Occhio distratto

UN BEL VALIGIONE


PREMESSAPurtroppo il tempo in questo periodo è maledettamente tiranno. Nelle rare occasioni in cui si impietosisce e mi dedica un minimo di libertà viene meno l'ilarità e di conseguenza l'ispirazione, sfortuna ha voluto che questo fosse pure un periodo molto stressante sul lavoro e altrettanto snervante nella vita privata. Tuttavia è troppo tempo che non aggiorno il blog e non me la sento di deludere oltre i pochi agguerriti lettori che mi seguono. Nonostante la seconda parte della saga di Bluastrobot non sia pronta e andrebbe in più punti rivista e corretta (anzi, a me francamente sembra un po' sottotono rispetto alle precedenti storie, segno che mi sono lasciato condizionare dal malumore), pubblico la seguente bozza, augurandomi che un po'alla volta riuscirò a venirne a capo in tempi brevi e con risultati soddisfacenti. Grazie a tutti per la pazienza!Saetto lungo lo scivolo a velocità sostenuta, accelerando sempre di più, abbagliato da mille luci colorate che si susseguono in rapida successione. Ruoto, piroetto, curvo... Sarà che ho la sensazione che sta storia finirà di cacca ma sembra di stare nell'intestino di un gigante. Poi ad un certo punto la pendenza dello scivolo aumenta sempre più fino a ritrovarmi a precipitare lungo un condotto oscuro con una luce sul fondo. Dopo pochi secondi mi ritrovo a cadere nel vuoto di un mastodontico hangar verso l'abitacolo spalancato di una pseudo mini-astronave pronta ad inghiottirmi. Con calma e sangue freddo mi appresto a posizionarmi fra pochissimi istanti ai posti di controllo, la traccia audio della mia discesa più o meno è la seguente:PROOOOOOOFFFMORTAAAAAAAACSBADABENGHETE!!!Mi ritrovo non so come su un sedile supermolleggiato che mi shakera per benino prima di cominciare a fermarsi per permettermi di vomitare sullo schermo che ho davanti anche la cena del capodanno del 98.Prof: "Tutto bene?"Io: "Coff, cough, bleaahh.... Tuo nonno tutto bene! Cough, cough, coff... Ma siete scemi? C'ho lo stomaco che mi sta rimbalzando dentro come una pallina da flipper! Coff, cough... Ma ci posso arrivare vivo a combattere contro il mostro o ci devo arrivare pronto a fargli da polpetta? Polpetta? Oh Dio che ho detto... BLEAAAAAAHHHHHHH.... Almeno c'è un bagno a bordo de sto coso?"Prof:"Ora guardati attorno, hai varie piste di lancio. Punta la numero 7, grida "decollo rapido" e stai pronto all'agganciamento con Bluastrobot"Io:"Cazzo ma non sono ancora arrvato? Mi hai fatto fare una decina di chilometri di montagne russe e non sono ancora arrivato? Ma a quest'ora non dovevo stare in testa al robottone già pronto al lancio? Se prendevo l'autobus nell'ora di punta ci mettevo la metà del tempo, mi sa che il tartarugone intanto ha fatto in tempo a papparsi il Giappone, digerirlo e riversarlo in mare sotto forma di concime... Oh Dio, che ho detto, ecco, ci risiamo... BLEAAAAAAAAAHHHHH!!!"Nel frattempo il pavimento si solleva e ruota, la navicella viene posizionata in corrispondenza dell'uscita numero 7, un semaforo posto sulla sommità dell'apertura lampeggia ancora rosso mentre un omino incamiciato da dietro le vetrate di una torretta a fianco fa ampi gesti incomprensibili ai quali rispondo facendo ripetutamente segno di no.Prof:"Perchè dai responso negativo alla torre di controllo? Ci sono problemi tecnici?"Io:"Ah, perchè quella è una torre di controllo? E che ne so, pensavo che quello volesse venire a lavarmi il parabrezza!"Parte il conto alla rovescia: 3. 2, 1... GO! La navicella schizza in direzione dell'uscita a velocità supersonica ed io vengo risucchiato nel sedile che poco ci manca che vado a farmi friggere in coda dai razzi posteriori. Tengo gli occhi sbarrati, i denti stretti (non solo i denti a dire il vero) e nel complesso una faccia che ricorda quella di Roger Rabbit quando è in preda al panico. Come se non ne avessi avuto abbastanza anche stavolta finisco per sorbirmi un altro tortuoso percorso: chilometrica galleria d'acciaio, galleria sottomarina nonchè una delle principali attrazioni di Gardaland, galleria d'arte moderna e contemporanea, grotte di Frasassi, bioparco dove ci fermiamo un attimo per far passare una famigliola di anatrelle e dove di conseguenza finisco per spiaccicarmi sul parabrezza nonostante le cinture (Pbrof mbaledbzbione, bsuper btecnoblogia un bcazzo, bmanco bgli aribag...), raccordo anulare dove faccio la felicità di un centinaio di autovelox, parco della vittoria e vicolo corto senza passare dal via, trampolino di salto con gli sci di Vancouver e uscita spettacolare da sotto la cascata dei getti d'acqua di un autolavaggio di Voghera (come cavolo avrò fatto a fare sto giro in 5 minuti? Boh?).Finalmente spicco il volo, ansioso a questo punto di ricongiungermi alla diavoleria meccanica bluastra ferma esattamente al garage accanto alla base (e vi risparmio qui di seguito la serie di esclamazioni proferite poichè sennò rischio la censura dell'intero blog)....A presto per il seguito, augurandomi ripeto che sia presto davvero.