCORA SBARCHI !!! solo queste e poi basta. ok!!

Post n°34 pubblicato il 28 Settembre 2014 da leonardo541
 
Tag: sbarchi

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presto anche a occhiobello sosta attrezzata

Post n°33 pubblicato il 06 Giugno 2014 da leonardo541
 
Foto di leonardo541

area sosta

http://www.camperweb.it/aree_attrezzate/sosta_camper/veneto/rovigo.htm

 
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VOGLIO ANDARE IN'ISLANDA!

Post n°32 pubblicato il 11 Aprile 2014 da leonardo541
 
Tag: viaggi
Foto di leonardo541

.

 
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alla ricerca di volti e nomi

Post n°31 pubblicato il 01 Agosto 2012 da leonardo541
 

 

Copia di volti e nomi

                                                                        



se ti sembra di conoscere qualcuno  scrivi un commento o pure contatta

                                                                        serenellamazzetti@gmail.com

  leonardo

questo blog è anche tuo se vuoi

grazie.

 

 
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la vergogna umana

Post n°30 pubblicato il 30 Marzo 2012 da leonardo541
 
Tag: animali

  1. ARRIVA LA STAGIONE DEI MALEDETTI CHE RICOMINCIANO A METTERE I BOCCONI AVVELENATI PER I NOSTRI AMICI Il fenomeno dei bocconi avvelenati è tanto grave e diffuso quanto poco considerato e conosciuto. Si tratta di una pratica crudele e illegale con cui si provoca la morte di un animale tramite l’ingestione di un’esca (come una polpetta avvelenata). I dati noti sono estremamente scarsi, tuttavia è certo che il fenomeno ogni anno coinvolge, da una parte all’altra d’Italia (con alcune regioni di spicco, tra cui Toscana, Umbria e Abruzzo), migliaia di animali selvatici, randagi e domestici. L’animale muore di una morte atroce: molti dei veleni usati per preparare le esche agiscono lasciando l’animale completamente lucido tra gli spasmi della sofferenza fino al sopraggiungere della morte.

    La detenzione e l’abbandono di bocconi avvelenati (comprese esche con metalli, vetri o plastiche) è un reato così come disposto dall’ordinanza del 18 dicembre 2008 [1]; l’avvelenamento di un animale è un reato del codice penale, ovvero uccisione di animali (legge 189/2004), punibile con la reclusione fino a 18 mesi; la distribuzione di sostanze velenose è un reato punibile con la reclusione fino a tre anni e una multa fino a 500 euro (art. 146 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie).

    Anche se i più sobbalzano quando vengono a conoscenza di simili eventi, quella dei bocconi avvelenati è in realtà una pratica non molto diversa dalla caccia, dalla pesca o dalla macellazione, dove la vita dell’animale non riveste alcun ruolo nel determinare il suo destino. Dopotutto la maggior parte delle persone è completamente indifferente all’avvelenamento impietoso e sistematico di topi e ratti organizzato dai comuni di tutta Italia, una strage che non desta alcuna riflessione sull’enormità della sofferenza di queste sventurate creature.

    Ricordo infine che in commercio vi sono repellenti per cani, gatti, topi, uccelli, insetti e altri animali che mantengono lontano l’animale evitando di ucciderlo, quali dissuasori sonici, strumenti ad ultrasuoni, spruzzatori d’acqua e altri (vedere ad esempio il sito Scaccianimali.it), molto più efficaci e sicuri dell’uso del veleno nonchè del tutto legali.

    Motivazioni e vittime

    I motivi che spingono all’uso dei bocconi avvelenati sono diversi. Nei centri abitati vengono usati per uccidere cani o gatti randagi, piccioni o altri animali liberi, perchè considerati fastidiosi o pericolosi; oppure per uccidere cani e gatti di proprietà a causa di dissidi tra vicini, vendette personali, intimidazioni criminose o semplice intolleranza per gli animali. Anche la forte concorrenza nella ricerca dei tartufi porta i tartufai ad uccidere il cane dei concorrenti, così come accade tra i cacciatori per rivalità, invidie e vendette.

    In molte zone rurali il veleno è invece ancora considerato un normale strumento di controllo delle nascite per cani e gatti. Inoltre nelle campagne, così come lungo i pascoli, i bocconi avvelenati vengono usati da allevatori e agricoltori per difendere gli animali allevati e le colture dagli animali selvatici quali volpi, faine o donnole, ma anche cani vaganti e animali appartenenti a specie rare, come lupi, orsi o aquile, sono considerati animali indesiderati.

