MY WOR(L)D

Cina, la globalizzazione che non spaventa


Da Piacenza alla Cina. È questo l’obiettivo che si sono poste le associazioni Api Piacenza il cui coordinatore è Federico Scarpa e Cina-Italia (che ha sede a Genova) ed è rappresentata da Chan Renai.Ieri c’è stato un incontro coordinato dalle due associazioni al quale hanno partecipato anche diverse imprese piacentine interessate. “Si pensa di organizzare un viaggio- ha spiegato Scarpa- con alcune aziende piacentine per avviare un rapporto di confronto con le realtà cinesi”. L’incontro è stato dunque focalizzato sulla documentazione amministrativa e legale utile per poter fare questo viaggio e prendere contatti con la Camera di Commercio Cinese che rappresenta direttamente il governo della Repubblica popolare cinese. Altro aspetto della giornata è stato il chiarimento agli imprenditori di cosa significa il viaggio”.Al tavolo di lavoro svoltosi ieri erano presenti diversi imprenditori tra cui: Casabella produttori di vini rappresentata da Franco Cammi, Villa Autogrù Spa, Bonamengo Costruzioni Spa.A rappresentare Castellarquato, borgo storico di grande interesse turistico e artistico erano presenti il sindaco Alberto Fermi e Luigi Franchi. Castellarquato si sta già facendo notare a livello internazionale grazie anche alla richiesta del comune di porre il borgo sotto la dicitura “patrimonio tutelato dall’Unesco”.Diversi contatti con l’associazione sono stati presi anche da Piacenza Turismi.Interessati al confronto con la Cina sono anche i settori calzaturiero e quello dell’abbigliamento, in particolar modo il settore degli abiti da sposa. Pare che la Cina acquisti molti capi in Francia e in Italia. Anche alcuni orafi si stanno attivando per poter studiare la lavorazione e produzione cinese.La pavimentazione in bamboo sembra offrire diversi vantaggi tra cui pavimenti non solo pregiati ma anche molto resistenti, è per questo che alcune attività locali vorrebbero conoscere e attivare scambi con queste realtà.Ma la lista non finisce qui: ricordiamo ancora l’azienda sperimentale Tadini e Interglobo di Genova, azienda leader in trasporti e logistica.I salumifici potrebbero ad esempio proporre non solo il salume piacentino ma promuovere e diffondere il sistema dei Dop, l’adesione è arrivata da Gianni Piazza, presidente del Salumificio Valnure di Pontedellolio.Tante realtà che tentano di aprirsi all’Asia. Ai nostri giorni si parla tanto (forse a sproposito) di globalizzazione, di mercati nuovi e della forza che sta acquisendo il commercio cinese. “A questo proposito- ha dichiarato Scarpa- non ha senso fare la guerra alla Cina. Occorre trovare un modo per lavorare assieme. Molti imprenditori sembrano aver colto questa necessità e lo stanno dimostrando contattandoci per poter partecipare al viaggio in Cina, utile per attivare contatti, conoscere sistemi produttivi diversi dai nostri e diffondere le nostre caratteristiche. L’esigenza che diventerà sempre più forte è quella di sviluppare il marketing non solo a livello locale e nazionale, ma estendersi a tutto il mondo”.Scarpa ha anche voluto anticipare che nel viaggio (di cui non si conosce la data ma si ipotizza possa avvenire nei prossimi mesi) probabilmente presenterà -in veste di coordinatore di Piacenza Logistic Center- il progetto Nord Nord-ovest che coinvolge il porto genovese e interessa l’area padana, progetto già illustrato circa un mese fa a Piacenza, tema di discussione a livello provinciale e in sede di Vision 2020.