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Il cavaliere è ai ferri corti


Sembra proprio che l'ex premier silvio Berlusconi, capo poco integerrimo di Forza Italia sia ai ferri corti: è di queste ore infatti la nostizai che verrà processato per la compravendita dei diritti tv e cinematografici da parte di Mediaset. Con lui sono stati rinviati a giudizio anche Fedele Confalonieri, l´avvocato britannico David Mills e di altri 11 imputati. I reati contestati all´ex premier e ai suoi uomini vanno, a vario titolo, dall'appropriazione indebita, alla frode fiscale, al falso in bilancio, alla ricettazione e al riciclaggio. Gli imputati e Mediaset hanno sempre respinto le accuse sostenendo di non avere mai avuto fondi neri e di aver agito rispettando sempre le regole di trasparenza a tutela degli investitori. Dall'inchiesta principale sono state stralciate le posizioni dei due figli di Berlusconi, Pier Silvio e Marina, rispettivamente vice presidente Mediaset e presidente di Fininvest. Contemporaneamente, è in corso un'altra udienza preliminare separata che vede imputati per corruzione in atti giudiziari il solo Silvio Berlusconi e l'avvocato Mills, ex marito del Segretario britannico alla Cultura Tessa Jowell (si sono separati proprio in seguito allo scandalo dei diritti Mediaset). L'ipotesi dell'accusa, sostenuta anche in questo caso dai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo, è che l´ex presidente del Consiglio nel 1999 "regalò" 600.000 dollari all'avvocato Mills come ricompensa per non aver rivelato in due processi, in qualità di testimone, le informazioni in suo possesso sulle società estere, che la procura ritiene la «tesoreria occulta» del gruppo. (Tratto da www.unita.it)