    Tuttavia, la strage principale avviene nel mondo venatorio: i bocconi avvelenati vengono usati per sterminare letteralmente i predatori selvatici in prossimità delle aree di ripopolamento e cattura e nei pressi delle aziende faunistico-venatorie. Nelle aree di ripopolamento e cattura si svolge la riproduzione di lepri o fagiani, che infine vengono catturati e immessi nelle aziende faunistico-venatorie (terreni privati adibiti alla caccia): uccidendo i predatori selvatici si evita così che questi uccidano la selvaggina allevata.

    Le vittime di questa strage sono volpi, rapaci, corvidi, cani e gatti vaganti e altri animali. Questa realtà è documentata dalla casistica che registra un incremento di questi episodi criminali nel periodo che segue la chiusura della caccia, che coincide con la stagione riproduttiva e con la “preparazione del terreno” (intesa come eliminazione della fauna selvatica) in attesa delle nuove immissioni degli animali cacciabili.

    Tutto ciò non deve stupire più di tanto, perchè fino alla fine degli anni Settanta nel mondo venatorio e agricolo l’uso di tagliole, trappole e veleni contro la fauna definita “nociva” era regolamentato dalle leggi, come pure erano in vendita manuali che descrivevano i tipi di sostanze venefiche e le loro modalità d’uso, con tanto di dettagliati consigli sul confezionamento, sulla disposizione strategica del boccone, ecc.

    La pratica dei bocconi avvelenati in ambiente extraurbano ha inoltre gravi conseguenze sulla fauna, poichè il veleno rimane molto a lungo nei tessuti delle vittime, entrando così nella catena alimentare e stravolgendo l’equilibrio naturale, finendo per uccidere anche lupi, aquile e altri predatori che hanno proprio il ruolo di controllare il numero di quegli animali ritenuti “nocivi”. I veleni si disperdono anche nel suolo e nelle falde acquifere (la stricnina persiste in natura per diversi anni), provocando altre vittime.

    Tipi di esche e veleni usati

    Le esche usate possono assumere diverse forme, a seconda della situazione specifica e del tipo di animale che si intende uccidere. Il boccone avvelenato classico è quello nella forma di una polpetta di carne arrotolata, tuttavia vengono usati anche altri cibi invitanti per l’animale, come pezzi di carne, prosciutto, salsiccia, formaggio, uova o pesce.

    Ma l’esca può assumere anche forme meno sospette, come colli di pollo o palline da tennis; nelle campagne e nei boschi vengono usate carcasse di animali (come vitelli) imbottite di veleno per attirare i predatori selvatici, o addirittura animali vivi, come fagiani o polli legati per le zampe e fissati in punti strategici, ai quali viene posizionato un involucro di sostanza tossica nella pelle del collo, poi richiusa con filo da cucito. Quest’ultimo espediente viene usato perchè un predatore, davanti ad un semplice boccone avvelenato può mostrare diffidenza, mentre di fronte ad un animale vivo attacca subito al collo.

    Anche i veleni scelti per imbottire i bocconi sono diversi: spesso vengono usati prodotti chimici facilmente reperibili in commercio, come pesticidi, diserbanti, topicidi o anche semplici liquidi antigelo. In altri casi si usano prodotti di non facile reperimento, quali cianuro e stricnina, veleni molto potenti e dall’effetto devastante, la cui libera vendita è vietata dalla legge ma di cui esiste un vero e proprio mercato clandestino che coinvolge anche titolari di farmacie. Oltre alle sostanze velenose, per imbottire i bocconi vengono usati anche materiali di diverso tipo, come frammenti di vetro, spilli o spugne fritte.

    Cosa fare se si rinviene un boccone sospetto

    Se si rinviene un boccone sospetto occorre procedere nel modo seguente:
    1) non annusare mai l’esca, potrebbe contenere sostanze volatili altamente tossiche (come il cianuro);
    2) avvertire gli organi di polizia;
    3) prelevare con cautela l’esca facendo attenzione a non toccarla con le mani (usare guanti in lattice o sacchetti in plastica) e chiuderla in un contenitore a tenuta stagna, per consegnarla poi al servizio veterinario Asl del comune o agli organi di polizia accorsi;
    4) accertarsi che nella zona non vi siano altri bocconi avvelenati.

