Contatta l'autore
Nickname: zarathustra6
|
|
Sesso: F Età: 42 Prov: PC |
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Siti consigliati/Blog
- Portale di Piacenza e provincia
- San Giorgio, sito ufficiale del comune
- Podenzano, una squadra dinamica
- Repubblica
- Corriere della Sera
- Peacereporter
- Davide, sito fotografico
- Veruska Lusardi, artista
- Alfonso Maffini, artista
- Blog di Christian, not conventional information
- Tea Kettle Records, etichetta discografica piacentina
- Blog di Massimo
- Goopiacenza
- Creazione siti web
- Sito di Benedetto... detto questo, detto tutto
I miei Blog Amici
Chi può scrivere sul blog
Ultimi commenti
« Sfogonline | Un incubo chiamato anoressia » |
Post n°90 pubblicato il 07 Novembre 2007 da zarathustra6
AUMENTANO i ragazzi che, per scelta o necessità, rimangono a vivere in casa dei genitori. Ma non solo. I giovani del nostro Paese marcano sempre di più le distanze dalla politica e dai luoghi di culto. E' il quadro dei ragazzi italiani che emerge dall'ultima indagine Istat su, relativa al 2006, "La vita quotidiana". Confrontando i dati con quelli dell'anno precedente, le preoccupazioni del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa - condite con la discussa definizione di "bamboccioni" - sono destinate ad aumentare. Nel 2006 i giovani celibi di età compresa fra i 18 anni e i 34 anni che vivono "con almeno un genitore" hanno oltrepassato la soglia del 60 per cento. Nel 2005 erano 59,5 su 100. Sembrerebbe quindi, almeno stando ai numeri, che i nostri giovani non siano affetti da "mammismo acuto" bensì dall'impossibilità di sostenersi anche quando non si è più ragazzini. Un popolo, quello dei 18/34enni che condivide ancora lo stesso tetto dei genitori, formato da 7 milioni 368 mila individui con netta prevalenza di uomini: oltre 4 milioni e 200 mila. E accanto alle difficoltà di trovare un lavoro e una casa per andare a vivere da soli, fra i giovani, cresce anche la sfiducia nella politica. In appena 12 mesi il numero di coloro che "non si informano mai di politica" fa registrare un netto balzo in avanti. Fra i 18/19enni addirittura di 3 punti e mezzo: dal 32 al 35,4 per cento. Meno marcati, anche se consistenti, gli incrementi fra i 20/24enni e i 25/34enni. Il motivo di tanta lontananza dai palazzi della politica è presto detto. Alla maggior parte la politica "non interessa" proprio. Ma sono parecchi coloro che dichiarano espressamente la loro "sfiducia nella politica", sentimento che attanaglia il 28,3 per cento dei 25/34enni, e quelli che la considerano troppo "complicata". Un senso di sfiducia che si allarga anche alla religione. Coloro che dichiarano apertamente di non recarsi "mai in un luogo di culto" è in forte aumento, soprattutto fra i giovanissimi di età compresa fra i 14 e 19 anni. Allontanamento da chiese e parrocchie confermato anche dai ragazzi che frequentano i luoghi di culto "almeno una volta a settimana". Di "frequentatori modici", fra i 14/17enni, nel 2005 se ne contavano 37,6 su 100. Nel breve volgere di un anno si è bruscamente scesi al 30,6 per cento. Disaffezione che in misura minore colpisce anche i 18/19enni e i 20/24enni. Solo fra i 25/34enni si registra un leggero recupero. (7 novembre 2007) Da www.repubblica.it |
https://blog.libero.it/occhiomalocchio/trackback.php?msg=3549667
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
Inviato da: Fiokkettina
il 30/07/2012 alle 19:02
Inviato da: zarathustra6
il 09/10/2008 alle 11:22
Inviato da: rossibenedetto
il 09/10/2008 alle 00:18
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:20
Inviato da: Anonimo
il 18/03/2008 alle 23:39