occhiodivolpe

L ANGELO VENEZIANO


allor che venne , e posto al sommo sopra i cristalli e i vetri , e sopra il manto dai panneggi neri e da quel buio dietro le spalle , a spente luci , solo le mani e il viso , e qualche scocca in rosso ... e l occhio si perdeva in quell enigma ...fin che una notte , ad un lume destro , ad uno sguardo sguincio , apparve ... e non credette , e riguardò ... e in piedi , ed un sussulto , ed un terrore , e si fece oltre , e sotto il quadro , e disarmato , fissò il mistero ...mirava l altro viso , e la bocca rossa , e il naso , e gli occhi aperti e vuoti , e l ali ed i capelli ... come del buio si faceva manto , come dal buio sortiva e si rivelava , e ciò che mai era apparso apparve , e non si cancellava ...trepido , scosso , non credeva ... non credeva di non averlo visto mai , che non fosse sorto adesso nella notte , immobile e solenne , e si distese , e incatenato , e lo guardava ....