    Sintomi di avvelenamento

    La velocità di azione del veleno e i sintomi variano a seconda del tipo di veleno, mentre la gravità dei sintomi, oltre che dal tipo di veleno, è determinata dalla dose assunta e dal peso dell’animale.

    I veleni neurotropi iniziano a fare effetto dopo mezz’ora ed entro le due ore e i sintomi allarmanti che possono presentarsi (tutti o alcuni) sono: salivazione eccessiva, respiro difficoltoso, tremori muscolari, vomito, diarrea, incapacità a mantenere l’equilibrio, irrigidimento degli arti, crisi convulsive. Con questi veleni, data la rapidità con cui agiscono, è difficile riuscire a salvare l’animale, e le probabilità di successo dipendono solo dalla tempestività con cui si interviene.

    I veleni emorragici (come il veleno per topi) iniziano invece a manifestare effetti dopo un paio di giorni, ma solitamente solo dopo quattro o cinque giorni i sintomi si mostrano con evidenza: debolezza, perdita dell’appetito, respirazione difficoltosa, perdita di sangue dal naso o dalla bocca, tosse; il vomito non è mai presente. Si tratta di sintomi con esordio lento e subdolo, e a volte, quando se ne capisce la natura, le condizioni dell’animale sono ormai troppo gravi.

    Cosa fare in caso di avvelenamento

    Se l’animale ha ingerito qualcosa di sospetto bisogna cercare di farlo vomitare subito. Anche quando l’animale presenta sintomi da intossicazione rapida (da veleni neurotropi) intervenire subito provocando il vomito in molti casi può salvare la vita all’animale.

    Per indurre il vomito possono essere usati farmaci emetici. In assenza di farmaci specifici vi sono diversi modi per procurare il vomito:
    - somministrazione orale di chiara d’uovo montata a neve unita ad acqua calda molto salata;
    - somministrazione orale di acqua e sale: prendere un bicchiere d’acqua e aggiungere sale fino in quantità progressive mescolando, fino a quando sul fondo del bicchiere rimane sale non disciolto;
    - somministrazione orale di acqua ossigenata nella dose di circa 1 ml per ogni kg di peso dell’animale.

    In ogni caso, non dare mai latte, e non tentare di far vomitare l’animale mettendogli le dita in gola, perchè, oltre che essere un sistema poco efficace, l’animale potrebbe mordervi involontariamente, in particolare se ha tremori e contrazioni.

    Per somministrare la soluzione ad un cane bisogna usare una siringa (senza ago), sollevare il labbro superiore dell’animale da un lato e appoggiare il beccuccio della siringa appena dietro i denti canini, dove in tutti i cani è presente uno spazio libero da denti. Nel caso di un gatto invece basta inserire il beccuccio della siringa forzatamente su un lato della bocca. Sia con un cane che con un gatto non bisogna occuparsi di tenere aperta la bocca, si deve invece mantenere la testa del soggetto leggermente sollevata.

    A questo punto premere lo stantuffo della siringa: la somministrazione dovrà avvenire con rapidità ma lasciando all’animale il tempo di deglutire, per evitare che una parte della soluzione raggiunga la trachea provocando tosse. Se con la prima dose non si riesce a provocare il vomito, si può ripetere una seconda somministrazione dopo 10-15 minuti.

    Sia nel caso che l’animale vomiti, sia nel caso che non vi si sia riusciti nemmeno con il secondo tentativo, l’animale va portato subito in una clinica specializzata, mettendosi prima in contatto telefonico con il centro veterinario in modo da allertare il medico perchè si renda immediatamente disponibile al momento dell’arrivo dell’animale. Negli orari di chiusura degli ambulatori e nei giorni festivi è in funzione, in molte città, un servizio di guardia medica presso le Asl veterinarie disponibile 24 ore su 24.

    Nel caso invece nell’animale compaiano sintomi da intossicazione a tardo effetto (da veleni emorragici) è inutile tentare di provocare il vomito, ma occorre recarsi subito in una clinica specializzata, sempre telefonando prima al centro veterinario per avvisare del proprio arrivo.

    In generale ricordarsi sempre di mantenere il soggetto tranquillo ed evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa scatenare una crisi convulsiva.

    Cosa fare dopo un caso di avvelenamento


    Se si è stati testimoni di un caso di avvelenamento di un animale (domestico, randagio o selvatico) è molto importante esporre una denuncia, anche se contro ignoti.

