occhiodivolpe

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d ambra la luce dalle cortine , d amore ella era sazia , quando il turgore passa e par la carne appassisca , e la pelle si stenda dopo la fiamma , poi che la furia e l insulto dei colpi spenser la bramosia ... ella era quando la femmina supina cerca il corpo steso dell amante col proprio , sghemba si stende , e lo copre , e l abbraccia , e l alto torso col braccio cinge , quale il manto della nebbia sale pel crinale , e per metà è grata e per metà ne culla dentro di sè la traccia ...allora che la man la prese , e lieve e forte ne impastava lenta la carne , e scivolava sulle reni e l òmero ed il fianco , senza la voglia quale sulle spiagge la luce della luna , sì come la conoscesse per la seconda volta ...ed ella mise la sua man sull altra , e ne sentì la forza , e la copriva mentre la scopriva , e l accompagnava , e si sentiva sua per la seconda volta ,  e lo teneva in sè per la seconda volta , e il silenzio dorato era su lor due ...- sì , ma non mi dimentichi , eh ? -