MY WOR(L)D

Agosto


Le cittą si svuotano. Restano sole e abbacinate dai raggi dell'estiva calura.L'asfalto ribolle, sembra voler esalare l'ultimo respiro di un malefico spirito. La cittą dai mille volti si spopola e una nuova vita prende sopravvento: il vento e il caldo si contendono il trono delle piazze e dei vicoli, gareggiano con un'arsura mai vista prima. L'odore dello smog sembra cedere il passo all'odore intenso di aria, di azzurro del cielo, di aliti di esseri lontani e vicini che altalenano sui ponti e nelle strade.Agosto.Il ticchettare dei tacchi della ragazza che ha chiuso il negozio della macelleria risuonano, in un riverbero irreale. Passa, un guizzo veloce dei ricci castani e il rosso corallo della camicetta poi pił nulla...silenzio e calura in una cittą di inizio agosto.