    Il problema dei bocconi avvelenati infatti fatica ad emergere e ad essere considerato nella giusta misura dalle varie istituzioni sociali proprio perchè, pur essendo un fenomeno molto diffuso e con un alto numero di vittime, i casi spesso non vengono segnalati. La denuncia e le informazioni fornite dai cittadini inoltre agevolano le autorità nella ricerca dei colpevoli e permettono di individuare le aree più a rischio.

    La denuncia deve contenere le prove dell’avvelenamento (allegando tutti i documenti veterinari) e può essere consegnata a qualsiasi organo di polizia. Il modello per la denuncia può essere scaricato direttamente dal sito del Ministero della Salute [» scarica il modello].

    Si ricorda inoltre che secondo la nuova normativa [1] i veterinari, in caso di sospetto avvelenamento, hanno l’obbligo di inoltrare una comunicazione a Sindaco e Asl e, in caso di decesso dell’animale, devono inviare il corpo e ogni altro campione utile all’istituto zooprofilattico, che ha l’obbligo di provvedere all’autopsia e alle analisi. In caso di avvelenamento confermato l’istituto zooprofilattico deve darne comunicazione anche all’autorità giudiziaria. I sindaci, anche in caso di sospetto avvelenamento, devono effettuare bonifiche e segnalare l’area interessata con opportuna cartellonistica.

    Cosa fare con un animale morto per sospetto avvelenamento

    In caso di morte di un animale per sospetto avvelenamento bisogna avvertire il servizio veterinario Asl. In ogni caso non effettuare mai il seppellimento del corpo senza essersi prima accertati della causa di morte: un animale avvelenato seppellito potrebbe fungere da esca e causare la morte di altri animali e di molti insetti.

    Come difendere i propri animali

    Sia in città che durante le passeggiate in campagna o nei boschi è sempre necessario tenere sotto controllo il proprio animale, facendo attenzione, per quanto possibile, che non ingerisca nulla di ciò che trova in giro. Le zone maggiormente a rischio sono i terreni in prossimità delle aree di ripopolamento e cattura e nei pressi delle aziende faunistico-venatorie (in particolare nel periodo primaverile), i boschi in cui si raccolgono tartufi, i confini delle coltivazioni e le zone di pascolo, in città invece le zone più colpite sono i giardini pubblici e le aree frequentate da colonie feline. Preoccupatevi inoltre di portarvi sempre dietro l’occorrente nel caso si presentasse la necessità di far vomitare il cane.

    Sarebbe utile educare il proprio cane a non raccogliere cibo da terra, anche se è un addestramento non facile. Potrebbe essere più semplice ricorrere alla museruola, abituando l’animale al suo uso fin da subito se è cucciolo, mentre per un cane adulto bisogna avere un po’ più di pazienza. Per abituare il cane alla museruola bisogna ricorrere ad una particolare tecnica che rende l’addestramento più semplice per noi e meno traumatico per il cane [» Come abituare il cane alla museruola]. Evitate museruole troppo chiuse ma preferite modelli che lasciano maggiore libertà.
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incontri su tumore alla pelle e alla tiroide

Post n°29 pubblicato il 13 Marzo 2012 da leonardo541
 

 

medici  

 “La recente costituzione a Occhiobello della delegazione dell’associazione nazionale tumori, apre a nuove forme di assistenza domiciliare oncologica sul territorio, alla possibilità di cure da parte di un’equipe medica specializzata ed è importante che l’amministrazione si affianchi nella promozione alla salute e in iniziative di educazione alla cura”. L’assessore alla sanità Francesco Pellegrini è tra i relatori di due serate dedicate alla prevenzione sanitaria, organizzate dalle commissioni pari opportunità di Occhiobello, Stienta e Fiesso Umbertiano, dallo sportello donna e dall’Ant.
La prima conferenza si terrà martedì 13 marzo alle 20.30 nella sala consiliare del comune, a parlare di prevenzione e cura del melanoma Roberto Maccaferri, oncologo dell’ospedale di S. Giovanni in Persiceto (Bologna).
Il 20 marzo, sempre alle 21 in sala consiliare, Roberta Rossi, endocrinologa dell’ospedale S. Anna di Ferrara, tratterà il tema del tumore alla tiroide.
Agli incontri sarà presente il presidente dell’associazione Ant di Ferrara, Italo Mosca e un rappresentante della delegazione di Occhiobello. leo 

















 
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non preocuparti non moriranno di fame

Post n°28 pubblicato il 19 Febbraio 2012 da leonardo541
 
Foto di leonardo541

Ciao,
ti informo che fino al 10 marzo sarà possibile andare a firmare al comune per chiedere la riduzione degli stipendi dei politici. Ti invito a farlo e a diffonderlo per il bene di tutti, per giustizia ed equità nei confronti del popolo, per dare un esempio positvo al presente e al futuro di tutti noi.  









