CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 241


Ogni giorno che passa mi rendo conto sempre più che molte incomprensioni tra uomo e donna sono dovute ad una palese interpretazione degli eventi in base ai moti ormonali o testosteronici...Sono giunta alla conclusione che ogni coppia dovrebbe avere una specie di giudice super partes che analizzi i fatti obiettivamente e che li riporti alle due parti in causa per “farle ragionare”...Quante volte leggendo gli stramaledettissimi sms li abbiamo interpretati a seconda dell’umore del momento?? Quante volte una parola, una frase, è stata considerata una specie di offesa perchè in quel momento ci girava storto e, magari, il giorno prima, la stessa frase ci ha fatto sorridere?? Ed ecco che nascono i malintesi.. Situazione Il fatto obiettivo: due persone che si amano si incontrano. Lei è emozionata di vedere lui. Lui è esaltato di vedere lei. Tutti e due non vedono l’ora. (e questo basterebbe per far andare bene l’incontro... due persone che si amano, si incontrano.. cosa c’è di meglio?) E invece si deve fare i conti con l’umore... l’umore di lei... un po’ imbarazzata, un po’ titubante.. troppo emozionata per paura di lasciarsi andare... troppo presa per far vedere che ci tiene...E con l’umore di lui.. che non vede l’ora di abbracciarla, che vorrebbe passare la giornata a guardarla e accarezzarla.. che la vorrebbe sempre con sè...Ma qualcosa non va (mi sembra quasi di parlare come Carlo Lucarelli...)Lei interpreta la voglia di contatto fisico di lui non come una “espansione” del suo amore per lei ma come una cosa fine a se stessa.. lui interpreta la sua ritrosia (proprio perché lei pensa “ma lui vuole solo quello?? Non gliene importa nulla di parlare con me!!!”) come un negare ciò che effettivamente c’è. E via con i malintesi che, una volta partito l’ingranaggio, si susseguono inesorabilmente... e in più ci si mette di mezzo l’orgoglio... che allontana ancora di più...E i due tornano a casa, ognuno convinto che sia finita.. lei perchè pensa che lui la voglia solo per il sesso, lui perchè crede che a lei non importi assolutamente nulla di lui...E NON C’E’ NIENTE DI PIU FALSO! Ed ecco che entra in gioco il GSP (giudice super partes)... che dopo aver ascoltato i due (ognuno riporta il racconto di ciò che è successo.. ed effettivamente i fatti sono quelli... poi però li condisce con i ma e i se propri dell’orgoglio, delle insicurezze e del carattere... e vengono fuori due situazioni... seppur con un filo conduttore identico, COMPLETAMENTE DIVERSE... e, ascoltandole, uno è portato a dare ragione a tutti e due.. ovvio, si ascoltano campane diverse.. nessuna delle due obiettive...) tenta di riportare le cose alla normalità.. ma non emettendo giudizi, semplicemente facendo vedere ad uno cosa l’altro pensa dell’incontro e viceversa... e allora tutto si rasserena.. lui pensa che lei non ha capito niente delle sue intenzioni.. e lei si convince di essersi comportata da stupida... e si ritrovano, parlandone... (PARLARE!!! BISOGNA PARLAREEEEE) Sì, ho deciso! Da grande farò il GSP della Corte Suprema dell’Ammmmore...