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L'anima del 900, un secolo in mostra a Piacenza


L'anima del '900, questo il nome della mostra-evento aperta a fine settembre  e ritenuta, non a torto, uno degli eventi clou nel panorama artistico piacentino e nazionale. L’esposizione, inaugurata il 30 settembre, è a palazzo Farnese e continua fino al 4 febbraio.L’esposizione include tutta la collezione di Rosa Mazzolini, arricchita anno dopo anno con i nomi più prestigiosi della pittura del secolo novecento. Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Filippo De Pisis, Massimo Campigli, Mario Sironi, Virgilio Guidi, Umberto Lilloni, Fiorenzo Tomea, Arturo Tosi, Renato Birolli, Aligi Sassu, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Lucio Fontana, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato, Enrico Baj, Bepi Romagnoni, Tancredi, Mino Ceretti, La Diocesi ha voluto però rendere la preziosa raccolta patrimonio di tutta la collettività e così Curia e Società Cenacolo hanno collaborato per la realizzazione della mostra corredata da una serie di convegni. Un totale di 872 tele e 27 sculture la maggior parte inedite e di altissimo pregio attraverso un percorso artistico che sfiora tutte le principali correnti del secolo passato. E così, osservando le opere, ci si trova a contatto con anime diverse di un secolo complesso:  dalla Metafisica al Chiarismo , dall’Astrattismo al Realismo Esistenziale, dallo Spazialismo all’Informale. Lo studio sul secolo non si chiude con la visione delle opere ma si amplia con gli approfondimenti dei quattro convegni in programma. Protagonista è l’anima, sempre lei, questo inafferrabile stato che affiora nelle opere e viene espressa nella sua oggettivazione concreta (il quadro o la scultura).Proprio sull’anima si concentrano gli incontri: si parlerà infatti dei diversi spiriti e sentimenti della cultura del ‘900, del rapporto tra anima e opera d’arte, del significato e dello spirito del collezionismo, del rapporto tra religione e arte e del connubio tra arte, storia e spiritualità.Il ‘900 è un secolo complesso, fatto di sentimenti spesso contrastanti. Il suo percorso è attraversato da violenza, dal silenzio forzato dei regimi, da due estenuanti e drammatiche guerre e poi, dagli anni ’50 l’esplosione del progresso, la commercializzazione della stessa opera d’arte. L’artista, travolto in questo turbine di eventi reagisce spesso con atteggiamenti di rottura, talvolta drastica, nel tentativo di rielaborare una propria realtà, quella precedente non è più esistente, ormai è distrutta e occorre trovare nuovi equilibri.Questo e tanto altro sarà possibile conoscere, incontrare, capire nella mostra L’anima del ‘900.Tino Vaglieri, Antonio Recalcati, Arnaldo e Giò Pomodoro; questi gli autori raccolti ed esposti per la prima volta a Piacenza. La collezione, appartenuta a Rosa Mazzolini, ora è di proprietà della Diocesi di Piacenza-Bobbio, alla quale l’ex infermiera ha donato le tele.