 
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RIDARE LA SOVRANITA' AL POPOLO

Post n°27 pubblicato il 07 Febbraio 2012 da leonardo541
 
Foto di leonardo541

Incontriamoci a Roma - Assemblea nazionale 11 e 12 febbraio 2012

Hotel Globus - Viale Ippocrate, 119, Roma

Sabato11 febbraio

ore 10,00: inizio assemblea

ore 10,30 - 13,30: discussione e apertura votazioni sui documenti proposti in assemblea

pausa pranzo

ore 14,30 - 19,30: discussione e apertura votazioni sui documenti proposti in assemblea, interventi programmati

Domenica 12 febbraio:

ore 9,30 - 13: che fare, come fare, perchè fare. Azioni e obiettivi

ore 13 -13,30: risultato delle votazioni e conclusioni


Regolamento:

  • Gli aderenti che non potranno partecipare all'assemblea di Roma riceveranno durante i lavori una serie di e-mail con codici riservati per poter effettuare il voto elettronico.  Chi voterà da casa, potrà seguire la presentazione degli argomenti, la discussione, l'eventuale presentazione di emendamenti via web attraverso la diretta che sarà trasmessa sul sito www.perilbenecomune.net. Non ci sarà una chat attiva. Ogni aderente che intende intervenire, dovrà segnalarlo seduta stante via sms al numero che sarà comunicato durante l'assemblea, oppure tramite messaggio via skype all'account benini.monia
  • Ogni intervento potrà avere la durata massima di 5 minuti; non sarà possibile fare un secondo intervento finché ci sono altri aderenti che chiedono di parlare per la prima volta.
  • All'assemblea potranno intervenire solo gli aderenti, mentre chiunque potrà assistere ai lavori. Il voto è riservato agli aderenti in regola con il versamento della quota per l'anno 2012. Le votazioni si susseguiranno durante le due giornate di lavoro: in conclusione della discussione su ogni documento, i presenti voteranno in sala e sarà contestualmente avviata una sessione di voto online che si concluderà inderogabilmente alle ore 12 del 12 febbraio.
  • Ogni aderente potrà contribuire al forum dedicato agli argomenti programmatici che saranno posti in discussione all'assemblea, in modo da consentire approfondimenti, integrazioni, emendamenti in tempo utile per la discussione assembleare. Eventuali emendamenti alle proposte dovranno essere presentati entro la mattina del 10 febbraio, inviandoli a presidente@perilbenecomune.net


Per consultare i documenti in votazione clicca qui >>

Per discuterne sul FORUM clicca qui >>

Comunicato diffuso per annunciare l'importantissimo appuntamento di Per il Bene Comune clicca qui >>

Incontriamoci a Roma - Assemblea nazionale 11 e 12 febbraio 2012

Hotel Globus - Viale Ippocrate, 119, Roma

Sabato11 febbraio

ore 10,00: inizio assemblea

ore 10,30 - 13,30: discussione e apertura votazioni sui documenti proposti in assemblea

pausa pranzo

ore 14,30 - 19,30: discussione e apertura votazioni sui documenti proposti in assemblea, interventi programmati

Domenica 12 febbraio:

ore 9,30 - 13: che fare, come fare, perchè fare. Azioni e obiettivi

ore 13 -13,30: risultato delle votazioni e conclusioni


Regolamento:

  • Gli aderenti che non potranno partecipare all'assemblea di Roma riceveranno durante i lavori una serie di e-mail con codici riservati per poter effettuare il voto elettronico.  Chi voterà da casa, potrà seguire la presentazione degli argomenti, la discussione, l'eventuale presentazione di emendamenti via web attraverso la diretta che sarà trasmessa sul sito www.perilbenecomune.net. Non ci sarà una chat attiva. Ogni aderente che intende intervenire, dovrà segnalarlo seduta stante via sms al numero che sarà comunicato durante l'assemblea, oppure tramite messaggio via skype all'account benini.monia
  • Ogni intervento potrà avere la durata massima di 5 minuti; non sarà possibile fare un secondo intervento finché ci sono altri aderenti che chiedono di parlare per la prima volta.
  • All'assemblea potranno intervenire solo gli aderenti, mentre chiunque potrà assistere ai lavori. Il voto è riservato agli aderenti in regola con il versamento della quota per l'anno 2012. Le votazioni si susseguiranno durante le due giornate di lavoro: in conclusione della discussione su ogni documento, i presenti voteranno in sala e sarà contestualmente avviata una sessione di voto online che si concluderà inderogabilmente alle ore 12 del 12 febbraio.
  • Ogni aderente potrà contribuire al forum dedicato agli argomenti programmatici che saranno posti in discussione all'assemblea, in modo da consentire approfondimenti, integrazioni, emendamenti in tempo utile per la discussione assembleare. Eventuali emendamenti alle proposte dovranno essere presentati entro la mattina del 10 febbraio, inviandoli a presidente@perilbenecomune.net


