occhiodivolpe

MEDITAZIONE


quale quel masso d ossidiana nera che giace al fondo e non è tòcco da luce e da correnti , e tace in una sua memoria di lave , e di sè fa sostanza ed orizzonte , e  s ingruma e aspetta la parola ...tal giacqui nel buio e nel silenzio , precipitando dalla ragione ai sensi , e non trovavo proprietà che in essi , tanto era immoto il tempo e stralunato il mondo , e l occhio cieco illuminar l interno , e nelle fibre affiorar coscienza della percezione fissa sul sè ...cieco conoscer l altro , e di sè far specchio alla compagna del viaggio ; nel buio scambiare il silenzio e l olfatto , e farsi occhio le dita , dimenticare la parola e suscitar la forza nei muscoli e la linfa  ...lievitar di coscienza materiale , il corpo rimembrare sensualmente di sè , senza pensieri nelle sensazioni , diventar piedi le orecchie , sentir montar la forza e star sospeso nella percezione nell altro , esser pietra ed uccello , trovar sospeso l oblio e nel ventre il fluttuar dell essenza ...