CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 235


Alzi la mano chi non ha mai pensato che De Cuobertin fosse un cretino...Chi nella vita, ma soprattutto nello sport, partecipa invece di gareggiare? nessuno, credo nessuno.. quando si entra in campo, quando si mescolano le carte, quando si fa la conta per dividersi in squadre.. tutti ma proprio tutti vogliono vincere.. altrimenti che gusto c’è??L’importante è partecipare è per quelli che perdono.. una consolazione... pacca sulla spalla al poveretto che ha preso una bella “suonata” e si dice “ma sì dai.. l’importante è partecipare” MADDECHE’???? IO VOGLIO VINCERE... altrimenti si perde il gusto della gara.. (e se continui anche  a prendermi in giro ti do una racchettata nei denti!)E’ come se giocassi al Lotto senza la speranza di vincere.. ho partecipato ad arricchire le casse dello Stato.. sono contenta.. non ho vinto ma ho lo stesso partecipato... bella soddisfazione...Secondo me De Coubertin era il classico ragazzino sfigato.. negato in tutti gli sport che, quando facevano le squadre, era sempre l’ultima scelta.. e veniva piazzato in porta... mamma DeCuobertin dopo l’ennesima sconfitta del figlio lo consolava “vai, vai a studiare.. che tu sei bravo a coniare frasi ad effetto.. non negli sport o nelle competizioni.. vedrai che un giorno diventerai famoso..ricordati Pier l’importante è partecipare”E lui che era un ragazzino rachitico ma furbo dopo la centesima volta che sentiva quella frase l’ha fatta sua... e con una frase senza alcun senso e soprattutto senza nessun reale fondamento(fra l’altro rubata alla madre) è passato alla storia.. chissà se dicendo “la racchetta non è fatta di sole corde” mi dedicheranno un trafiletto sulla Treccani.