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  LEONARDO









 
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la gente saprą dove passare le domeniche

Post n°26 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da leonardo541
 

centrocommerciale1

 Incognita aperture domenicali, si attende il pronunciamento del Tar

Si riunisce il tavolo del commercio, ma il calendario delle aperture domenicali è rimandato a dopo la sentenza del Tar, cioè dopo il 22 febbraio.
L'assessore alle attività economiche Francesco Pellegrini ha incontrato i rappresentanti dei commercianti di Occhiobello per discutere di deroghe alle chiusure domenicali. Poco più di un mese fa il medesimo tavolo aveva concordato le otto giornate di apertura degli esercizi commerciali, ma il decreto del governo Monti ha liberalizzato il settore del commercio lasciando ampia libertà di apertura e di chiusura a tutti i commercianti sul territorio italiano.
"Abbiamo discusso dello stato dell'arte - spiega Pellegrini -, ci troviamo le liberalizzazioni del governo da un lato e, dall'altro, la Regione che il 27 dicembre scorso ha emanato la legge 30 la quale, in difformità con il decreto Monti, stabilisce che durante l'anno le deroghe concesse sul territorio regionale saranno solo sedici, oltre alle cinque domeniche del mese di dicembre.
"Il Tar del Veneto, inoltre, interpellato da un grosso gruppo commerciale con sede a Isola Rizza ha ravvisato, in un provvedimento cautelare, gli estremi di incostituzionalità sospendendo di fatto l'efficacia della legge regionale del Veneto".
Il tavolo del commercio, alla luce delle recenti disposizioni normative e al termine di un ampio confronto, si è sciolto con l'impegno da parte dell'assessore Pellegrini, in accordo con i commercianti, di riconvocare tutte le parti interessate dopo il pronunciamento ufficiale e definitivo del Tar per individuare quante e quali domeniche i negozi potranno rimanere aperti.

 
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E UNA VERGOGNAAAAAAAA

Post n°25 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da leonardo541
 
Tag: notizie

 

 

 
 
 

 


 

PROFONDA VERGOGNA
NEI CONFRONTI DI TUTTI I TG D'ITALIA.

LA SICILIA IN SCIOPERO,
I PICCOLI CENTRI SONO IN "BLACK OUT ALIMENTARE"
 E NON SOLO 
 STRADE E TRASPORTI BLOCCATI, ETC.

 MENTRE IN TUTTA LA SICILIA

 

 


SEMBRA IL PRESAGIO DI UNA GUERRA CIVILE,
EPPURE NESSUNO SA,
E NESSUNO DICE NIENTE:
QUESTA E' L'ENNESIMA PROVA
 CHE I MEDIA SONO CORROTTI
E TACCIONO PEGGIO DEI MAFIOSI
E DEGLI OMERTOSI:

VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!

SE LA RETE SERVE
(ED  E'A MIO PARERE DI GRAN LUNGA SUPERIORE
A QUALSIASI POTERE D'INFORMAZIONE),
 BhE USATELA!
 DIFFONDETE LA NOTIZIA DEL DISAGIO,
DIFFONDETE!

L'ITALIA DEVE SAPERE,
IN TAL MODO,
ANCHE LORO POSSONO SEGUIRCI A RUOTA!

POSTA LA NOTIZIA,
NON PER IL BENE DELLA PATRIA...
MA PER COMBATTERE !!!
 GLI ABITANTI STANNO BLOCCANDO TUTTO,
I TELEGIORNALI
NON DICONO NEANCHE UNA PAROLA...
E BRAVI I GIORNALISTI...
NON VOGLIONO
 CHE LA NOTIZIA SI ESPANDA
 PER PAURA CHE TUTTA LA NAZIONE
PRENDA CORAGGIO
E FACCIA LA STESSA COSA DEI SICULI ...
A NOI NON METTERETE IL BAVAGLIO !

