CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 353


Alla conclusione di questi Mondiali sono indecisa su chi mi stia più sulle palle, se i tedeschi o i francesi. Devo dire che la lotta è dura, anche perché da sempre, in tempi non sospetti, avevo una leggerissimo astio nei confronti di questi due popoli che in ogni situazione dimostravano un forte antipatia nei confronti del nostro paese e di noi italiani. Una volta andando in Spagna sono dovuta passare obbligatoriamente per la Francia, 100 km di autostrada. Speravo di non avere nulla a che fare con i francesi. Sarebbero stati 100 km di autostrada tutta dritta senza intoppi e invece... le loro autostrade non sono come da noi. entri ad un casello prendi biglietto, arrivi a destinazione paghi il pedaggio al casello d’uscita. Niente affatto! Ogni 5 km c’è una barriera per cui ogni 5 minuti bisogna pagare qualche, all’epoca, franco per poi proseguire... praticamente un salasso... ad ogni casello ci sono le indicazioni, che però indicano tutte la stessa direzione (ovviamente, visto che la strada è dritta e non ci sono altre uscite). Ad un certo punto vediamo un’indicazione incomprensibile che però ci riguardava, allora ad uno dei 900 caselli incontrati chiediamo se per andare a Barcellona dovevamo seguire indicazione Montpellier... la signora dentro il gabbiottino ci guarda come se le avessimo ruttato in faccia. Poi fa un’espressione tra l’ebete e il superiore e non risponde. Il mio amico continua a chiedere (in inglese, visto che nessuno di noi sapeva il francese...) se fosse la strada giusta. E lei le rispondeva in francese qualcosa di assolutamente incomprensibile. Allora: io capisco che la lingua del paese è sacra e io sono la prima ad appoggiarlo, ma se una è assunta dalle Autostrade francesi, in una autostrada di passaggio tra due nazioni (Italia e Spagna) DEVE ESSERE UTILE AL VIAGGIATORE E DARE LE GIUSTE INFORMAZIONI in qualsiasi lingua si tratti a maggior ragione se si rivolgono in inglese (tanto più che alla nostra domanda doveva SOLO rispondere yes o, se ci teneva proprio tanto, ouì), altrimenti va a lavorare all’Auchan. Alla fine dopo che lei ci guardava come se le avessimo chiesto di venderci la figlia, l’abbiamo mandata a cagare, rigorosamente in italiano, e abbiamo proseguito seguendo l’intuito... Con i tedeschi non ho mai avuto grosse antipatie, li ho sempre considerati dei coglionazzi, troppo presi a bere e a mangiare, sin da quando tredicenne andavo in campeggio con mia nonna sul Lago di Garda. Lì è infestato di tedeschi... Accanto alla nostra rulotte c’era un gruppo di famiglie tedesche che erano sì molto gentili e ospitali (grazie al cavolo erano in casa nostra!) ma avevano delle abitudini da far rabbrividire l’uomo di Neanderthal. Sia dal punto di vista di pulizia che di civile convivenza. Sono degli zozzoni maleducati, (fanno un po’ schifo a dir la verità...).La palma del popolo più odioso d’Europa era sempre per i francesi, ora dopo i Mondiali non so più chi è più antipatico. Darei il premio ex-equo....and the winner is...ex-equo.. FRANCIA e GERMANIA. (se i francesi non lo capiscono perché è detto in inglese non verranno a ritirare il premio... )Motivazioni: le due nazioni e squadre di calcio non sono riuscite ad affrontare la competizione con la dovuta sportività propria delle gare sportive, hanno denigrato e insultato l’avversario, sia prima sia dopo le competizioni, che ha invece dimostrato di essere corretto e di non esternare mai affermazioni offensive nei confronti degli antagonisti... se fosse vivo De Coubertin chiederebbe asilo politico in Italia!