 
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BUON NATALE

Post n°23 pubblicato il 19 Dicembre 2011 da leonardo541
 

 
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sarai sempre nei nostri cuori

Post n°22 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da leonardo541
 

muore un pilota, muore

una parte dello sport

ciao Marco

 

 

 

 

 

 
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Il virus che potrebbe spegnere Internet

Post n°21 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da leonardo541

 

 

 

virus

 

Tra i milioni di malware che girano online, ce n'è uno che non solo potrebbe danneggiare il computer, ma l'intera Rete. Si chiama Conficker, è capace di aggiornarsi da solo e di sfruttare le risorse del computer senza il nostro permesso. E ha già infettato 12 milioni di terminali.

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"Conficker può entrare nel sistema operativo del computer, prendendone completamente il controllo, e creare così una rete di moltissimi computer che lavorano come uno solo". Le parole sono dello scrittore Mark Bowden, intervistato questa settimana durante il programma radiofonico Fresh air, in onda sulle frequenze della National Public Radio statunitense, e autore del libro Worm: The First Digital World War. Libro che lancia un vero e proprio allarme.

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Il worm, criptato, plasma infatti un botnet, una rete di computer (che in gergo si chiamano appunto bot, o più didascalicamente, zombie) collegati a Internet e controllati da un'unica macchina, il botmaster. L'epidemia è cominciata nell'ottobre 2008, ma chi vi sia dietro è ancora un mistero, tanto che Microsoft ha messo una taglia sul responsabile (o sui responsabili) di addirittura 250mila dollari.

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Quel che è certo è che con una potenza informatica di questa portata si può fare quasi tutto: come spiega lo scrittore nel suo libro (e come riporta anche Npr), è possibile non solo rubare password di account e conti online, ma anche controllare banche, sistemi di telefonia, traffico aereo. Ma, soprattutto, un botnet così ampio può agire su Internet: può spegnere la Rete in larghe porzioni del pianeta, se non addirittura ovunque. Un interruttore che potrebbe tornare utile a qualcuno in tempi di rivolte e guerre civili, come è successo recentemente nel Nord Africa.

Una vera e propria arma dunque, potente ma ancora mai usata. " Con uno strumento del genere, formato da migliaia di computer che lavorano all'unisono, non c'è sistema di sicurezza commerciale che non possa essere crackato", ha aggiunto Bowden: " Ma dire che la creazione stessa di un botnet sia un'attività criminale è azzardato: è come dire che un trapano è un'arma perché potrebbe essere usato per una rapina in banca. Non è lo strumento in sé ad essere pericoloso, ma l'uso che se ne fa".

Dopo la sua scoperta nel 2008, si è comunque creato un gruppo di esperti di sicurezza - volontari che si fanno chiamare Conficker Working Group - impegnato a studiare come funziona il worm e a mettere in piedi un programma di contro attacco, viste le conseguenze che il suo uso potrebbe avere.

Ma perché non sono i governi e le istituzioni ad occuparsi del problema? Perché sembra, riferisce questo gruppo di esperti, che al loro interno non vi sia alcuno capace di comprendere cosa questo virus potrebbe fare.

"I volontari hanno provato anche a contattare la National Security Agency (Nsa) statunitense e il Pentagono, per capire se queste istituzioni erano disposte a prestare i loro computer per la causa", ha spiegato lo scrittore alla radio.

"Ma quello che hanno scoperto è che all'interno del governo nessuno capiva cosa stesse succedendo: il livello di cyberintelligenza era bassissimo, anche in quelle agenzie che dovrebbero essere in grado di proteggerci. Ma non solo sono incapaci di occuparsi di Conficker, ma addirittura hanno difficoltà a capire cosa sia".

Per fortuna, il creatore del worm non sembrerebbe, per ora, volerlo usare come arma; forse il suo scopo criminale è solo quello di fare soldi. Ma il gruppo di esperti mette in guardia: Conficker potrebbe essere usato in qualsiasi momento in maniera distruttiva, soprattutto perché ogni giorno infetta nuovi computer, compresi quelli di Fbi, lo stesso Pentagono e grandi organizzazioni.

E pensare che Microsoft aveva rilasciato, già nel mese in cui il virus apparve per la prima volta, un aggiornamento capace di proteggere qualsiasi computer dal malware. Una soluzione facile. Se solo i responsabili della sicurezza informatica delle agenzie che dovrebbero proteggerci sapessero usarla.

 
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Post n°20 pubblicato il 29 Settembre 2011 da leonardo541

Imma Senzio
URGENTE AVVISO AI NAVIGANTI SU FACEBOOK! ATTENZiONE!!!!!!!!!!!!!! NON FATE FINTA DI NON VEDERE QUESTO COMUNICATO..............CONDIVIDETE E FATE GIRARE....SI CONDIVIDONO TANTE CAZZATE ,QUESTA E' UNA COSA URGENTEMETTETE LA MANO SUL CUORE NON IGNORATE QUESTO MESSAGGIO GRAZIE:FATE GIRAREEEEEEEEEE...!!!!COMUNICAZIONE URGENTE...BIMBO DI 17 MESI ..NECESSITA SANGUE..GRUPPO B POSITIVO...PER LEUCEMIA FULMINANTE...CHIAMATE FRANCESCO !!!!!0916085075...FATELA GIRARE ALTRIMENTI COSA SERVE STARE QUI...

 
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21/09/2011 occhiobello

Post n°19 pubblicato il 23 Settembre 2011 da leonardo541
 

ORDINANZA IN VIGORE FINO AL 30 SETTEMBRE, SETTANTA GLI ACCERTAMENTI FATTI
Strada arginale, ultimo fine settimana di chiusura al traffico

 

 Resta in vigore fino al 30 settembre l’ordinanza per la chiusura al traffico della sommità arginale. Il provvedimento, adottato anche in altri territori, è il risultato di un protocollo d’intesa con la Provincia di Rovigo per la valorizzazione delle aree adiacenti al fiume, lungo l’itinerario Sinistra Po.
“La chiusura dell’argine per garantirne la fruizione da parte di pedoni e ciclisti nelle giornate di sabato e domenica – commenta l’assessore alla viabilità Davide Valentini -. è una scelta, giustamente da rinnovare di anno in anno, che spinge verso l’utilizzo turistico e ricreativo delle aree golenali”.
Sono stati circa settanta gli accertamenti fatti dalla polizia locale durante le giornate di interdizione della circolazione da maggio a settembre, in merito Valentini aggiunge: “I controlli effettuati in questi mesi dai nostri agenti hanno avuto un valore soprattutto preventivo per garantire la sicurezza di chi ‘vive’ l’area, che viene ampiamente frequentata sotto il profilo turistico, sportivo e ricreativo. Hanno affiancato la polizia locale nella sorveglianza anche associazioni di volontariato, molto preziose per garantire continuità e presenza”.

 

 

 
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fiera di S.Lorenzo cittą di occhiobello.

Post n°18 pubblicato il 08 Agosto 2011 da leonardo541
 

Giocolieri e rievocazioni medievali alla sagra di San Lorenzo

L’evento più atteso della sagra di San Lorenzo, che inizierà martedì 9 agosto, è la rievocazione storica della visita di Beatrice d’Aragona regina d’Ungheria. La piazza di Occhiobello si trasformerà sabato 13 dalle 19.30, in un borgo medievale dove cantastorie, giocolieri, sputafuoco e duelli catapulteranno verso atmosfere d’altri tempi. Il corteo storico dell’ente palio di Occhiobello rievocherà la visita della regina d’Ungheria alla presenza dei cavalieri di Renningen che giungeranno da Stoccarda. Saranno ospiti, infatti, sette cavalieri appartenenti a un’associazione di rievocazione storica tedesca che parteciperanno allo spettacolo di dame e nobili. Sarà anche simulata la battaglia notturna nel borgo di Occhiobello tra estensi e veneziani a cura della compagnia della Strega e della compagnia della Lince Gaiata di Valgrande.
Tra le altre attrattive della fiera: il corteo storico delle associazioni che riunirà tutti i gruppi di volontariato del territorio (9 agosto alle 21), spettacolo del gruppo Corazon latino (10 agosto alle 22), boxe sotto le stelle (11 agosto alle 21.30), vespa raduno (12 agosto alle 18) e concerto della Big solidal band (alle 21.30), la corrida (14 agosto alle 21).
Durante la fiera, la sala consiliare ospiterà la mostra fotografica a cura di Occhioimmagine su ‘la forza del volontariato’ e la mostra di artigianato e hobbistica

 
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un alieno a occhiobello

Post n°17 pubblicato il 23 Luglio 2011 da leonardo541
 

 
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